domenica 30 ottobre 2022

A Modena vittoria scacciacrisi

Tre punti fondamentali per il Palermo e per Corini, a firma del capitano Brunori su rigore e di Valente, le reti sono arrivate nelle uniche azioni pericolose per i rosa, provvidenziale il rigore su Di Mariano e realizzato da Brunori, che ha messo in discesa la partita, il colpo di grazia lo assesta Valente, qualche secondo prima della fine del primo tempo, andare al riposo sul 2 a 0 è molto diverso che farlo sull’1 a 0.

I gol sono arrivati negli unici due tiri in porta fatti dai rosanero, per me male il Palermo, che è ancora una squadra senza gioco e senza identità, il Modena non meritava di perdere e figuriamoci di perdere 2 a 0, il Palermo dopo l’1 a 0 si è messo subito basso, mettendo in campo la maggiore qualità e forse anche esperienza, perché Nedelcearu e Pigliacelli (prestazione superlativa) hanno tenuto a galla i rosa, permettendogli di portare a casa la vittoria.

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Il Palermo rialza la testa dopo un momento complicato e ritrova ossigeno con una vittoria importante, importante come una parata decisiva di Pigliacelli, per me ancora un brutto Palermo, che è riuscito a “sbancare” Modena e ora è tornato a trovarsi ad un solo punto di vantaggio sui playout e ha pure agganciato proprio i canarini, dopo essere stati a secco di vittorie per oltre 50 giorni.

La partita era già stata indirizzata dopo pochi minuti, dal rigore concesso dall’arbitro per una trattenuta di Magnino ai danni di Di Mariano, il Modena ha provato a reagire, forse senza troppa convinzione, decisivo è stato Pigliacelli, che con i suoi interventi ha difeso il risultato in più occasioni, comunque bel colpo del Palermo, che torna alla vittoria, scaccia la crisi e rimanda di qualche settimana l’esonero di Corini, perché la prestazione è stata al di sotto delle sue possibilità della squadra, nonostante la vittoria.

Prima vittoria in trasferta in campionato, che traghetta i rosanero fuori dalla zona retrocessione, un successo importantissimo per la classifica, ma anche per il morale, forse suggella la pace con i tifosi, ma la squadra non ha mostrato nessun miglioramento, mi auguro che questi tre punti, siano i primi di una lunga serie, visto che contro il Modena, l’unica novità è stata la prova di compattezza e di solidità. 

Solidità portata da Gomes e forse anche da Valente, però questo è un Palermo “rosicone”, una squadra che può rubare punti per la salvezza e niente più, Corini deve lavorare su una squadra che giochi per imporre il proprio gioco, che sia propositiva, deve rivalutare giocatori come Stulac e Saric, nonostante i cambi, il Modena con il passare dei minuti perdeva sempre più sicurezza e Corini per non rischiare, è passato dal 4-3-3 al 5-3-2, ma non incontreremo sempre il Modena.

Non la considero una partita perfetta, i rosanero hanno sofferto le incursioni dei padroni di casa, anche se questa vittoria potrebbe essere la partita della svolta, il Palermo è stato cinico e concreto, d’accordo che in questo campionato servono anche queste prestazioni e queste vittorie, peccato però che avvengono raramente, servono solo a muovere la classifica e a far respirare Corini.

Terzo risultato utile consecutivo, però con i tre punti, il pareggio è come la sconfitta e questi tre risultati utili sono come il bicchiere mezzo vuoto, servono solo a salvare, per me solo per poco, la panchina di Corini, non trema Tesser, almeno così dicono da Modena e allora, la presenza dell'ex tecnico Ballardini presente allo stadio, se non era lì per Tesser, si trovava lì per Corini.

Prima di questa partita, Tesser non rischiava nulla e invece Corini, con i due pareggi casalinghi e dopo tutte quelle sconfitte rischiava tantissimo, a pensar male si fa peccato, però spesso ci si azzecca, in fin dei conti oltre al risultato, quello che conta è, che i padroni di casa hanno giocato all'attacco e il Palermo tutto raccolto sotto la linea della palla, salvato in più occasioni da Pigliacelli, non si tratta di rischi previsti quelli corsi dal Palermo, ma dobbiamo dire che sono stati demeriti del Modena.

 Il Riese torna alla vittoria, perentorio 3 a 0 al Contea.

Il Contea si è rilevato avversario veramente modesto, il Riese si è reso protagonista di una gara attenta e ordinata, è mancata come spesso accade, la cattiveria sottoporta, tant’è che si può parlare di risultato bugiardo, perché oltre ai tre gol, splendido quello di Antei al volo dalla trequarti, che si insaccato all’incrocio, il Riese si è divorato ben 12 conclusioni a tu per tu con il portiere avversario.

Il tiro in porta che lambisce il palo e va fuori, a portiere battuto, sta diventando il marchio della casa, ad ogni partita gli attaccanti di Mister Crisà, di tiri che fanno la barba al palo ne fanno 4 o 5, stavolta si sono superati e ne hanno sbagliato clamorosamente ben 12, la pochezza dell’avversario, non ha potuto stabilire se la squadra si è scrollata di dosso l’atavica “antipatia” a marcare l’avversario.

Il risultato di 3 a 0, messo in cassaforte già a fine del primo tempo, ha permesso alle seconde linee, di avere anche loro un momento di gloria, bene l’esordio del 2008 Favaro (gli allievi sono 2006 e 2007), ancora una buona prova del 2007 Bizzotto, Graziotto e Coletti sono andati ancora una volta a rete, anche se non hanno fornito una prestazione al loro livello, perfetto e recuperato nel ruolo Pozzati.

La nota negativa è l’insofferenza che continua a denotare Soligo, eppure nella giornata precedente, aveva fatto una buonissima prova con la Juniores, finisce 3 a 0 la sfida tra Riese e Contea, i gialloblu tornano alla vittoria dopo il pareggio di domenica scora con il Caerano e dopo quattro turni senza vittoria, la prova analizzata dal tecnico Crisà, intervenuto nel post gara:

“Oggi abbiamo giocato di nuovo con il 4-3-3, anche se con interpreti diversi e non ha dato le stesse indicazioni, è un 4-3-3 flessibile, che ci consente di essere più aggressivi e coprire meglio gli spazi, certo, bisognerà vederlo con avversari di più alto livello, oggi abbiamo sviluppato meglio il nostro gioco, stiamo lavorando su questo sistema, che è il mio preferito e che al tempo stesso mi dà la possibilità di utilizzare meglio, tutta la quantità di attaccanti a mia disposizione.

Soligo è partito molto bene in questa stagione, dopo, un po' come tutti è andato in difficoltà, si tratta di una difficoltà mentale, l'ho sempre schierato da titolare perché ha grandi qualità, ma adesso credo che un po' di panchina gli farà bene, come pare abbia fatto bene a Pozzati". 

Non è stata la nostra partita più bella in campionato, la davanti riusciamo ad essere sempre pericolosi, anche se sbagliamo tantissimo, sapevamo che oggi non potevamo sbagliare, speriamo che abbiano capito che non va sottovalutato mai nessuno, il vero step importante sarebbe vincere le prossime due partite e poi provare a fare risultato a San Gaetano, dalla prova di oggi, ci portiamo tante situazioni positive, ma anche tante cose che possiamo e dobbiamo fare meglio, la crescita dei singoli sarà molto importante". 

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