I
gol sono arrivati negli unici due tiri in porta fatti dai rosanero, per me male
il Palermo, che è ancora una squadra senza gioco e senza identità, il Modena
non meritava di perdere e figuriamoci di perdere 2 a 0, il Palermo dopo l’1 a 0
si è messo subito basso, mettendo in campo la maggiore qualità e forse anche
esperienza, perché Nedelcearu e Pigliacelli (prestazione superlativa) hanno
tenuto a galla i rosa, permettendogli di portare a casa la vittoria.
Il Palermo rialza la testa
dopo un momento complicato e ritrova ossigeno con una vittoria importante,
importante come una parata decisiva di Pigliacelli, per me ancora un brutto Palermo, che è
riuscito a “sbancare” Modena e ora è tornato a trovarsi ad un solo punto
di vantaggio sui playout e ha pure agganciato proprio i canarini, dopo essere
stati a secco di vittorie per oltre 50 giorni.
La partita era già stata indirizzata dopo pochi minuti,
dal rigore concesso dall’arbitro per una trattenuta di Magnino ai danni di Di
Mariano, il Modena ha provato a reagire, forse senza troppa convinzione, decisivo
è stato Pigliacelli, che con i suoi interventi ha difeso il risultato in
più occasioni, comunque bel colpo del Palermo, che torna alla vittoria, scaccia
la crisi e rimanda di qualche settimana l’esonero di Corini, perché la
prestazione è stata al di sotto delle sue possibilità della squadra, nonostante
la vittoria.
Prima vittoria in trasferta in campionato, che
traghetta i rosanero fuori dalla zona retrocessione, un successo
importantissimo per la classifica, ma anche per il morale, forse suggella la
pace con i tifosi, ma la squadra non ha mostrato nessun miglioramento, mi auguro
che questi tre punti, siano i primi di una lunga serie, visto che contro
il Modena, l’unica novità è stata la prova di compattezza e di solidità.
Solidità portata da Gomes e forse anche da Valente,
però questo è un Palermo “rosicone”, una squadra che può rubare punti per la
salvezza e niente più, Corini deve lavorare su una squadra che giochi per
imporre il proprio gioco, che sia propositiva, deve rivalutare giocatori come Stulac
e Saric, nonostante i cambi, il Modena con il passare dei minuti perdeva sempre
più sicurezza e Corini per non rischiare, è passato dal 4-3-3 al 5-3-2, ma non
incontreremo sempre il Modena.
Non la considero una partita perfetta, i rosanero
hanno sofferto le incursioni dei padroni di casa, anche se questa vittoria potrebbe
essere la partita della svolta, il Palermo è stato cinico e concreto, d’accordo
che in questo campionato servono anche queste prestazioni e queste vittorie,
peccato però che avvengono raramente, servono solo a muovere la classifica e a
far respirare Corini.
Terzo risultato utile consecutivo, però con i tre punti,
il pareggio è come la sconfitta e questi tre risultati utili sono come il
bicchiere mezzo vuoto, servono solo a salvare, per me solo per poco, la panchina
di Corini, non trema Tesser, almeno così dicono da Modena e allora, la presenza
dell'ex tecnico Ballardini presente allo stadio, se non era lì per Tesser, si
trovava lì per Corini.
Il Riese torna alla vittoria, perentorio 3 a 0 al Contea.
Il Contea si è rilevato avversario veramente modesto,
il Riese si è reso protagonista di una gara attenta e ordinata, è mancata come
spesso accade, la cattiveria sottoporta, tant’è che si può parlare di risultato
bugiardo, perché oltre ai tre gol, splendido quello di Antei al volo dalla
trequarti, che si insaccato all’incrocio, il Riese si è divorato ben 12
conclusioni a tu per tu con il portiere avversario.
Il tiro in porta che lambisce il palo e va fuori, a
portiere battuto, sta diventando il marchio della casa, ad ogni partita gli
attaccanti di Mister Crisà, di tiri che fanno la barba al palo ne fanno 4 o 5,
stavolta si sono superati e ne hanno sbagliato clamorosamente ben 12, la pochezza
dell’avversario, non ha potuto stabilire se la squadra si è scrollata di dosso
l’atavica “antipatia” a marcare l’avversario.
Il risultato di 3 a 0, messo in cassaforte già a fine
del primo tempo, ha permesso alle seconde linee, di avere anche loro un momento
di gloria, bene l’esordio del 2008 Favaro (gli allievi sono 2006 e 2007),
ancora una buona prova del 2007 Bizzotto, Graziotto e Coletti sono andati
ancora una volta a rete, anche se non hanno fornito una prestazione al loro livello,
perfetto e recuperato nel ruolo Pozzati.
La nota negativa è l’insofferenza che continua a denotare
Soligo, eppure nella giornata precedente, aveva fatto una buonissima prova con
la Juniores, finisce 3 a 0 la sfida tra Riese e Contea, i gialloblu
tornano alla vittoria dopo il pareggio di domenica scora con il Caerano e dopo
quattro turni senza vittoria, la prova analizzata dal tecnico Crisà,
intervenuto nel post gara:
“Oggi abbiamo giocato di nuovo con il 4-3-3, anche se con interpreti
diversi e non ha dato le stesse indicazioni, è un 4-3-3 flessibile, che ci
consente di essere più aggressivi e coprire meglio gli spazi, certo, bisognerà vederlo
con avversari di più alto livello, oggi abbiamo sviluppato meglio il nostro
gioco, stiamo lavorando su questo sistema, che è il mio preferito e che al
tempo stesso mi dà la possibilità di utilizzare meglio, tutta la quantità di
attaccanti a mia disposizione.
Soligo è partito molto bene in questa stagione, dopo, un po' come tutti è andato in difficoltà, si tratta di una difficoltà mentale, l'ho sempre schierato da titolare perché ha grandi qualità, ma adesso credo che un po' di panchina gli farà bene, come pare abbia fatto bene a Pozzati".
Non è stata la nostra partita più bella in campionato, la davanti riusciamo ad essere sempre pericolosi, anche se sbagliamo tantissimo, sapevamo che oggi non potevamo sbagliare, speriamo che abbiano capito che non va sottovalutato mai nessuno, il vero step importante sarebbe vincere le prossime due partite e poi provare a fare risultato a San Gaetano, dalla prova di oggi, ci portiamo tante situazioni positive, ma anche tante cose che possiamo e dobbiamo fare meglio, la crescita dei singoli sarà molto importante".
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