È stata una
sconfitta tanto clamorosa, quanto immeritata, che interrompe la striscia positiva
di cinque risultati utili consecutivi e frena la rincorsa verso i play off, il
Palermo come sempre ha palesato la difficoltà di creare occasioni da gol, ma ancora
di più, la difficoltà di trasformare in rete quelle poche occasioni create.
Nella prima frazione di
gioco, il Palermo ha avuto almeno tre nitide occasioni da gol, una con Rauti (oggi si è visto poco) che spreca da pochi passi e un’altra con Broh (meglio nel
primo tempo) finita fuori di poco fuori, per il
resto la Turris ha fatto poco e nulla in fase offensiva, con Pelagotti che compie
un ottimo intervento nell'unica occasione avversaria e poi è praticamente inoperoso.
Nel secondo tempo,
Boscaglia ha provato come nelle partite precedenti, a cambiare l’inerzia della
gara, mettendo in campo Silipo (entra
bene in partita, ma gli manca la giocata decisiva) e Luperini (non riesce ad
entrare in partita), ma non migliorano la
squadra, che invece subisce una involuzione nel gioco.
La Turris è stata impeccabile in difesa, non ha sbagliato quasi nulla e sul finire della gara, ha cominciato ad articolare alcuni contropiedi, ben contenuti da Accardi (sempre puntuale e preciso, con la consueta grinta) e
Marconi (sicuro in difesa), specialmente con Giannone in un paio di occasioni.Nel recupero come sempre
accade, al 95esimo il Palermo tenta il tutto per tutto, qualcuno vorrebbe anche
Pelagotti a saltare in area su quel calcio d’angolo e invece il Palermo o
meglio Boscaglia fa l’errore che fanno tutti gli allenatori, quello di lasciare
non solo soli due difendenti davanti al portiere, ma due che non sono
difensori, così nel più classico dei contropiedi, Pandolfi ha regalato una
clamorosa vittoria alla Turris.
Per certi versi è stata
una partita strana, brava sicuramente la Turris in fase di contenimento ed
interdizione, anche se molto meno, se non quasi nulla in fase propositiva, il
Palermo è stato sicuramente positivo e gli è mancato solo il gol, ma
deve essere più deciso, più cinico, se vorrà
vincere le prossime partite.
Perdere così è un vero
peccato, perché interrompe la rincorsa verso i quartieri alti, ma non il
percorso di crescita della squadra, perché la squadra è cresciuta e ha ancora
margini di crescita, ma non potrà mai ovviare a quelle che sono le carenze
strutturali della squadra (l'assenza di un rifinitore e di un centravanti, forti)
e di convinzione del tecnico.
Questa squadra non può
continuare a giocare con soli due uomini a centrocampo: Broh e Odjer, che hanno fatto una partita
sostanza e anche se sono migliorati in fase d'impostazione, restano sempre due
e per giunta “medianacci”, nel senso buono della parola, dobbiamo abituarci a questo tipo di partita, perché anche se
non c’è il pubblico, al Barbera verranno a giocare tutte così.
Comunque sia, tutte le squadre hanno paura del Palermo e come hanno fatto Potenza e Turris, giocheranno chiuse per il punto e agendo di rimessa, nulla è compromesso, il Palermo è a 11 punti dalle seconde (Bari e Teramo 23) e a 8 punti da quello che potrebbe essere il posto della migliore quarta, che è proprio la Turris e che non mi è sembrata trascendentale.
Chiaro che il Palermo non potrà sbagliare ancora, dovrà riprendere a vincere e risalire la classifica, già da domenica pomeriggio in casa contro il Monopoli, che ha solo un punto in più di noi e come noi ha ancora una partita da recuperare.
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