lunedì 27 luglio 2015

Modica e "a scaccia"

Allora, eravamo......si, ad un piatto di pasta alla norma.
Appunto, di ritorno da Scicli, dopo una bella doccia tonificante, siamo usciti a visitare la cattedrale di San Giovanni a Modica alta, dove avevamo alloggio in un B & B, la chiesa si trovava proprio a pochi passi, un giro al belvedere che dava su tutta la Modica bassa e poi una passeggiata per la parte alta dove abitavamo e poi giù nella parte bassa del paese, per cercare un posto dove mangiare.
Intanto il paese era diviso in bassa e alta, cosa che fin chè non sono arrivato non sapevo, la parte alta è la parte meno frequentata, forse per le stradine piccole e aggrappate alla collina, quella bassa pur essendo antica quanto l'altra, contava un numero maggiore di monumenti importanti, un corso largo e pianeggiante (mi dicevano il letto di un fiume coperto) e molta più vita, il vero cuore pulsante della cittadina.
Quindi, la prima sorpresa è stata quella di conoscere la divisione del paese in alto e basso, la seconda che al contrario di Noto e Scicli dove i palazzi era curati e messi in bella mostra, a Modica erano quasi tutti diroccati e molti addirittura in vendita, la terza cosa che ci ha meravigliato è stata la grande quantità di turisti.
Così fatto una passeggiata per il corso e visto qualcosina di Modica, siamo andati in cerca di un posto dove mangiare e abbiamo scelto un ristorantino, che aveva i tavolino fuori sul vicolo, ma che aveva l'aria di un posto dove si sarebbe mangiato bene e così è stato.
Piano piano i tavolini si sono riempiti di turisti di ogni tipo, pugliesi, inglesi, veneti, lombardi palermitani (noi), tutti i tavoli pieni, all'interno tutto pieno, i tavolini sul corso (parallelo al vicolo e appartenenti allo stesso ristorante) pieni, vuol dire che abbiamo scelto bene e di fatti tutto buono e
abbondante e non abbiamo pagato neanche tanto, dopo le teste di turco ci voleva, una passeggiatina per digerire e a nanna.
Avevamo deciso di vedere il duomo di San Giorgio il mattino seguente prima di andare a fare il bagno a marina di Modica, così appena svegliati siamo andati a vedere il duomo bellissimo e da lì tutti al mare, per la quarta Modica, si perchè oltre a quella bassa e a quella alta, poi c'era una Modica moderna in periferia, bella con moltissimi negozi chiamata Sorda e poi la marina di Modica, anch'essa molto bella e attrezzata, sembrava di trovarsi al nord, dalle parti di Savona, Imperia.
Posto bello, ordinato, una piazza con il posteggio con strisce bianche, nessun posteggiatore abusivo, nessun Vu cumprà, solo un venditore ambulante, spiaggia e mare pulito, docce libere nella spiaggia libera, scivoli per le carrozzine e i disabili, niente "totucci" o confusione varia, nessun sacchetto o cumulo di spazzatura, un'altro pianeta.
Dopo il bagno e la tintarella, veramente soddisfacenti, siamo tornati a Modica, abbiamo mangiato un panino e poi turisti fai da te, siamo andati a Ragusa Ibla, a vedere gli altri luoghi di Montalbano.
Li la visita è durata pochino, i luoghi artistici erano pochi e concentrati, la piazza del Duomo di san Giorgio, scenario di alcune riprese de "l'odore della notte", con il Duomo e matrimonio annesso, il vicolo dei cavalieri, il circolo di conversazione, il portale di san Giorgio e il vialetto dei giardini Iblei.
Ritorno a Modica e passeggiata con visita ai monumenti sul corso e alla casa di Quasimodo, il Castello dei conti con la torretta dell'orologio e dulcis in fundo, la specialità del posto, che non è la cioccolata, ma la scaccia, una specie di raviolone farcito di pomodoro e prosciutto, ricotta e spinaci, funghi e melanzane  e così via, e il famoso "arancino di Montalbano".

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