Giocatore fantastico, anche se impiegato male, il ruolo non è quello della
mezzala, ma è quello di rifinitore dietro le due punte, che nonostante la
buonissima prova del tanto sacrificato Soleri, restano il malinconico ma grande
Brunori e l’ottimo Tutino, il 3-5 adesso 2, perché prima era addirittura 1-1,
modulo per allenatori mediocri, ci costringe al sacrifico perenne di Segre,
anche lui come Saric un ottimo giocatore per la categoria.
Adesso che è passato il momento dello spauracchio e che tutti i giocatori
sono in forma, perché è vero che non giochiamo bene, ma è altrettanto vero che
ora i giocatori godono di splendida forma, direi che si può passare ad un
modulo più razionale e che ci permetta di utilizzare tutti i migliori nella
stessa partita, sarebbe il caso di affrontare questa decina di partite che ci
devono portare al miglior piazzamento play off, con il 4-3-1-2.
Il sacrificato sarebbe Di Mariano, ma del resto è quello meno continuo e
utilizzato in un ruolo a tutta fascia che non è il suo, i 4 di difesa
sarebbero: Matějů,
Nedelcearu, Graves Jensen e Sala, i tre a centrocampo: Segre, Gomes (Štulac) e
Saric, in attacco Verre dietro le punte, Tutino e Brunori, perché sinceramente
un giocatore come Segre, che garantisce dinamismo, interdizione, inserimenti e
gol, per me è ingiustamente sacrificato in panchina.
La partita comincia come le ultime in salita, dopo 5 minuti in
svantaggio a Bolzano, dopo 5 minuti in svantaggio a Cittadella e dopo 4 minuti
in svantaggio con il Modena, per chi assiste svogliatamente alle partite, si
tratta di una mera coincidenza, ma per un addetto ai lavori, prendere gol
sempre nei primi 5 minuti, significa, entrare in campo con poca attenzione e
con poca concentrazione, poi se si prendono, 3 gol a Cittadella, 2 con il
Modena e se prende gol in quasi tutte le partite, forse questa difesa a 3 va un
attimino riveduta e corretta.
Ancora un’altra partita thriller, con il Palermo in
svantaggio, stavolta addirittura doppio e quasi triplo, che ti fa venire la
strizza e non ti permette di sperare ad un esito positivo del confronto, tant’è
che nelle ultime 6 partita prima di questa, alla fine non abbiamo mai vinto, se
così come dice Corini, vuole entrare nei play off e lo può fare, perché ha la
squadra per farlo, solo che la deve registrare meglio e chissà che non venga
fuori pure il gioco, che adesso non c’è, deve sfruttare al meglio tutto il
potenziale.
Non deve più accadere, che le squadre avversarie passano in vantaggio e pure subito, così come non deve accadere che ci facciamo raggiungere, contro il Modena ci è finita bene, perché hanno avuto 3 minuti di blackout, dopo il loro 3 a 2 annullato, se no staremmo parlando di un altro pareggio, vero è che con i se e con i ma non si vincono i campionati, però le ultime 5 partite ci hanno detto questo, che senza i 3 minuti di blackout dei canarini, avremmo messo in archivio un altro pareggio.
Se Corini vuole raggiungere i play off, chiaramente li vuole raggiungere
per provare a vincerli, nessuno gli e lo impone, ma abbiamo la squadra per
farlo e io, lui, Mirri, il City group e tutti i tifosi lo vogliamo, ora dobbiamo
capire che siamo grandi e dobbiamo agire da grandi, le migliori le abbiamo
incontrate, adesso non possiamo più prendere gol subito, non possiamo prendere
tutti questi gol e dobbiamo finché è possibile, schierare la formazione
definitiva, magari senza sacrificare Segre.
Non dovrà più
esserci un Palermo a due facce, ora sono passati 7 mesi dall’inizio di questa
avventura, non possiamo soffrire sempre nel primo tempo, abbiamo ritrovato il
successo dopo oltre un mese e ora deve essere una costante per i mesi a venire,
basata sulla forza della squadra, sul gioco e non sulle magie o sulla
scaltrezza di Verre, bravo a sfruttare l’indecisione di Oukhadda e il portiere Gagno.
Verre capisce
tutto da lontano, arriva velocemente e si insinua tra i due, ruba palla e fa 3
a 2, questo è il momento della svolta della partita, ma non possiamo sperare
che gli avversari commettano sempre errori così grossolani, per fortuna Verre
ce lo abbiamo noi e non gli avversari, ma per il Palermo è arrivato il tempo di
consolidarsi, tre minuti dopo arriva anche il quarto gol, che chiude praticamente
la partita.
Primo gol da
titolare per Soleri, primo gol per Tutino, primo gol per Aurelio e primo gol
per Vido, che su rigore fissa il risultato sul 5 a 2, finisce così con lo stop al
Modena che ci seguiva a 1 punto, i rosa salgono a 42 punti e i gialloblù
restano a 38, il Palermo si prende l’ottavo posto e aspetta lo svolgimento di
tutta la 30esima giornata.
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