Peggio di un fulmine a ciel sereno, a 4 giorni dal debutto ufficiale in coppa Italia contro la Reggiana, Baldini e Castagnini, per alcune divergenze con la società (così sembrava in un primo momento), hanno rassegnato le dimissioni, la società ha preso atto che erano irrevocabili e a malincuore le ha accettate, tanto che si parla oramai, di un nuovo allenatore e di un nuovo direttore sportivo.
Una situazione è esplosa
mercoledì mattina, quando Castagnini e Baldini hanno avuto un diverbio acceso, dove
sono volate parole grosse, Baldini accusava Castagnini, perché avrebbe voluto
più stabilità per alcuni calciatori e le cessioni di chi non considerava parte
del progetto, cosa che se non direttamente, a dire dell’allenatore però
Castagnini ha fatto.
A quel punto Baldini non ha diretto l’allenamento e si è diretto
in sede per alcune rimostranze, le famose divergenze di cui si accennava e da
lì poi sono arrivate le dimissioni, Baldini è uno duro, ma per me la società si
è limitata all’atto formale di ricucire lo strappo, però lo sceicco non amava del
tutto, né Baldini e a maggior ragione Castagnini.
Baldini
non era soddisfatto del mercato svolto finora (in un certo senso aveva ragione),
lo aveva già detto pubblicamente dopo l'amichevole persa 5-0 con il Pisa e in
quell’occasione aveva chiesto dei rinforzi, non capisco perché e chi, aveva
tenuto in stallo il mercato, però a quanto pare, la
nuova dirigenza ha fatto in modo che ciò accadesse.
Mi piacerebbe sapere chi e perché
ha voluto rinnovare tutti quelli andati in scadenza, chi e perché invece ha
creato “la divergenza”, tanto da non tornare indietro dalle dimissioni e di
essere accomunati nella decisione i due contendenti, visto il modo
dilettantistico di fare mercato e gestire le amichevoli pre-campionato (una è
troppo poco).
Giovedì Baldini e Castagnini spiegheranno la loro scelta in una conferenza stampa, quindi
sembra proprio inevitabile una rivoluzione tecnica, la società sta già cercando una nuova struttura tecnica e in questo senso
arrivano già i primi nomi (per me dettati dalla stampa) e i primi segnali di un’eventuale
disponibilità, da parte di Ranieri, Corini e De Rossi.
L’annuncio del nuovo staff arriverà immanentemente, perché il
Palermo scenderà in campo domenica sera al Barbera contro la Reggiana, nel turno preliminare di Coppa Italia, così ad occhio e se il mercato resta questo,
forse Ranieri può essere l’allenatore adatto, ha grande esperienza e capacità
di lavorare con i giovani.
Corini mi
sembra una minestra riscaldata, mentre De Rossi non ha nessun tipo di esperienza
e non credo che sia indicato per questo “caos”, io preferirei una quarta
persona, non saprei, forse Semplici, Palermo è una piazza molto ambita e
ambiziosa e sarà difficile fare una scelta in questa situazione e in così poco
tempo.
Per il ruolo di direttore sportivo invece, il nome che circola è quello di Bigon, personalmente a me non piace, non mi è mai piaciuto, Gardini però sicuramente si affiderà ai suoi uomini, Zamuner o De Franceschi, che sono stati già contattati prima della vittoria nei play off, intanto la squadra è scesa in campo nel pomeriggio, guidata da Nardini e con lo staff di Baldini al completo, compreso Santana.
La società ha manifestato la loro sorpresa, nessuno si aspettava
una soluzione del genere e anche dall’Inghilterra sono rimasti molto sorpresi,
ora sanno che non possono sbagliare, quindi non sarà una decisione lampo, si
dovranno prendere i giusti tempi per le scelte ed è possibile che domenica
contro la Reggiana, in panchina vada Santana, magari con una deroga.
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