mercoledì 27 luglio 2022

L’ora, edizione straordinaria, si dimettono Baldini e Castagnini

Peggio di un fulmine a ciel sereno, a 4 giorni dal debutto ufficiale in coppa Italia contro la Reggiana, Baldini e Castagnini, per alcune divergenze con la società (così sembrava in un primo momento), hanno rassegnato le dimissioni, la società ha preso atto che erano irrevocabili e a malincuore le ha accettate, tanto che si parla oramai, di un nuovo allenatore e di un nuovo direttore sportivo.

Una situazione è esplosa mercoledì mattina, quando Castagnini e Baldini hanno avuto un diverbio acceso, dove sono volate parole grosse, Baldini accusava Castagnini, perché avrebbe voluto più stabilità per alcuni calciatori e le cessioni di chi non considerava parte del progetto, cosa che se non direttamente, a dire dell’allenatore però Castagnini ha fatto.

A quel punto Baldini non ha diretto l’allenamento e si è diretto in sede per alcune rimostranze, le famose divergenze di cui si accennava e da lì poi sono arrivate le dimissioni, Baldini è uno duro, ma per me la società si è limitata all’atto formale di ricucire lo strappo, però lo sceicco non amava del tutto, né Baldini e a maggior ragione Castagnini.

Baldini non era soddisfatto del mercato svolto finora (in un certo senso aveva ragione), lo aveva già detto pubblicamente dopo l'amichevole persa 5-0 con il Pisa e in quell’occasione aveva chiesto dei rinforzi, non capisco perché e chi, aveva tenuto in stallo il mercato, però a quanto pare, la nuova dirigenza ha fatto in modo che ciò accadesse.

Mi piacerebbe sapere chi e perché ha voluto rinnovare tutti quelli andati in scadenza, chi e perché invece ha creato “la divergenza”, tanto da non tornare indietro dalle dimissioni e di essere accomunati nella decisione i due contendenti, visto il modo dilettantistico di fare mercato e gestire le amichevoli pre-campionato (una è troppo poco).

Giovedì Baldini e Castagnini spiegheranno la loro scelta in una conferenza stampa, quindi sembra proprio inevitabile una rivoluzione tecnica, la società sta già cercando una nuova struttura tecnica e in questo senso arrivano già i primi nomi (per me dettati dalla stampa) e i primi segnali di un’eventuale disponibilità, da parte di Ranieri, Corini e De Rossi.

L’annuncio del nuovo staff arriverà immanentemente, perché il Palermo scenderà in campo domenica sera al Barbera contro la Reggiana, nel turno preliminare di Coppa Italia, così ad occhio e se il mercato resta questo, forse Ranieri può essere l’allenatore adatto, ha grande esperienza e capacità di lavorare con i giovani.

Corini mi sembra una minestra riscaldata, mentre De Rossi non ha nessun tipo di esperienza e non credo che sia indicato per questo “caos”, io preferirei una quarta persona, non saprei, forse Semplici, Palermo è una piazza molto ambita e ambiziosa e sarà difficile fare una scelta in questa situazione e in così poco tempo.

Per il ruolo di direttore sportivo invece, il nome che circola è quello di Bigon, personalmente a me non piace, non mi è mai piaciuto, Gardini però sicuramente si affiderà ai suoi uomini, Zamuner o De Franceschi, che sono stati già contattati prima della vittoria nei play off, intanto la squadra è scesa in campo nel pomeriggio, guidata da Nardini e con lo staff di Baldini al completo, compreso Santana.

La società ha manifestato la loro sorpresa, nessuno si aspettava una soluzione del genere e anche dall’Inghilterra sono rimasti molto sorpresi, ora sanno che non possono sbagliare, quindi non sarà una decisione lampo, si dovranno prendere i giusti tempi per le scelte ed è possibile che domenica contro la Reggiana, in panchina vada Santana, magari con una deroga.
 

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