Noi
purtroppo invece dobbiamo fare di più, ma tanto di più, lo dico a denti
stretti, ma il problema di questa squadra sembra essere Filippi, la squadra nel
suo organico e di alto valore per la serie C e non si capisce come mai, lo
scorso campionato abbiamo fatto un finale di campionato eccellente, che anche
quest’anno avevamo cominciato bene e poi niente.
Non
c’è identità, tanti palloni buttati e poca precisione, momenti quasi sempre
sbagliati, azioni sporche difficili da concretizzare, Brunori per me ha fatto bene, si è mosso tanto e ha
aperto tanti spazi, anche se poteva concretizzare meglio, quest’anno è mancato
il vero Luperini e dall’Oglio che l’ha sostituito, non è stato ancora
all’altezza.
Non ha fatto bene
Silipo, che sembrava il salvatore della patria, è stato poco incisivo, del
resto come tutta la manovra della squadra non ha brillato, non ha mostrato molta
qualità e ha sbagliato moltissimo, non c’è stato un gioco e le occasioni sono
state casuali, in una inquadratura ho visto chiaramente Filippi che si
chiedeva: “ma cosa devo fare?”.
Il pallino del
gioco è stato sempre nelle mani della Juve Stabia, che però grazie alla nostra
difesa (Marconi in testa), non ha creato grossi pericoli a Pelagotti, escluso
la parata salva risultato alla fine della partita, i cambi sono serviti a poco
e i rosa sono riusciti ad incidere poco in avanti, avendo solo due occasioni da
gol importanti.
Le occasioni sono
finte sui piedi di Floriano e Brunori, ma sono state due fiammate, prima
dell’arrembaggio dei padroni di casa nei minuti finali, con i rosa che sono
andati in difficoltà, questa squadra fa fatica a giocare a calcio e sembra pure
che lo faccia anche a livello fisico, fatta di una mediocrità preoccupante.
Troppo poco per pensare
di arrivare al vertice della classifica, perché è là che dobbiamo puntare, c’è
un problema, ma sicuramente non è un
problema d’organico, forse non è nemmeno un problema di allenatore, per quello
che ha dimostrato lo scorso anno, probabilmente è un problema di modulo e Filippi non
deve intestardirsi, nel difenderlo a tutti i costi.
Brunori forse si troverebbe meglio a giocare da seconda punta con Soleri e non sempre uno che esclude l’altro, a parte che non sono Fella o Floriano il trequartista in grado di “legare” il gioco e poi in questo modulo, serve una mezzala che faccia tanti inserimenti, Luperini quest’anno non lo è non abbiamo altro. Forse è meglio giocare con un centrocampo a tre, prima che sia troppo tardi, ammesso che già non lo sia e che la serie B non diventi una chimera, in serie C e in un girone come il nostro, che ha un alto indice di difficoltà, questa squadra fa dubitare fortemente sulla promozione.
I risultati sono
un po' gli stessi dello scorso anno e purtroppo a pensare male si fa peccato, le
condizioni ed il tempo per recuperare ci sarebbero, ma bisogna alzare
decisamente la media punti, che dovrebbe andare oltre ai 2 punti a partita.
Parliamo adesso
della cessione della società, che dovrebbe avvenire entro un paio di mesi, si dice
che si tratti di gente che vuole investire e Mirri si trova a Londra, per discutere il
passaggio di proprietà ad un fondo inglese, sperando che vogliano veramente
investire e che saremo in buone mani, con persone serie e dalle grandi capacità
economiche.
Mirri sta trattando, quindi non si tratta di voci, perché la trattativa e nella fase decisiva, Mirri ha confermato che gli hanno chiesto di restare all'interno della società, perché vogliono qualcuno che conosca Palermo e la sua realtà, quindi il passaggio di proprietà ad un fondo inglese, sembra vicino.
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