La seconda trasferta per il Palermo è stata una sonora sconfitta, il Taranto si è imposto per 3 a 1, in una gara giocata a senso unico dai padroni di casa e che hanno meritato la piena posta in palio, se contro il Messina, il Palermo aveva mostrato tanta confusione e una buona reazione, contro il Taranto i rosa hanno giocando una partita decisamente sottotono, dal primo all’ultimo minuto, dimostrando palesemente che dovranno cambiare registro, perché così difficilmente si potrà ambire a quella famosa promozione in serie B.
Nel primo tempo il Palermo è stato in balia degli
avversari, peggio di quanto era successo contro il Messina e anche dopo avere
riaperto la partita, non ha mai dato la sensazione di poterla pareggiare,
figuriamoci vincerla, rischiando quattro volte di subire prima il 3 a 1, bisogna
dire che non ha funzionato niente, ogni
palla che arrivava in area era un disastro, non si è riusciti a vedere tre passaggi
di fila, una confusione tattica totale, su cui Filippi deve riflettere, per non
parlare dell’approccio alle due gare.
I rosanero in dieci
uomini nell’ultimo quarto d’ora, ha evidenziato comunque ancora tanti, troppi
errori sotto porta, ma anzitutto troppi errori difensivi per essere una squadra
ambiziosa, dopo le prime due partite con due vittorie ad inizio campionato, il
bottino dei punti e la qualità del gioco è troppo basso, per una squadra che deve
lottare per la Serie B e non è sicuramente una questione di questo o quel
tridente.
Non capisco come mai questa squadra ha giocato bene
per sei mesi, è stata migliorata e tutto ad un tratto è diventata una
squadretta da retrocessione, non è il Palermo bello e autoritario che avevo
visto contro Piceno e Latina, forse, anzi sicuramente, Filippi dovrà abbandonare
antiche certezze e rivedere più di una cosa in questa squadra.
Forse il migliore tridente d’attacco sarebbe quello formato dai due attaccanti esterni, Fella e Floriano, ma utilizzati da attaccanti esterni e non in improbabili trequartisti, dove si richiedono determinati e particolari movimenti e poi uno tra Brunori e Soleri, come punta centrale, ma è in difesa purtroppo, che si sono visti gli errori più grossolani, eppure anche li ci sono fior fiore di giocatori.
Non si riesce a capire come mai questa stessa difesa,
possa essere passata nel giro di niente, da “impenetrabile” a “colabrodo”, però
non sono d’accordo con chi da la colpa di questo fallimento, al mancato utilizzo
di Somma e Crivello, perché questi due giocatori non avevano brillato nemmeno
lo scorso anno.
La retroguardia dovrebbe essere sicuramente rivista
dal tecnico, Somma e Crivello sono fuori dal progetto e io li lascerei fuori,
forse servirebbe recuperare in fretta Accardi, oppure anche se entrambi
mancini, fare giocare insieme Perrotta e Marconi, ripensare magari forse ad una
difesa a quattro, ma una cosa è certa, bisogna intervenire subito, prima che la
situazione precipiti o sfugga di mano al tecnico.
Così come è successo a Boscaglia, perché oggi il
Palermo non dimostra il proprio valore, che non è quello visto a Taranto, ma è ben
altra cosa, il Palermo ha l’occasione per riprendersi, grazie alla gara di
coppa Italia con il Monopoli che arriva subito, solitamente quando c’è una gara
così vicina, è il migliore viatico per una risposta positiva e poi c’è la madre
di tutte le battaglie, la partita in casa con il Catanzaro, uno dei
principali concorrenti del Palermo, ad un posto in serie B.
Il
Palermo resta così a quattro punti in classifica, mentre il Taranto “vola” (si fa per dire) momentaneamente al primo
posto, eppure al 17esimo il Palermo era riuscito a riaprire la partita con un gol di Almici, un tiro cross che ha beffato il
portiere locale, ma poi, complice anche l'espulsione di Lancini, in dieci i
rosa non sono riusciti che a subire il definitivo 3 a 1.
E’ chiaro che a questo punto
suona l’allarme, dopo il brutto pareggio di Messina e questa orrenda sconfitta,
sono naufragate tutte le certezze, già da mercoledì contro il Monopoli, anche
se con un massiccio tour-over, il Palermo deve ritrovare la consapevolezza dei
propri mezzi e la vittoria, per arrivare “carichi” alla sfida con il Catanzaro.
A salvarsi sono solo Pelagotti,
che nonostante i tre gol subiti, è Incolpevole su tutti i gol e Soleri, il più pimpante tra i giocatori utilizzati da Filippi e l’unico
che cerca di inventare qualcosa.
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