Una cosa
sconvolgente e un atteggiamento ridicolo, che rimarca quanto sia ancora
profondamente mafiosa la mentalità meridionale, due ore prima avevo visto Pro
Vercelli – Südtirol, questi ultimi hanno per 2 a 1, hanno subito due rigori,
uno nei primi minuti (sbagliato) e quello della vittoria dei piemontesi al
94esimo, eppure non c’è mai stato un episodio di intolleranza, chi sa quando al
sud capiremo queste cose.
Ma torniamo
alla partita del Palermo, che è stata tutto sommato una buona partita, segnata
però da episodi di stupidità, i primi venti minuti di gioco sono stati privi di
azioni pericolose da ambo le parti, ma gli animi si sono scaldati in più di
un'occasione, bisogna aspettare la mezz’ora ed esattamente il 33esimo, per
vedere il primo tiro dell’Avellino da fuori area, bloccato da Pelagotti.
Il Palermo
risponde con Saraniti che impatta male di testa, poi ancora l’Avellino sempre
con un tiro da fuori potente, ma che non centra di poco lo specchio della porta
e chiude il Palermo al 44esimo con un grandissimo destro a giro di De Rose, che
ha trovato la splendida risposta del portiere biancoverde.
Un primo
tempo sostanzialmente equilibrato, nel risultato, nelle azioni e anche nei
deprecabili tentativi di rissa, l’Avellino però ha avuto di più il possesso
della palla, anche se non è riuscito a sfruttarlo, l’Avellino si vede che è più
forte del Palermo, ma i rosa, anche senza Lucca, Floriano (entrato nel corso
del secondo tempo), Luperini e Almici, hanno fatto una gara attenta e compatta.
Il Palermo ha giocato la
prima frazione di gioco, intimorito dagli avversari, nel secondo tempo ha
giocato decisamente meglio, anche se ha commesso molti errori individuali,
l’Avellino come detto ha badato a far passare il tempo e cercare di fare
ammonire i giocatori rosa, fingendo, gridando in alcune occasioni, come se fosse stati
colpiti.
Di contro il
Palermo sbaglia tanto, forse anche per la tenzione, riesce solo ad inizio
ripresa a rendersi pericolo con una grandissima azione solitaria di Valente,
parata dall’estremo irpino e all'86esimo, Broh riesce ad inserirsi in area su
un lancio di Floriano, il difensore lo sbilancia facendolo ruotare è l’arbitro
decreta giustamente il calcio di rigore, mi dispiace per Braglia che stimo, ma
non può non ammettere che era rigore e permettere quell’atteggiamento in campo
dei suoi giocatori.
Sul dischetto si presenta il grande ignorato da Boscaglia (Floriano), che realizza con un destro violentissimo, portando a casa tre punti importantissimi per il Palermo, anche se al 91esimo l'Avellino ha colpito la traversa, non è stata una gara divertente, è stata tesissima e ricca di testa a testa, questo risultato ci permette però di avere a disposizione due risultati nella gara di ritorno, la vittoria o il pareggio.
Il Palermo dovrà preparare
ora al meglio la partita di ritorno, che si preannuncia cattiva e spigolosa,
spero che in federazione abbiano preso nota e che ad arbitrare questa partita,
mandino il migliore arbitro possibile, perché il Palermo ce la può fare a
passare il turno.
A questo punto non sono più ammesse
distrazioni, Filippi ha comunque dato un’anima combattiva a questa squadra e si
è visto in questa partita assolutamente non facile da gestire, per via dei
numerosi litigi in mezzo al campo e se al termine dell’incontro di ritorno, il
Palermo avrà ottenuto il maggior punteggio, avrà accesso al secondo turno della
fase play off nazionale.
In caso di parità di punteggio, dopo la
gara di ritorno, il Palermo potrebbe ancora accedere al secondo turno della fase
play off nazionale, se avrà la migliore differenza reti nelle due gare, se
anche questo dovesse essere in parità, avrà accesso al secondo turno la squadra
“testa di serie”, in questo caso l’Avellino che si è classificato terzo.
Il Palermo comunque ci crede e adesso per il popolo rosanero va bene così, dobbiamo fare finta di essere arrivati terzi, cosa che sarebbe stata possibile e che ora da “terzi”, proviamo ad ottenere quello che tutti noi desideriamo, il ritorno in serie B.
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