La speranza è sempre l’ultima a morire, ma il Monopoli chi ha svegliati, riportandoci alla cruda realtà, il Palermo non è altro che una mediocre squadra di metà classifica, fatta appositamente male, perché non c’erano e non ci sono, le condizioni economiche per vincere il campionato e affrontarne un altro, ancor di più dispendioso.
È arrivato il momento di
togliersi la maschera e guardarci bene in faccia, a Palermo non ci sono
imprenditori che hanno le possibilità di mantenere la squadra tra l’élite del
calcio, anche a calci e a morsi come fa la Sampdoria, la nostra città è sempre
stata dominata dall’estraneo e così pure per il calcio, i nostri momenti
migliori sono stati quelli di Zamparini e di Sensi.
Con i nostri imprenditori
locali, non possiamo andare al di là di una dignitosa serie C, era successo con
Ferrara che grazie al momento magico di Arcoleo, è riuscito ad evitare il
fallimento, per altro arrivato subito dopo e con i “picciotti”, tutti ragazzi
di una primavera, ci aveva dato un momento di esaltazione, prima degli ultimi
anni di agonia.
Intanto ne approfitto per porgere
le mie più sentite congratulazioni alla Ternana, una società che non naviga
nell’oro, un allenatore alle prime esperienze, ma assetato e competente, ai
calciatori non di primissimo piano, ma che per il loro impegno e la loro
applicazione, si sono meritati la promozione in serie B, mentre i nostri tanto
decantati acquisti, perdevano clamorosamente il recupero con il Monopoli, che era fermo da
20 giorni a causa del Covid.
E pensare
che il Palermo era pure andato in vantaggio e che il Monopoli non avrebbe
potuto tenere il campo atleticamente, invece proprio atleticamente ha perso la
partita, perché i padroni di casa nel secondo tempo hanno imposto ai rosa un
ritmo alla gara tale, da non farli mai ragionare (ammesso che ne sarebbero
stati capaci) e ribaltando il risultato nei minuti finali, a giusto premio di
una prestazione spettacolare.
Trovo
semplicemente vergognoso, da parte di qualsiasi squadra, farsi mettere sotto da
una compagine in così tanta difficoltà, tecnica e atletica, facendosi battere
proprio allo scadere, quando la palla va spedita in tribuna, quando il gioco va
spezzettato, quando non si può e non si deve compiere nessuna ingenuità, come
sovente commettono i giocatori del Palermo.
Il primo
tempo è andato via senza particolari lampi, entrambe le squadre hanno pensato a
gestire la partita e a non sprecare troppe energie, il Monopoli comunque si è
reso più pericoloso del Palermo e ha preso anche un palo, i rosa sono passati
in vantaggio nell’unica azione, su calcio d’angolo e per una distrazione dei
padroni di casa.
Nel secondo tempo il Palermo è tutto nel palo colpito da Valente, con un destro da fuori area e poi per il resto il portiere avversario è stato letteralmente inoperoso, di contro il Monopoli ha avuto molte occasioni da rete, con Paolucci, con Tazzer, con Currarino e con Bunino, prima che a due minuti dal 90esimo Saraniti, non ha regalato un calcio di punizione agli avversari.
L’ingresso
di Saraniti per l’infortunato Lucca, è stato una vera disgrazia, il giocatore in
campo è stato inesistente, non è riuscito a tenere un pallone, a fare rifiatare
la squadra e a farla salire, si è fatto notare solo per la grande ingenuità,
che da un calciatore della sua esperienza non ti aspetti e così De Paoli con
una bordata sotto l'incrocio, ha trovando il gol del pareggio.
Il Palermo
già in grandissima difficoltà, contro un avversario per niente irresistibile,
si squaglia come neve al sole, non capisce più niente e vive i quattro minuti
di recupero in completa amnesia, permettendo al Monopoli al 93esimo di ribaltare
il risultato, con il terzino Viteritti dimenticato solo dentro l’area, che ha
approfittato di un regalo di Peretti e ha concluso in rete.
Al Palermo
adesso mancherà pure per un paio di partite almeno, l’apporto di Lucca che ha
dovuto abbandonare anzitempo la partita, uscendo dal campo zoppicando, la partita doveva essere gestita molto meglio e andava
chiusa già nel primo tempo, ma a quanto pare questo è uno dei tanti limiti che
hanno gli uomini di Filippi, che penso abbia tirato fuori il massimo da questo
gruppo e che non si possa ottenere un piazzamento migliore.
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