La riflessione è stata lunga, è iniziata un’ora dopo
la fine della partita con il Cittadella e
la decisione è arrivata alla vigilia del ritrovo a Torretta, previsto per
riprendere la preparazione il 4 gennaio, i colloqui sono cominciati in presenza
e sono proseguiti da remoto, senza fare filtrare nulla su quella che poteva
essere la decisione finale, è stato l’amministratore delegato Gardini e la
squadra dirigenziale del Manchester a tirare le somme.
Nel frattempo la Digos sta indagando per individuare i responsabili dell’agguato
al pullman della squadra con bombe carta, petardi, fumogeni e forse anche con
qualche spranga, alla ripresa, i giocatori troveranno un nuovo DS, cominciando
quindi dal dirigente tecnico, per dare una sterzata al pessimo andazzo della
stagione, imputando a De Sanctis un mercato un po' al di sotto delle
aspettative della società rosa.
Mi permetto di dire che De Sanctis è stato
appoggiato e accompagnato nelle sue scelte, dal fidatissimo consulente di
mercato del City Group Bigon, quindi mi sembra un po' come avere fatto pagare
solo a lui la gestione deficitaria del mercato, Dionisi è rimasto, ma non si è
capito se è rimasto a tempo, perché già da un po’ la società ha cominciato il giro
d’orizzonte per sostituire l’allenatore e circolano già tanti nomi, non so se
sono nomi della gente, dei giornali o della società.
Sembrano in calo le
quotazioni di Pirlo (meglio così), aumentano un po’ quelle
di Liverani e Aquilani (ni) e quelle di Maran e Andreazzoli (beh
insomma), ma i nomi più possibili restano quelli di Ballardini e Iachini, meglio
il secondo, anche se a ma piace il primo, la scelta di un nuovo tecnico, credo
che sia come traghettatore alla Mignani, ma deve servire per portarci in serie
A.
Chiaramente
sarà una spesa aggiuntiva, oltre a quella del mercato, perché anche sul mercato
si deve intervenire, che resti Dionisi o che arrivi chiunque, bisogna rinforzare
un gruppo di giocatori, che sopravvalutato ha ottenuto risultati deludenti, escludo
che resti tutto così com’è e lo spero vivamente, perché bisogna tra l’altro
risolvere il problema Brunori, che Dionisi resti o vada via.
Con
un altro tecnico potrebbe restare e magari tornare a essere fondamentale nel
progetto serie A, se andrà via, andrà comunque adeguatamente sostituito, finora
sono circolati i nomi di Lapadula e Gytkjær, ma a me non piacciono
entrambi, per me e per motivi diversi, non sono i centravanti per un Palermo
che deve andare in serie A e che poi deve restarci, non possiamo fare e disfare
la squadra ogni anno.
Poi a parte Brunori e i suoi sostituti, c’è da sfoltire anche l’organico, da alcuni giocatori che hanno dato meno rispetto alle aspettative o su cui il Palermo non ha creduto abbastanza: Buttaro e Peta, Brunori sembra andare in direzione Cagliari, dove il bomber potrebbe rilanciarsi, ma la sua situazione non sarà più nelle mani di De Sanctis, l’unico a pagare al momento, visto che si è deciso di dare ancora fiducia a Dionisi che rimane, ma in quelle di Osti.
Osti ha molta
più esperienza di De Sanctis, tra le altre con: Sampdoria, Lazio, Lecce e
Atalanta, l’amministratore delegato Gardini ha deciso che oltre che con De
Sanctis, di chiudere il rapporto anche con Migliaccio.
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