mercoledì 5 giugno 2024

Zanetti verso Verona e il Palermo sceglie Dionisi per la panchina.

Il Palermo con Zanetti che sta per accettare la distinzione Verona in serie A, sembra avere sciolto ogni dubbio (prima che prendono anche lui) è scelto il nuovo allenatore per la prossima stagione, dovrebbe trattarsi di Alessio Dionisi e pare che l’accordo sia molto vicino (lo era pure con Zanetti), il Palermo vuole tornare subito a riprendere il discorso serie A ed essere la protagonista in queste prime battute di calciomercato.

Per farlo deve partire dalla panchina e visto che Zanetti era in stallo per via del Verona, i rosa hanno intensificato i contatti con Dionisi e l'accordo potrebbe arrivare presto, il profilo piace molto al City Group e devo dire che è un profilo molto interessante, di gran lunga superiore a Mignani e Corini, così come lo era Zanetti, a me Zanetti piaceva di più, ma devo dire che Dionisi ha una considerazione più alta, tant’è che lo aveva chiamato ad allenare il Sassuolo.

Dionisi arriva da una società che ama lavorare con i giovani (chiaramente di qualità), ricerca un calcio propositivo e moderno, conosce bene l’inglese ed è abituato a lavorare in una società multietnica, sia i dirigenti, che i giocatori, quindi è una scelta importante, certo, poi dovrà imparare pure il “palermitano”, gioca con il 4-3-3 d’avanguardia, con una costruzione dal basso che coinvolge: portiere, linea di difesa e mediano (Stulac).

La fase di sviluppo dell’azione viene tendenzialmente condotta dalle due mezzali (Segre e Ranocchia) e dai terzini che accompagnano il portatore di palla (Diakitè e Lund), gli inserimenti dei due interni di centrocampo diventano determinanti, Segre e Ranocchia lo sono, nel 2020/21 ha riportato l'Empoli in serie A vincendo il campionato e in quella squadra c'erano due punti fermi: Stulac a centrocampo e Mancuso in attacco.

Stulac di proprietà dei rosa, potrebbe essere rivitalizzato, Mancuso è in prestito con diritto di riscatto, ma Dionisi potrebbe convincere Brunori a restare, aspettiamo quindi di definire la situazione direttore sportivo, quella dell’allenatore e poi quella del mercato, dove dovrebbero esserci tanti addii, chiaramente si parte dai giovani e dal portiere che Dionisi coinvolge nella costruzione dal basso.

Il nome è Desplanches, ma non è detto che Pigliacelli resti totalmente tagliato fuori, tra i “big”, resteranno sicuramente quelli arrivati un anno fa, in molti considerano Lucioni come punto fermo in difesa, a me non è piaciuto, però un’altra chance gli si potrebbe anche dare, il nucleo giovane (Desplanches e Vasic) è destinato a rimanere quasi al completo, mentre la vecchia guardia, dovrebbe cambiare e tanto.

Kanuric, Marconi, Coulibaly, Henderson, Traorè e Mancuso, sono con il contratto in scadenza il 30 giugno e non verranno rinnovati, il City Group andrà in cerca di qualcosa di diverso, per colmare le lacune già prima dell’inizio del ritiro di Livigno, Lucioni e Ceccaroni nonostante un’annata con alti e bassi, possono restare magari da riserve.

Intoccabili dovrebbero essere invece Diakité e Lund, Marconi ha già salutato, Aurelio diventa un “over” e non dovrebbe restare anche Buttaro, Nedelcearu e Graves dovrebbero partire, a centrocampo l’unico punto fermo è Ranocchia, per Segre molto dipenderà dal rinnovo, mentre su Vasic il Palermo spera di costruire un futuro su di lui, chi invece non è più intoccabile (finalmente) è Gomes, che potrebbe essere sacrificato.

Henderson, Coulibaly e Stulac dovrebbero salutare e la società cerca un regista che possa garantire più velocità alla manovra, la permanenza a Palermo di Brunori non è scontata, come per Soleri, scontati gli addii per Mancuso e Traorè, mentre dovrebbero restare Insigne, Di Mariano e Di Francesco, che non hanno reso secondo le aspettative, ma hanno l’esperienza per rilanciarsi.

Il Palermo ha salutato Rinaudo (credo l’unico incolpevole) e sta per annunciare il nuovo direttore sportivo, la scelta dovrebbe essere caduta su De Sanctis, che sicuramente ha un’esperienza maggiore di Rinaudo per essere stato alla Roma e alla Salernitana, però in entrambe le esperienze, non mi pare si sia trattato d’esperienze senza polemiche, De Sanctis è atteso presto in città e vediamo se può partire così anche il mercato.

Con lui nel suo staff arriverebbe anche Migliaccio, che ha già lavorato con De Sanctis alla Salernitana come responsabile dell'area tecnica, in precedenza l’ex capitano rosa era stato all'Atalanta, come responsabile dello sviluppo delle risorse tecniche (boh?), De Sanctis stava per accettare la corte del Besiktas, poi ha ceduto alla chiamata di Bigon.

  

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