domenica 23 giugno 2024

Palermo sempre più deciso su Vandeputte.

Generalmente il mercato dei calciatori, ti riserva dei colpi di scena inaspettati, a maggior ragione in una squadra come il Palermo, decisa a fare una profonda rivoluzione, chiaramente non sono d’accordo con chi sostiene che cambiare troppo potrebbe essere controproducente e quindi può succedere, che per mettere davvero a posto tutte le caselle, possa andare via chi per tanti motivi era convinto di restare e può improvvisamente diventare sacrificabile e/o coinvolto in uno scambio.

Di Mariano in questi due anni a Palermo, non ha mai convinto completamente, a metà dell’ultima stagione, il calciatore è stato impiegato da esterno basso, quasi a tutta fascia da Corini, mettendo in risalto tutte le sue caratteristiche di corsa e di fisicità, in un ruolo dove non aveva la necessità di segnare e dove riusciva meglio a mettere la palla dentro l’area, poi l’infortunio e l’arrivo di Mignani, lo hanno relegato alla panchina.

La sua generosità, il suo attaccamento ai colori rosanero, la scadenza del suo contratto, ne avevano fatto un confermato, ma era destinato a fare la riserva di uno degli attaccanti esterni, qualora Dionisi avesse optato per questo modulo, oppure la riserva di Diakitè, nel caso di difesa a 4 e se non si fosse trovato un terzino destro di riserva, ora Di Mariano non è più così sicuro di restare, nonostante i numeri negativi delle due stagioni.

Di Mariano è stato alla fine il meno peggio, Corini lo ha voluto a Palermo, perché con lui aveva vinto due campionati e siccome Corini allena per culo, pensava che bastasse portare a Palermo qualcuno che gli aveva fatto vincere precedentemente un campionato, per portare il Palermo in serie A, questa è una delle minchiate fatte dal City e vendute come scelta dall’algoritmo, Di Mariano nella sua carriera, ha segnato 28 gol in 250 partite giocate, qualcosa come 1 gol ogni 9 partite, una media di 4 gol a campionato (e Mussolini “Corini” vuleva vinciri a guerra “campionato”).

Questi non sono numeri da attaccante esterno, ma da terzino (nella stagione 2023/2024 non ha segnato), ora che arrivato Dionisi, che lo ha avuto a Venezia, considerato che queste difficoltà di segnare le ha avute pure con lui, che le prestazioni degli ultimi due anni sono state spesso deludenti e la difficoltà a trovargli una collocazione in campo, hanno portato il Palermo a considerarlo come contropartita tecnica in uno scambio e nelle ultime ore, ha preso corpo l’ipotesi di un passaggio al Catanzaro, come parziale contropartita nell’affare Vandeputte (in alternativa potrebbe essere coinvolto Soleri).

Il Catanzaro che comincia da avere le idee più chiare su chi siederà in panchina (Aquilani), ora deve mettere mano all’organico, visto che andranno via per fine prestito: Donnarumma, Ambrosino, D’Andrea, Ghion, Stoppa, Oliveri, Veroli e Miranda, gente importante nell’economia del gruppo di questa eccezionale stagione e il nuovo DS Polito, oltre a rimediare alle 8 partenze, dovrà pure resistere agli attacchi per i suoi giocatori migliori, il più corteggiato tra tutti è il 28enne Vandeputte, richiesto da Lecce e Cagliari in serie A.

Ma, il Palermo si è fatto avanti in modo molto concreto e deciso, mettendo sul piatto oltre ai soldi, anche delle contropartite tecniche, che potrebbero andare a riempire i buchi lasciati liberi dagli 8 prestiti rientrati nelle loro squadre di appartenenza, considerato che fra l’altro il Palermo deve pure sfoltire i suoi ranghi, offrendo il 28enne Di Mariano o il 26enne Soleri, il Palermo ci prova per Vandeputte in tutte le sessioni di mercato, degli ultimi 3 anni.

Ci aveva provato anche a gennaio, ma stavolta è fermamente deciso a portare Palermo il 28enne centrocampista belga, il prezzo richiesto è di circa 4 milioni e i rosa ne hanno offerti tre, la sensazione è che si potrebbe trovare l’accordo, con l’inserimento di Di Mariano o di una contropartita tecnica gradita ai giallorossi, in vista del ritiro di Livigno, la settimana prossima potrebbe essere decisiva per l'affare, Vandeputte sarebbe quel centrocampista sinistro, da sistemare con Segre a destra a centrocampo.

Il Palermo sta facendo di tutto per arrivare a Vandeputte, ma nelle ultime ore sta prendendo quota anche la possibilità di uno scambio col Catanzaro, oltre alla mezzala belga, si sta già lavorando ad un eventuale giro di portieri, con Pigliacelli che andrebbe a difendere i pali giallorossi e con Fulignati che tornerebbe a fare il secondo al Palermo.

Per Vandeputte stravedo e a quanto pare non solo io, mi è piaciuto fin dalla sua prima partita in serie C con il Catanzaro, Pigliacelli non mi è mai dispiaciuto, ma è giusto che vada a fare il titolare altrove, neanche Fulignati (29 anni) mi dispiace, credo che Pigliacelli (30 anni) sia più forte, ma non vuole fare il secondo e allora i rosa hanno pensato di riportare Fulignati a casa, che viene da un paio di stagioni abbastanza positive e con 10 clean sheet su 37 partite, non è nato a Palermo, però è da considerarsi un palermitano, ha giocato a Palermo nelle giovanili e ha anche esordito in A coi rosa, nella stagione 2016/17 con 9 presenze.


Ma come dicevo, Pigliacelli non mi è mai dispiaciuto, è un portiere molto forte per la serie B ed è naturale che nel momento in cui il Palermo lo mette sul mercato, abbia qualche acquirente di un certo livello per la serie cadetta, tanto che è stato richiesto dal Bari, in questi due anni titolarissimo in maglia rosanero, è stato protagonista di un paio di errori, normali per un portiere, però è stato il protagonista della difesa del Palermo e spesso decisivo nei risultati positivi

In casa Palermo proseguono le manovre di mercato, considerato che il titolare sarà Desplanches, si cerca chi dovrà sedere in panchina, al momento come detto ci sarebbe in lista il 29enne Fulignati, ma su di lui, ci sarebbe anche la Cremonese che lo aveva puntato già a gennaio, mentre in difesa per la corsia destra o anche sinistra, piace pure il 27enne Carissoni del Cittadella, che nell’ultima stagione ha ottenuto 33 presenze e realizzato tre gol e tre assist. 

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