lunedì 6 novembre 2023

Il Palermo festeggia 123 anni di storia, buon compleanno.

Il Palermo ha festeggiato i suoi primi 123 anni di storia, "Buon compleanno" caro vecchio leone rosanero, il primo novembre del 1900 iniziava l’avventura calcistica dell’Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club, poi diventato Palermo Foot-Ball Club, allora si giocava in un campo vicino al porto, in seguito si è giocato in un vero e nuovo stadio, il Littorio, che poteva ospitare fino a circa 30 mila spettatori, poi si è passati al Comunale alla favorita e ora speriamo che in tempi brevi si possa avere uno stadio moderno.

Il Palermo per il suo 123esimo compleanno si regala l’ingresso nell’ECA, il club di proprietà del City Football Group è il decimo club italiano ad entrare a fare parte, dell’associazione in qualità di “network member ECA” (Europen Club Association), l’unico organismo indipendente per i club di calcio a livello europeo, riconosciuto ufficialmente dalla UEFA e dalla FIFA e segue il Monza in questo percorso.

Oltre a queste due società, sono presenti cinque membri ordinari: Atalanta, Inter, Fiorentina, Milan e Roma e altri “network member”: Bologna, Frosinone e Verona, fino al 2021 era presente anche la Juventus, prima dell’uscita per aderire al progetto della Superlega, si tratta di un ulteriore e prestigioso passo avanti, nel percorso di crescita del Club rosanero, nell’ambito dello sviluppo internazionale.

Ma il suo compleanno e l’ingresso nell’ECA, non servono ad evitare che il Palermo affondi sotto la pioggia di Marassi, nella seconda sconfitta consecutiva, un rigore discutibile, come discutibile è tutta la prestazione della squadra, regala la vittoria alla Sampdoria, prestazione incolore per i rosa, i blucerchiati hanno legittimato la vittoria anche con un palo colpito e diverse occasioni fallite.

I rosa si sono resi pericolosi solo con un colpo di testa di Ceccaroni salvato sulla linea e con un tiro ravvicinato di Mancuso parato da Stankovic, troppo poco per una squadra che ambisce dichiaratamente alla promozione, ora la classifica recita: Parma primo con 29 punti, Venezia 24, Modena 22, Catanzaro 21 e Palermo quinto a 20 punti, con una partita in meno.

Nelle ultime 3 partite il Palermo ha conquistato solo un punto, contro Spezia, Lecco e Sampdoria, che occupano le parti basse della classifica e ha rianimato la squadra di Pirlo che era sull’orlo dell’esonero, ma quello che stupisce oltre alla prestazione è la seconda sconfitta di fila, gli uomini di Corini hanno manifestato notevoli difficoltà nello sviluppo della manovra offensiva e una prestazione abbastanza deludente, la squadra è apparsa totalmente scollata nei reparti, confusionaria, imprecisa, lenta e anche poco determinata.

Una sconfitta che deve fare riflettere, soprattutto perché dopo la pesante sconfitta contro il Lecco, ci si aspettava una reazione rabbiosa che non è arrivata, una reazione positiva che non si è vista, si è visto invece un gioco per niente entusiasmante, una manovra lenta e prevedibile, sterile in zona offensiva e con gli esterni ancora una volta che non funzionano, basta con questo modulo e basta con questi esterni, Soleri e Mancuso sono più utili e più funzionali.

Il Palermo ha fatto un altro passo indietro, va assomigliando sempre più al Palermo insipido dello scorso anno, Brunori è sempre più solo e i rifornimenti degli altri due attaccanti è nullo, per non parlare del loro apporto in fase conclusiva, ripeto, serve una riflessione da parte dell’allenatore e credo che serva una riflessione anche da parte della società, un punto in tre partite e prestazioni sempre più inconcludenti, non possono rappresentare un ruolino di marcia adeguato, per una squadra che ambisce dichiaratamente alla promozione in serie A.

Non è più possibile insistere su questi esterni che non tirano e non creano gioco, così come non è più possibile continuare a tenere Stulac in panchina, l’unico capace di costruire gioco con le sue verticalizzazioni, basta con questo 4-2-3-1 dei caca sotto, la squadra è stata fatta per il 4-3-3 e nonostante Mancuso e Soleri siano fuori ruolo, così la squadra funziona meglio.

Se Henderson non può giocare da mezzala e deve giocare per forza sulla trequarti, allora facciamo le cose fatte bene, facciamo un 4-3-1-2, con Henderson dietro a due punte vere come Mancuso e Brunori, un play propositivo come Stulac e due mezze ali d’inserimento come Segre e Vasic, Insigne e Di Francesco li rimandiamo a casa, perché questo equivoco 4-2-3-1, non è produttivo.

La squadra fa fatica ad arrivare nell’area avversaria, abbiamo superato per la prima volta la metà campo dopo 20 minuti e abbiamo fatto il primo tiro fuori al 23esimo, gli esterni non partecipano alla costruzione della manovra offensiva, che per tanto non risulta efficace ed è questo ciò che preoccupa, perché il Palermo è entrato in campo senza nerbo e per un quarto d'ora ha sbandato vistosamente.

Pigliacelli si è dovuto dare da fare per tenere la gara in equilibrio, visto tutto lo spazio che il Palermo lasciava nelle retrovie, anche nella ripresa il Palermo è stato incapace di costruire gioco, ha provato a giocare di rimessa, ma i reparti erano distanti, scollati e il giro palla era poco efficace, meglio come vi dicevo quando è entrato Mancuso al posto di un Insigne, pressoché impalpabile e mi chiedo: ma a cosa l’abbiamo preso a fare.

Le distanze tra il portatore di palla rosanero e i compagni erano siderali, impossibile dialogare in maniera efficace con questo tipo di occupazione degli spazi, nonostante i cambi con Valente e Soleri, la squadra rimane lunghissima, crea qualcosa con Mancuso e Soleri nei minuti finali, troppo poco per una squadra che vuole ottenere la promozione in serie A.

Quando il tuo obiettivo è la serie A, c'è poco da stare lì a recriminare, occorre attaccare a testa bassa e il Palermo nell'ultimo quarto d'ora, quello con tre attaccanti in campo e Stulac play l'ha fatto, forse più che un 4-3-3, alla fine sarebbe stato meglio un 3-4-3 a trazione anteriore, una squadra che ha spinto finalmente senza tregua e sono arrivate pure le azioni da gol, anche se non hanno impensierito più di tanto il portiere avversario.

La Sampdoria ha salvato la panchina di Pirlo, quella di Corini non so se invece è ancora ben salda, il Palermo è quinto, mercoledì deve recuperare la partita con il Brescia e potrebbe andare a 23 punti, un punto dietro al Venezia che ne ha 24 e scavalcherebbe il Modena a 22 e il Catanzaro a 21, restando sempre in piena lotta promozione. 

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