lunedì 13 novembre 2023

Il Cittadella passa al 97esimo a Palermo.

Un altro ko in casa dopo le sconfitte con Cosenza e Lecco, al termine di una brutta partita dove il Palermo non ha mai tirato in porta, la rete di testa dell’attaccante dei veneti Pandolfi, regala i tre punti al Cittadella e al gol dei granata, ci sono stati gli applausi ironici dei tifosi rosanero e la contestazione a Corini, il pubblico ha fischiato stizzito, sia durante la partita che alla fine.

Una partita veramente brutta, come quelle a cui ci hanno abituato oramai i rosanero, che non sono mai riusciti ad essere pericolosi, la sterilità offensiva a momenti è stata disarmante ed è emersa impietosa, è stato il peggior Palermo della stagione, i rosanero non sono stati quasi mai veramente pericolosi.

Impreciso, lento e compassato, è questo il Palermo che è sceso alla favorita, come nelle altre partite, gli esterni (oggi Di Mariano e Insigne) non hanno lasciato il segno, nel secondo tempo ancora una volta Valente, ha rivitalizzato la fascia desta, dimostrandosi di gran lunga superiore dei fuori classe: Di Mariano, Insigne e Di Franceso, non posso mai pensare che questi giocatori si possono considerare acquisti sbagliati, ma solo che è l’allenatore a farli rendere poco, magari utilizzandoli male, ancora insufficiente la prova dell’esterno napoletano, raramente pericoloso e dentro la manovra, il suo apporto sta mancando moltissimo, molto meglio Valente.

Non è servito nemmeno l’ingresso di Mancuso ad alzare il ritmo, il Palermo ha continuato a fare un giro palla infinito, senza idee, senza profondità e senza verticalizzazioni, in questo modo diventa veramente impossibile creare vere occasioni da gol, un gioco e una sconfitta molto deludente, che indurrebbe a serie riflessioni.

I tifosi contestano la gestione Corini e a fine partita hanno indirizzato cori contro l'allenatore e fischi assordanti ai calciatori, io non ero d’accordo a prendere Corini già l’estate scorsa, d’accordo con me c’erano moltissimi tifosi e ora, ma già da tempo nessuno più vuole concedere altro tempo al tecnico, che più passa il tempo e più dimostra di non essere adeguato, ma purtroppo bisogna capire cosa ne pensa l’algoritmo.

Ma io non sono insoddisfatto solo degli esterni, sono insoddisfatto anche delle scelte a centrocampo, minchia sempre stu Gomes, un buon interdittore per carità, anche se onestamente se avessi dovuto comprarlo non ci avrei speso un euro, c’è ben altro in giro, il Palermo non deve difendersi, deve attaccare, proporre gioco, imporre il proprio gioco, vincere magari rischiando e meno male che almeno fa giocare Stulac, ma un centrocampo con Coulibaly e Gomes, al posto di Segre e Henderson è una pazzia.

Il Palermo inizia la gara con il solito giro palla, tanti tocchi, manovra elaborata, il Cittadella aspetta e ripartire in contropiede, dopo una decina di minuti i veneti cominciano a giocare stabilmente nella metà campo rosa, tanto che sembrano loro in casa e i terzi in classifica, poi piano piano per i rosa si spegne la luce, la difesa del Cittadella è ben schierata e il Palermo non trova il guizzo che finalizza la manovra.

Il Cittadella fa la partita, ma non riesce ad essere particolarmente incisivo in attacco, il gioco rimane particolarmente spezzettato dai tanti falli e la manovra rosanero resta sterile, poco movimento in avanti, poche idee e poca brillantezza, tanto che il Barbera inizia a fischiare, al 97esimo quando segna il Cittadella esulta ironicamente e poi accompagna i giocatori negli spogliatoi con una salva di fischi assordanti.

All’uscita parte la contestazione da parte del tifo organizzato, nei confronti del Palermo come proprietà e calciatori, ma in particolare per Corini (ci avevano perso tempo) e sembrerebbe ci sia una rottura totale con la tifoseria che è chiaramente delusa ed amareggiata, la squadra ritorna in crisi, per la qualità di gioco discutibile.

Contestazione senza mezzi termini per l'allenatore, i tifosi hanno intonato questi cori all’indirizzo di società, squadra e tecnico: "Corini vattene via", "Meritiamo di più", "rispettate i nostri colori", "Noi vogliamo gente che lotta", "Ci avete rotto...", la crisi è aperta, stando a quanto detto la settimana scorsa dal City Group, Corini per ora non rischia, la posizione dell'allenatore per la proprietà non è in discussione.

Il Palermo è terzo, ha la migliore difesa e il torneo e ancora lungo, le recenti prestazioni denotano una notevole difficoltà della squadra e ci si chiede se lo spogliatoio segue ancora il tecnico, quattro punti in cinque partite dopo la sosta, anche se la proprietà mantiene la sua linea la crisi è vera e profonda, indipendente dalla classifica, la squadra non ha mai brillato nel gioco, ma ora è irriconoscibile.

La vittoria contro il Brescia non ha invertito il trend sul piano del gioco e dei risultati, la squadra denota una condizione atletica carente e una difficoltà nel costruire una manovra offensiva proficua, che rende pesante l’atmosfera che si è creata intorno all’allenatore.

Per la piazza l’epilogo è già scritto e scontato, la società potrebbe rivedere la sua posizione e affrontare la questione in un’analisi più profonda e slegata dall’attuale situazione in classifica, almeno per onestà intellettuale e se le valutazioni su Corini dovessero cambiare, verrebbero chiaramente valutati diversi profili, D’Angelo già sondato dopo le dimissioni di Baldini la scorsa stagione è il preferito.

Sembrerebbe che il City Group stia ragionando su una profonda riflessione, da parte di dirigenza e stati generali del Club sul da farsi, sulla gestione tecnica per il proseguo della stagione i confronti approfonditi tra le parti proseguiranno nelle prossime ore e non è da escludere che scenari e posizioni attuali possano anche mutare improvvisamente.

Tra i profili oltre a D'Angelo, si è pensato anche a Iachini, neanche lui ha un gioco spettacolare, però è esperto in promozioni più di Corini e ha un’esperienza di serie A più importate, non credo che ci si rivolga a Venturato, anche perché il Brescia è ancora a caccia di un allenatore e Venturato potrebbe accasarsi a Brescia da un momento all’altro. 

Nessun commento:

Posta un commento