venerdì 8 ottobre 2021

Troppi equivoci tattici, Palermo senza identità.

Continua l’incubo di una squadra senza identità, di una squadra che non ha il dominio del gioco, che non ha un possesso palla veloce, che crea poco e realizza ancora meno, quella che si è vista a Castellamare di Stabia, non è stata poi una prestazione da buttare, ma è una prestazione da squadra che deve raggiungere una salvezza tranquilla.

Noi purtroppo invece dobbiamo fare di più, ma tanto di più, lo dico a denti stretti, ma il problema di questa squadra sembra essere Filippi, la squadra nel suo organico e di alto valore per la serie C e non si capisce come mai, lo scorso campionato abbiamo fatto un finale di campionato eccellente, che anche quest’anno avevamo cominciato bene e poi niente.

Non c’è identità, tanti palloni buttati e poca precisione, momenti quasi sempre sbagliati, azioni sporche difficili da concretizzare, Brunori per me ha fatto bene, si è mosso tanto e ha aperto tanti spazi, anche se poteva concretizzare meglio, quest’anno è mancato il vero Luperini e dall’Oglio che l’ha sostituito, non è stato ancora all’altezza.

Non ha fatto bene Silipo, che sembrava il salvatore della patria, è stato poco incisivo, del resto come tutta la manovra della squadra non ha brillato, non ha mostrato molta qualità e ha sbagliato moltissimo, non c’è stato un gioco e le occasioni sono state casuali, in una inquadratura ho visto chiaramente Filippi che si chiedeva: “ma cosa devo fare?”.

Il pallino del gioco è stato sempre nelle mani della Juve Stabia, che però grazie alla nostra difesa (Marconi in testa), non ha creato grossi pericoli a Pelagotti, escluso la parata salva risultato alla fine della partita, i cambi sono serviti a poco e i rosa sono riusciti ad incidere poco in avanti, avendo solo due occasioni da gol importanti.

Le occasioni sono finte sui piedi di Floriano e Brunori, ma sono state due fiammate, prima dell’arrembaggio dei padroni di casa nei minuti finali, con i rosa che sono andati in difficoltà, questa squadra fa fatica a giocare a calcio e sembra pure che lo faccia anche a livello fisico, fatta di una mediocrità preoccupante.

Troppo poco per pensare di arrivare al vertice della classifica, perché è là che dobbiamo puntare, c’è un problema, ma sicuramente non è un problema d’organico, forse non è nemmeno un problema di allenatore, per quello che ha dimostrato lo scorso anno, probabilmente è un problema di modulo e Filippi non deve intestardirsi, nel difenderlo a tutti i costi.

Brunori forse si troverebbe meglio a giocare da seconda punta con Soleri e non sempre uno che esclude l’altro, a parte che non sono Fella o Floriano il trequartista in grado di “legare” il gioco e poi in questo modulo, serve una mezzala che faccia tanti inserimenti, Luperini quest’anno non lo è non abbiamo altro. Forse è meglio giocare con un centrocampo a tre, prima che sia troppo tardi, ammesso che già non lo sia e che la serie B non diventi una chimera, in serie C e in un girone come il nostro, che ha un alto indice di difficoltà, questa squadra fa dubitare fortemente sulla promozione.

I risultati sono un po' gli stessi dello scorso anno e purtroppo a pensare male si fa peccato, le condizioni ed il tempo per recuperare ci sarebbero, ma bisogna alzare decisamente la media punti, che dovrebbe andare oltre ai 2 punti a partita.

Parliamo adesso della cessione della società, che dovrebbe avvenire entro un paio di mesi, si dice che si tratti di gente che vuole investire e Mirri si trova a Londra, per discutere il passaggio di proprietà ad un fondo inglese, sperando che vogliano veramente investire e che saremo in buone mani, con persone serie e dalle grandi capacità economiche.

Mirri sta trattando, quindi non si tratta di voci, perché la trattativa e nella fase decisiva, Mirri ha confermato che gli hanno chiesto di restare all'interno della società, perché vogliono qualcuno che conosca Palermo e la sua realtà, quindi il passaggio di proprietà ad un fondo inglese, sembra vicino. 

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