mercoledì 16 dicembre 2020

Ma quale rivoluzione

 

Dopo la sconfitta con il Foggia, il Palermo per bocca del suo allenatore aveva annunciato una “rivoluzione”, cosa che ci stava vista la prestazione deludente di Foggia, gli uomini a disposizione sono questi, per tanto ci si augurava almeno una rivoluzione tattica (necessaria) che potesse compensare le già note mancanze strutturali e invece proprio tatticamente non è cambiato nulla.

Alla fine Boscaglia si è presentato al Barbera con il solito 4-2-3-1, ha fatto fuori Floriano proprio nel giorno della squalifica di Saraniti e lo ha sostituito con il più sponsorizzato e meno efficace Valente, ha diviso ancora Palazzi e Luperini che a mio avviso sono i migliori centrocampisti che abbiamo, ha lasciato in panchina l’annunciato titolare Martin e ha rimesso dentro uno dei suoi pupilli Kanoute.

Il Palermo ha battuto per 2 a 0 la Casertana (anche questa poca cosa) e ha allontanato le critiche, ma a mio modesto avviso, la prestazione è stata ben lontano da quella che ci si aspetta, da una squadra che per me ha l’obbligo di andare in serie B, alla fine sono arrivati i tre punti che portano il Palermo a quota 19 e al decimo posto in classifica, l’ultimo valido per il raggiungimento dei Play off.

Anche stavolta il Palermo ha giocato una buona gara e ha tenuto in mano il pallino del gioco, ma più per demeriti tecnici degli avversari che per propri meriti, ha messo più volte in apprensione la difesa avversaria, ma non ha dimostrato una schiacciante superiorità tecnica.

Anche dalle pagelle si nota una generale sufficienza, perché è sufficiente la squadra in sé, se dovessi dare un giudizio la metterei tra le squadre di media classifica e non mi spiego questa involuzione, perché ai tempi della totale indisponibilità per il Covid, quando abbiamo affrontato in soli 11 uomini Catanzaro e Catania, più i primi tre recuperi giocati in casa, sembrava tutto un altro Palermo.

Per carità, la vittoria non è mai stata messa in discussione, ma solo per la troppa differenza tecnica tra le due squadre, il Palermo quando incontra squadre come: Casertana, Potenza, Paganese, Monopoli, che sono squadre di basso profilo tecnico, che si difendono ad oltranza per provare a portare a casa un punticino, non soffre, viceversa va in sofferenza, con squadre di medio alto livello che provano a giocarsi la partita, dimostrando di essere una squadra da metà classifica.

A me hanno insegnato che i numeri non mentono e ad oggi parlano chiaro, abbiamo vinto solo una partita contro le nove squadre che ci precedono in classifica (Juve Stabia), i punti li abbiamo preso con le squadre medio piccole e abbiamo subito tanto quanto abbiamo realizzato, questo ci fa capire quanto il Palermo sia da decimo posto, forse qualcosina in più.

Ad ogni risultato positivo invochiamo la continuità, che sistematicamente viene disattesa, la prossima partita è a Vibo Valentia, la Vibonese ha un solo punto in meno di noi e questo è un ulteriore banco di prova, una vittoria ci permetterebbe di risalire le posizioni in attesa del mercato di gennaio, una sconfitta invece dovrebbe fare riflettere società e allenatore.

Dalla sufficienza della squadra, emergono le ottime prove di Rauti e Lucca, prove ottime perché condite dalle reti segnate, perché se Rauti è venuto spesso in difesa a dare una mano in fase di copertura e sta crescendo partita per partita, Lucca non ha poi brillato così tanto, confermandosi un giocatore ancora acerbo, che può crescere, ma non è ancora pronto e deve fare tanta gavetta.

Questa squadra deve essere più precisa e cinica sotto porta, più attenta in difesa e deve avere un centrocampo più solido, se si vogliono continuare a coltivare ambizioni di promozione, perché questa squadra così come è composta, potrà sicuramente entrare nei play-off, ma non li potrà vincere.

Quindi non illudiamoci di questa vittoria e più di noi, non si illudano gli addetti ai lavori, la squadra va migliorata e ribadisco, rimodulata tatticamente e in attesa del mercato di gennaio, voglio commentare alcuni “consigli per gli acquisti”, proposti credo da vecchi nostalgici tifosi palermitani, che danno tre nomi che a parer loro, farebbero volare la squadra.

Tutto il popolo rosanero, aspetta con ansia la finestra di mercato del mese di gennaio, con la speranza che la società possa migliorare la squadra, al fine di potere raggiungere l’obiettivo della promozione in serie B, che oggi sembra oltremodo difficile, siamo tutti d’accordo che servirebbero almeno tre giocatori, ma dovrebbero essere di altissimo livello (tipo Almici almeno).

Non sono d’accordo sul fatto che ce ne vorrebbe almeno uno per reparto, per quanto mi riguarda, la difesa non appena tutti i protagonisti saranno in forma, sarà una delle migliori del campionato, noi non difettiamo in difesa, ma nella fase difensiva, a cui deve partecipare anche il centrocampo ed è a centrocampo che intanto si deve fare chiarezza.

In fase di non possesso, la squadra deve avere almeno otto uomini dietro la linea della palla e specie quando gli avversari partono in ripartenza non succede mai, perché a mio avviso si parte proprio dal fatto che un centrocampo a due deve difendere e attaccare e la cosa non è così semplice, molto spesso non c’è compattezza tra le linee e i reparti, non abbiamo il frangiflutti davanti alla difesa e specialmente questo accade spesso, quando Almici va da attaccare la profondità.

Con il centrocampo a due manchiamo di equilibrio, per me l’ideale sarebbe con Palazzi centrale davanti alla difesa, con Luperini e Odjer mezzali, quindi si potrebbe provare a prendere qualcuno di livello a centrocampo, poi il resto va fatto in avanti e per quanto riguarda il reparto offensivo, sono perfettamente d’accordo su Pettinari, ma sappiamo tutti che è difficile da ingaggiare.

L’altro nome per l’attacco è quello dell’ex 27enne Moreo, il giocatore dell'Empoli ha una valutazione di poco inferiore al milione, ma: verrebbe al Palermo in C? l’Empoli è interessato a cederlo? E poi, Moreo è il bomber da 15/20 gol a stagione? Condivido che sarebbe un ritorno gradito, un investimento anche in caso di promozione, ma come seconda punta, mancherebbe quindi sempre il bomber.

A centrocampo va necessariamente preso un trequartista, perché il regista ce lo abbiamo ed è Palazzi, sono d’accordissimo che serve qualità e fosforo in mezzo al campo, il 32enne Mora dello Spezia non so se può fare il trequartista o se è più un esterno, ma sicuramente ha più estro e fantasia, di quanto ne abbiano Valente e Kanoute, potrebbe essere il profilo ideale per fare un notevole salto di qualità.

Condivido pure il fatto che con la scadenza giugno 2021 e una buona offerta di contratto, verrebbe volentieri a Palermo e mi piace tantissimo questo accostamento con Cappioli, per la difesa avevo già detto che per me non serve nessuno, a maggior ragione il 30enne Struna, un giocatore troppo sopravalutato, che giocava a Palermo per le insistenze di Zamparini, che non so a chi doveva queto favore.

Un giocatore che dopo il Palermo è scomparso, tanto da andare a giocare nel campionato statunitense, che non è tra i migliori al mondo, non so come ci siamo potuti dimenticare di quanto male ha giocato a Palermo, Struna e Zamparini a soli sentirli mi si accappona la pelle, spero proprio no, sarebbe la seconda volta che mi vedrei costretto ad allontanarmi dal Palermo, so che tornerebbe di corsa e non è vero niente che in serie C farebbe la differenza, al di là delle valutazioni, per me resterebbero soldi buttati.

La Lega di Serie B con un comunicato, ha rinnovato la volontà della serie cadetta, di portare da quattro a tre le retrocessioni a partire dalla stagione 2021/2022, questa ipotesi di riduzione delle retrocessioni dalla serie B alla serie C, come tutte le riforme dovrà essere approvata dalla lega, al momento non c’è nulla di concreto.

Ma nel caso in cui venisse approvata, in serie B andrebbero solo le prime di ogni girone, rendendo nulli i play off e di conseguenza, l’interesse per l’intero campionato, situazione da non sottovalutare, perché significherebbe che se non andiamo in B quest’anno, il prossimo anno sarebbe davvero difficile.

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