lunedì 19 ottobre 2020

Sette milioni benedetti.

La speranza è che questo derby, possa essere stata la gara del definitivo salto di qualità del Milan, oramai i rossoneri non hanno più la sindrome delle big, adesso vincono e non perdono più con le prime in classifica, come è successo per lunghi otto anni, forse può essere stato il derby della svolta, della consacrazione, del passaggio di nuovo a big della serie A e sarebbe finalmente una bellissima realtà. 

Questo non significa che possiamo puntare allo scudetto, Inter, Juventus, Napoli e Atalanta sono più attrezzate e più accreditate di noi, quindi nemmeno un piazzamento in Champions League è assicurato, ma sicuramente quest’anno saremo lì a giocarci il quarto posto fino alla fine e con una maggiore considerazione da parte di tutti, ma ora più che mai piedi per terra, perché c’è ancora tanto da “pedalare”, a cominciare da giovedì contro il Celtic in Europa League.

Lunedì prossimo poi ci sarà la sfida a San Siro con la Roma, i miglioramenti si vedono e come, specialmente nei giovani, adesso ci sono stabilità, certezze, sicurezza, i risultati poi hanno aiutato la maturazione e adesso il Milan è squadra, ha segnato per 24 partite di fila e non succedeva dal 1973 (quell’anno arrivò a 29), ha inanellato 20 risultati utili consecutivi, non era solitario in testa alla classifica dal 7 aprile 2012 e a punteggio pieno nelle prime quattro partite di campionato dal 1995/96.

L’Inter indubbiamente è più forte del Milan, Hakimi, Lautaro e Lukaku specialmente nel primo tempo, sono stati imprendibili, però c’è da dire che non ha un gioco, come tutte le squadre di Conte, punta al recupero palla con il solito mezzo fallo e poi fanno partire i due esterni per servire le due punte eccezionali, dico che hanno poco da recriminare, l’arbitro qualche errore l’ha fatto, ma da una parte e dall’altra e poi escluso Sensi gli altri erano delle riserve e non hanno perso per queste assenze, anche il Milan ha giocato partite senza Ibra, Rebic, Romagnoli, Duarte, Musacchio e Conti.

Sulla mancata espulsione di Kessie, devo dire che la prima ammonizione è stata molto generosa e sulla regola del fuorigioco che ha portato all’annullamento del rigore concesso, neanch’io la conoscevo, ma sostanzialmente comunque Lukaku lascia il piede indietro per farsi “tamponare”, l’Inter non avrebbe meritato di vincere, ha avuto la possibilità di pareggiare, come le ha avuto il Milan per chiudere la partita, con il tiro di Leao a fil di palo a portiere battuto e la grande occasione con Krunic.

Sinceramente non ho mai pensato ad una rimonta come quella di febbraio, il Milan nella prima mezz’ora ha avuto sprazzi di grande calcio, poi ha tenuto botta con la giovane coppia africana Bennacer – Kessiè, una coppia diventata insostituibili e per cui Tonali dovrà mordere un poco il freno e crescere senza fretta, senza pressioni, i due poi si completano alla perfezione, Bennacer ha intelligenza, estro e capacità di verticalizzazioni importanti, Kessie invece è fisico e molto abile nel contrasto con l’avversario.

Bennacer e Kessie non solo annullano i centrocampisti avversari, ma danno una mano in difesa e dialogano a meraviglia con gli esterni, Bennacer è la regia silenziosa che si fa sentire anche con gli avversari, Kessie è dominante, maturo e forte, al Milan se Bennacer ha in Tonali il suo sostituto, manca il ricambio con la stessa forza di Kessie ed era Bakajoko.

Il Milan sembra davvero essere vicino al ritorno ad altissimi livelli e non smette di stupire, così come Ibrahimovic che ha una mentalità vincente da paura, a 39 anni e in una condizione fisica ottimale, ha offerto una prestazione eccezionale, ha realizzato ancora un’altra doppietta e ha fatto reparto da solo per tutta la partita, compattando una squadra in maniera esemplare, giusto dice Maldini che oltre a Calha e Gigio, c’è da rinnovare anche il suo contratto.

Wanda Nara ha commentato su Instagram la vittoria del Milan nel derby: "Senza amore non c'è derby. Congratulazioni ai miei amici del Milan", le congratulazioni sono per fare un dispetto ai “nemici” dell’Inter, ma perché “amici” del Milan? Non è che questa amicizia è l’anteprima delle voci di mercato che sono tornate a circolare in Francia?

Che Ibrahimovic rimanga anche l’anno prossimo non è certo (per me resta), possibile che il Milan stia sondando di già il mercato a caccia del sostituto di Zlatan ed è spuntato il nome di Icardi, ipotizzando addirittura uno scambio con Bennacer, nuovo pallino di Leonardo, già nei mesi scorsi il nome di Icardi era circolato in orbita Milan, ma secondo me ci sono tre cose che rendono difficile  se non impossibile la trattativa.

Uno a cominciare dall’ingaggio, il Milan dopo Ibra prenderà un attaccante con un ingaggio di gran lunga inferiore, è vero che Pioli lo ha già allenato, ma Icardi è una punta che non partecipa alla manovra come fa Ibra e per finire ha una moglie procuratore ostica quasi quanto Raiola.

Non è un segreto che Icardi e Wanda Nara tornerebbe di corsa a Milano, ma per farlo, si dovrebbero incastrare un bel po' di cose, piuttosto Thauvin piace parecchio al Milan, tanto che sono in continuo contatto per bloccarlo per la prossima stagione, visto che è in scadenza a giugno 2021, ovviamente ci sono tante società che monitorano la situazione, ma il Milan sembra essere davanti a tutti. 

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