mercoledì 28 ottobre 2020

Giacomelli e Tatarusanu in grande confusione.

L'arbitraggio di Giacomelli è stato orribile e il VAR nella persona di Nasca è stato complice scandaloso, come dicevo qualche mese fa, il VAR deve essere il maggiore organo giudicante, se no tanto vale che si elimina e si eliminano pure questi altri due gettoni di presenza, che non sono poi bruscolini, il “rimborso” cambia a seconda che arbitri, che faccia il quarto uomo o che faccia l’addizionale al VAR, ma in media comunque un arbitro in Italia incassa circa 3800 euro lordi a partita, a questi vanno aggiunti i rimborsi spese per viaggio, pranzi, cene e alloggio, per cui, spendere 7 mila euro più accessori per 2 che non decidono, il VAR a che serve? Tanto vale farne a meno e risparmiare pure (che non guasta), tanto continuiamo a discutere e a litigare come prima quando non c’erano e si continuano a falsare i campionati, non in questo caso però.

Logico che la codirezione di Milan-Roma non sia piaciuta a Rizzoli, Giacomelli e Nasca verranno fermati, ce chi dice per due turni e chi dice per un mese, ma il danno in questa e in altre partite resta, ma a quanto pare il colpevole maggiore è Nasca, che sarebbe dovuto intervenire per richiamare Giacomelli a rivedere gli episodi sul monitor e non si tratta di un solo caso ma: il rigore assegnato alla Roma, quello assegnato al Milan e anche se giusto non concedere il rigore sul mani di Mancini, doveva essere rivisto anche quello per scrupolo e perché il giallo a Ibra non doveva essere dato, così come non deve essere lasciata a tutti i costi l’autonomia agli arbitri, se no il VAR non ha alcun senso.

Stesso discorso per il Milan capolista, è vero che siamo rimasti in testa alla classifica, è vero che il pareggio può essere un risultato giusto (conclusioni a rete a parte) e che un pareggio contro la Roma ci può stare, ma quello che non ci può stare e un secondo portiere che ha finito la carriera e non è più in condizione di giocare, ma non è solo per i 4 gol, non c’è fisicamente e mentalmente, meglio Antonio (che dovrebbe smettere anche lui).

Io l’avevo detto che l’unico acquisto che non mi piaceva era Tatarusanu e non capisco come mai il Milan che è sempre alla ricerca di giovani promesse a costi bassi, tenga tra le sue fila due inutili portieri di riserva (giocano una partita l’anno) e ultra trentenni, che incidono sul monte ingaggi per più di 3 milioni lordi all’anno, con un titolare che potrebbe cambiare squadra già a gennaio e che poi devi andare a spendere chi sa quale cifra, perché non hai un rincalzo discreto.  

La Roma ha un secondo portiere che è migliore del primo, così come la Juventus, il Napoli e l’Atalanta, Pioli ha minimizzato su Tatarusanu, ma mi auguro che non lo faccia giocare in coppa, preferisco Antonio che almeno è portafortuna, rescindiamo subito il contratto e a gennaio prendiamo un degno sostituto di Gigio, perché non si tratta di un “Imperdonabile errore sul gol di Dzeko” come dice qualcuno, è tutta la prestazione negativa, non ha fermato un pallone, li ha solo respinti e male, come in occasione del rigore (inesistente) della Roma.

Quella era una palla da fermare a terra, anche in due tempi ma da fermare, perché il tiro non era fortissimo e poi non ha avuto la reattività di andarsela a prendere, mentre usciva via piano piano, per non parlare che sullo “svarione” di Ibra lui era dentro la porta e non è stato capace di intervenire, la palla gli è passata sopra la testa senza tentare una reazione, non parlate di ansia da debutto a 34 anni e nemmeno del lungo periodo di inattività, sono cose che puoi imputare ad un ragazzino.

Comunque orrori del portiere e dell’arbitro a parte, la prestazione della squadra non è stata delle migliori, però è stata attenta e generosa, ma è stata anche una grande occasione persa, per portarci a 4 punti di vantaggio su Napoli e Sassuolo, 5 sull’Inter e 6 sulla Juventus, vero è che non si può vincere sempre, però la vittoria con la Roma sarebbe stata meritatissima e pareggiarla così fa male.

Questo Milan, con questo Ibra così, covid ed arbitraggi a parte, può e deve arrivare nei primi quattro posti, non parliamo di scudetto ma per un piazzamento per la Champions, Leao ha fatto vedere le sue qualità in prospettiva, perché per ora gioca solo 4/5 minuti a partita, crescerà e magari fra un paio d’anni sarà devastante come Aubameyang,  o come Saelemaekers, che diventa sempre più importante partita per partita.

Certo ancora Romagnoli al momento non è all’altezza del ruolo di capitano del Milan e quindi sarà fondamentale rinforzare il reparto arretrato nel prossimo mercato di gennaio, anche Theo Hernandez non è più brillante come prima, ma anche se in prestito a sinistra ha come vice Dalot e poi non si può pensare al quarto posto se non si rinnovano: Donnarumma (e l’abbiamo visto), Ibrahimovic (che a 39 anni segna con la stessa semplicità di quando era ragazzo) e Calhanoglu, che appena rientrato dall’infortunio, in crescendo è stato come al solito protagonista, adesso dovrebbe essere disponibile anche Rebic, ha partecipato agli allenamenti in gruppo, il problema al gomito è superato e se non sarà convocato per Praga, lo sarà sicuramente contro l’Udinese.

Radio mercato ci dice, che il Milan giustamente ha preferito non spendere soldi per giocatori in quel momento sopravvalutati, quindi ha conservato il tesoretto per gennaio, dove Maldini prenderà sicuramente il difensore centrale, ogni giorno cambia il nome del calciatore, per Milenkovic bisognerà aspettare l’estate, Kabak è ancora troppo caro, stesso discorso per Tomiyasu, forse il nome più concreto è Simakan, per cui nelle ultime ore di mercato la proprietà aveva dato l’ok.

Sembra che i contatti tra le parti proseguono e che se il prezzo calerà sotto i 15 milioni, a gennaio ci sarà un nuovo tentativo, visto che Gabbia è il primo è unico ricambio, Duarte non si è mai ambientato e potrebbe partire proprio a gennaio, mentre Musacchio che deve ancora rientrare dall’infortunio è pure in scadenza di contratto.

 

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