domenica 28 novembre 2010

Inchiesta della gazzetta dello sport.

I ritagli di "Gazzetta dello sport" di venerdì 26 novembre 2010, di seguito riportate, sono un pensiero gentile che ha avuto, il Mister Andrea Gatto, per informare i calciatori dei Delfini che frequentano il blog, al fine di creare un dibattito costruttivo sull'inchiesta di seguito e le applicazioni poi svolte nei nostri allenamenti.
In pratica si sostiene che nonostante gli allenamenti in italia siano di durata superiore alla media europea, (sopra il riferimento con i minuti per ogni attività), i calciatori italiani corrono meno degli altri calciatori europei, in quanto in italia si tende ad appesantirli di muscoli, inutilmente.

La pagina appena sopra, sicuramente non si legge bene, nel prossimo blog proverò a sezionarla.

Io ho la mia teoria, che non vuole essere comunque da qualunquista, e credo che tra "professionisti" e "dilettanti" c'è una gran bella differenza, e per tanto, anche il lavoro atletico, va fatto alla "Zeman" ad occhio, perchè proprio per la diversità di occupazione, tra gli atleti, insieme alla loro diversa formazione calcistica e alla loro struttura, fanno sì che la "teoria" non può essere applicata alla lettera allo stesso modo.

Io personalmente adotto da quasi 15 anni un mio criterio di preparazione ed allenamento, che ho sviluppato nel tempo, e che ogni anno vado a modificare, adattandolo le teorie, ai giocatori, alle squadre e principalmente, agli obiettivi che voglio e che posso ottenere, diciamo che sono un "contadino dell'atletica", e proprio per questo, questa mia recensione, vuole essere una presentazione d'introduzione alla discussione e non "vangelo", tanto voglio vincere anche questo campionato e questo è vangelo.




3 commenti:

  1. Aggiungiamo che anche noi, per conformarci alla media nazionale, programmiamo (in teoria) 120 minuti di allenamento, dalle 20 alle 22.
    Poi c'è chi, come il buon Tagliarella, essendo mooolto più avanti, di caratura superiore oserei dire, viene sistematicamente in ritardo al solo scopo di uniformarsi alle medie francesi (100 minuti).
    A volte, addirittura, va via prima o abbandona le partitelle finali(fingendo proteste per ingiustizie varie subite)soltanto per raggiungere gli standard di allenamento di paesi molt più evoluti come Inghilterra e Germania.
    E che dire del suo compare Gambino che, più evoluto ancora, ha delle medie e dei minutaggi tutti propri?!?
    Grandissimi!!!
    ...Fossimo tutti come loro!!!

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  2. E proprio parlando di numeri uno, come si fa a non menzionare il numero 1 in assoluto, uno che non capisco come mai ancora non sia stato ospite al "Chiambretti night", cioè Riccobono. Il quale, a proposito di uniformarsi alle medie europee, ha deciso invece di copiare il numero 1 mondiale in assoluto, cioè il nostro caro Gigi Buffon, poco presente ultimamente nei campi di allenamento di Vinovo. Come quest'ultimo, infatti, il numero uno siciliano, gestisce allenamenti e programmazione, cioè in parole povere, si allena quando dice Lui e se ne ha voglia, e comunque sempre in base alle disponibilità di tempo, impegni sportivi con gli avvocati e soprattutto continui spostamenti all'estero permettendo! Ma figuratevi, nessuna protesta, Lui è il numero 1, si gestisce da solo, neppure il nostro caro mister azzarda proferirGli parola (...magari sbaglia a parlare e si dovesse offendere...)

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  3. Da buon numero uno, anche in diplomazia, non controreplico e sorvolo sulle tanto infamanti quanto ingiuste illazioni.
    E, come il saggio Gallì, lascio che a parlare sia il campo.

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