venerdì 5 luglio 2024

Il Palermo rimodula le cifre dell’affare Nikolaou-Soleri-Aurelio.

 

Il Palermo nell’affare con lo Spezia, ha rimodulato le cifre e adesso spetta ai liguri prendere una decisione definitiva sulla trattativa, che deve generare plusvalenze per tutti, la valutazione di Nikolaou è intorno ai 2 milioni, con una plusvalenza di circa 700 mila per lo Spezia, la valutazione di Soleri è di 1,5 milioni ed è a bilancio per circa 600 mila euro, quindi una plusvalenza di circa 900 mila euro anche per il Palermo.

Non si tratta di cifre fittizie, ma cifre che rispecchiano i valori generali di mercato dei calciatori, che andranno poi messe in bilancio, Aurelio invece andrà in prestito con diritto di riscatto, fissato a circa 600 mila euro e una percentuale sulla futura vendita, che va tra il 10 e il 20 per cento, entro le prossime 48 ore si aspetta la soluzione finale, perché bilanci a parte, Dionisi insiste per avere Nikolaou, mentre D’Angelo vuole Soleri e Aurelio.

Alla fine si dovrebbe chiudere comunque la trattativa, mentre pare che il Palermo abbia abbandonato la pista Ferrari, che è indirizzato verso la Cremonese, per il più giovane Gyomber che ha rescisso con la Salernitana, per fare coppia al centro della difesa con Nikolaou, ma se non dovesse arrivare Gyomber, ci sarebbe anche la possibilità di portare in rosa Romagnoli del Frosinone, su di lui ci sarebbe anche il Modena.

Sempre per la difesa, ma sulle fasce laterali è sempre vivo l’interesse per Carissoni del Cittadella e l’altro Pierozzi della Fiorentina, Pigliacelli piace al Bari e comunque nel frattempo, il Palermo ha preso Gomis, l’esperto portiere della Serie B da affiancare a Desplanches nel suo percorso di crescita, arriva dal Rennes a costo zero, classe 1993 garantisce affidabilità, conta 46 partite in Serie A, 148 in B e 15 nella Nazionale senegalese.

Annunciata intanto la seconda amichevole del ritiro, il 17 luglio il Palermo giocherà contro il Rapperswil-Jona FC, squadra svizzera che milita in terza divisione del campionato elvetico, l'ultimo avversario in amichevole lo affronterà il 20 luglio e sarà il Monza, dopo la pausa la partenza per Manchester, dove affronteranno l'Oxford, con il rientro in città, il primo impegno ufficiale sarà quello di coppa Italia, l’11 agosto contro il Parma.

 

 

La strana parabola ascendente di Mister Crisà.

Dagli allievi provinciali, alla promozione negli allievi regionali, fino alla juniores.

“Beh, si, è stato tutto molto surreale se vogliamo, io avevo accettato di buon grado di guidare gli allievi che avevano perso lo spareggio per andare ai regionali, una squadra che arriva seconda, è un buon pretesto per accettare, poi c’era anche la possibilità di essere ripescati negli allievi regionali e la cosa era molto gratificante, anche se avremmo dovuto lottare per non retrocedere e il campionato non sarebbe stato tutto rosa e fiori”.

Come mai ha scelto di essere “declassato” alla juniores provinciale?

“Beh! Non mi sento affatto declassato, ho ancora tanta voglia di allenare, in carriera non o mai badato alla categoria ma al progetto, più era difficile e più mi esaltava, mi sono sempre piaciute le sfide impossibili, che ho quasi sempre vinto, stavolta invece è stata una questione di ‘impossibilità’, a cominciare la preparazione con gli allievi e allora, la società che tiene tanto al mio lavoro, ha semplicemente affidato gli allievi al Mister della juniores e a me la juniores”.

Quindi per lei non è un ‘declassamento’?

“No! Anche quando ero a Palermo, dopo avere vinto un campionato con la juniores del Carini, l’anno successivo sono andato a vincere un campionato con i giovanissimi dell’Evergreen, quando alleno provo ancora emozione, al di là della categoria, del resto ero andato alla Cogitana per la Juniores e alla fine juniores è stata, mi piace l’idea di allenare ancora e non mi interessa la categoria, sento ancora quel qualcosa dentro lo stomaco".

Anche la juniores la scorsa stagione è arrivata seconda, quindi anche qua saranno alte le aspettative?

“La Cogitana ha fatto bene nelle tre categorie: juniores, allievi e giovanissimi, è chiaro, che chiunque allenerà queste squadre, dovrà fare meglio di chi li ha preceduti e non sarà facile, ci saranno sicuramente partite più allenanti, il livello rispetto a Riese è cresciuto e ti gratifica di più”.

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