Il Palermo
nell’affare con lo Spezia, ha rimodulato le cifre e adesso spetta ai liguri
prendere una decisione definitiva sulla trattativa, che deve generare
plusvalenze per tutti, la valutazione di Nikolaou è
intorno ai 2 milioni, con una plusvalenza di circa 700 mila per lo Spezia, la
valutazione di Soleri è di 1,5 milioni ed è a bilancio per circa 600 mila euro,
quindi una plusvalenza di circa 900 mila euro anche per il Palermo.
Non si tratta
di cifre fittizie, ma cifre che rispecchiano i valori generali di mercato dei
calciatori, che andranno poi messe in bilancio, Aurelio invece andrà in
prestito con diritto di riscatto, fissato a circa 600 mila euro e una percentuale
sulla futura vendita, che va tra il 10 e il 20 per cento, entro le prossime 48
ore si aspetta la soluzione finale, perché bilanci a parte, Dionisi insiste per
avere Nikolaou, mentre D’Angelo vuole Soleri e Aurelio.
Alla fine si
dovrebbe chiudere comunque la trattativa, mentre pare che il Palermo abbia abbandonato la pista Ferrari, che
è indirizzato verso la Cremonese,
per il più giovane Gyomber che ha rescisso con la Salernitana, per fare coppia al centro della difesa con
Nikolaou, ma se non dovesse arrivare Gyomber, ci sarebbe anche la possibilità
di portare in rosa Romagnoli del Frosinone, su di lui ci sarebbe anche il Modena.
Sempre per la difesa, ma sulle fasce laterali è sempre vivo l’interesse per
Carissoni del Cittadella e l’altro Pierozzi
della Fiorentina, Pigliacelli
piace al Bari e comunque nel frattempo, il Palermo ha preso Gomis, l’esperto portiere della
Serie B da affiancare a Desplanches nel suo percorso di crescita, arriva dal
Rennes a costo zero, classe 1993 garantisce affidabilità, conta 46 partite in
Serie A, 148 in B e 15 nella Nazionale senegalese.
Annunciata intanto la seconda amichevole
del ritiro, il 17 luglio il Palermo giocherà contro il Rapperswil-Jona FC,
squadra svizzera che milita in terza divisione del campionato elvetico,
l'ultimo avversario in amichevole lo affronterà il 20 luglio e sarà il Monza,
dopo la pausa la partenza per Manchester, dove affronteranno l'Oxford, con il
rientro in città, il primo impegno ufficiale sarà quello di coppa Italia, l’11
agosto contro il Parma.
La strana parabola ascendente di Mister Crisà.
Dagli allievi
provinciali, alla promozione negli allievi regionali, fino alla juniores.
“Beh, si, è stato
tutto molto surreale se vogliamo, io avevo accettato di buon grado di guidare
gli allievi che avevano perso lo spareggio per andare ai regionali, una squadra
che arriva seconda, è un buon pretesto per accettare, poi c’era anche la
possibilità di essere ripescati negli allievi regionali e la cosa era molto
gratificante, anche se avremmo dovuto lottare per non retrocedere e il
campionato non sarebbe stato tutto rosa e fiori”.
Come mai ha
scelto di essere “declassato” alla juniores provinciale?
“Beh! Non mi
sento affatto declassato, ho ancora tanta voglia di allenare, in carriera non o
mai badato alla categoria ma al progetto, più era difficile e più mi esaltava,
mi sono sempre piaciute le sfide impossibili, che ho quasi sempre vinto,
stavolta invece è stata una questione di ‘impossibilità’, a cominciare la
preparazione con gli allievi e allora, la società che tiene tanto al mio
lavoro, ha semplicemente affidato gli allievi al Mister della juniores e a me
la juniores”.
Quindi per lei
non è un ‘declassamento’?
“No! Anche quando ero a Palermo, dopo avere vinto un campionato con la
juniores del Carini, l’anno successivo sono andato a vincere un campionato con
i giovanissimi dell’Evergreen, quando alleno provo ancora emozione, al di là
della categoria, del resto ero andato alla Cogitana per la Juniores e alla fine
juniores è stata, mi piace l’idea di allenare
ancora e non mi interessa la categoria, sento ancora quel qualcosa dentro lo
stomaco".
Anche la juniores
la scorsa stagione è arrivata seconda, quindi anche qua saranno alte le
aspettative?
“La Cogitana ha
fatto bene nelle tre categorie: juniores, allievi e giovanissimi, è chiaro, che
chiunque allenerà queste squadre, dovrà
fare meglio di chi li ha preceduti e non sarà facile, ci saranno sicuramente partite
più allenanti, il livello rispetto a Riese è cresciuto e ti gratifica di più”.
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