venerdì 26 luglio 2024

Il Palermo supera 1 a 0 il Leicester

Vittoria di misura del Palermo in amichevole con il Leicester, anche stavolta vittoria targata Di Francesco, schierato da falso nove vista l’assenza di Brunori (affaticamento muscolare, segna nel primo quarto d'ora del secondo tempo e concede il bis alla squadra dopo la vittoria col Monza, nei minuti successivi rosanero vicini al raddoppio con il palo colpito da Insigne, è stato un Palermo formato Premier, che ha dato buone indicazioni complessive, positiva la costruzione della manovra e il fraseggio.Inizio modulo

Dopo la “stecca” con la squadra dilettante, il Palermo vince ancora in amichevole, sfoderando una prestazione più che positiva, Dionisi insiste e fa bene, nello schierare i rosa con il 4-3-3, confermato ancora in porta Gomis; così come è stata confermata la difesa: Diakité, Lucioni, Graves e Buttaro, in attesa di potere contare completamente anche su Nikolaou, Pierozzi e Lund.

Conferme anche a centrocampo, con Saric, Gomes e Ranocchia, un cambio in attacco, dettato dall’assenza di Brunori, sostituito da Di Mariano, che di fatto ha preso il posto di Di Franceso spostato nel ruolo di centravanti di manovra, con Insigne a completare il tridente d’attacco, nel primo i rosanero esprimono un buon calcio, i reparti mantengono le giuste distanze e la manovra comincia a far intravedere i dettami tattici richiesti dal tecnico.

Da segnale che prima della fine del primo tempo, Graves è costretto al cambio e al suo posto è entrato Nikolaou, poi all’ora di gioco i cambi per il Palermo: dentro Henry, Vasic e Nedelcearu, fuori Di Mariano (che ha riportato Di Franceso esterno a sinistra), Saric e Lucioni e un minuto dopo è arrivato il vantaggio rosanero, 7 minuti dopo entra Lund al posto di Buttaro e 8 minuti dopo (75esimo), Insigne colpisce il palo, su un bel cross di Vasic.

A sette minuti dal novantesimo entra Peda per Ranocchia e dopo anche Blin in campo per qualche minuto al posto di Di Francesco, girandola di cambi negli inglesi, con vani tentativi negli ultimi minuti, la difesa rosanero tiene ancora una volta bene e bissa il successo ottenuto contro il Monza.

È stata una vittoria positiva in vista dell'imminente avvio della stagione, l’uscita del Palermo in fase di impostazione è pulita, gli uomini di Dionisi rischiano raramente e riescono ad impostare con qualità, il 3 agosto l’ultimo test della preparazione estiva contro l'Oxford.

Niccolò Pierozzi è approdato finalmente al Palermo, virtualmente il suo acquisto era fatto da giorni, ma mancava l’accordo economico con la Fiorentina, il terzino destro classe 2001, si trasferirà in Sicilia a titolo definitivo, per la cifra di 1 milione, contro i 1,5 milioni di euro chiesta dai viola, che dovrebbe ricevere una percentuale sulla futura rivendita del calciatore.

Ma il calciomercato del Palermo non si ferma, è in arrivo il classe 2004 Appuah dal Nantes, l'esterno parigino di origini ghanesi, è cresciuto calcisticamente nel PSG, rapido e dotato di buona tecnica, potrà far rifiatare Di Francesco., la trattativa è ben avviata, affare da circa due milioni di euro (1.5 più bonus), su di lui c’era anche l'interesse del Venezia, ma l’affondo del DS rosanero sembra essere stato più convincente e la trattativa potrebbe finalizzarsi nelle prossime ore e non occuperà posti nella lista over, essendo un under. 

domenica 21 luglio 2024

Palermo continua a definire e potenziare l’organico.

 

Dopo Gomis, Nikolaou, Pierozzi, Di Bartolo ed Henry, il Palermo ha rilevato il cartellino del giovane centrale difensivo del Velez e della selezione Under 20 albiceleste Valentin Gomez, il ragazzo aveva una clausola rescissoria di dieci milioni e il contratto in scadenza il 31 dicembre prossimo, si è trattato di un colpo in prospettiva, il Palermo acquisterà per circa 8 milioni il giocatore, per cui è pronto un contratto di cinque anni e lo girerà in prestito in Argentina al River Plate.

Per la difesa si pensa a Rodríguez, un classe 2000 del Penarol in possesso del passaporto italiano, cosa che gli permetterebbe di giocare in serie B, mentre per il centrocampo con l’arrivo di Blin, tramonta l’idea Mazzitelli, si è concluso l'affare tra il Lecce e il Palermo per il centrocampista francese e il capitano giallorosso dopo tre anni, è diventato un calciatore rosanero.

Il 27enne francese con il contratto in scadenza nel giugno 2025, aveva rifiutato la proposta di rinnovo del Lecce a 350mila euro, il Palermo ha pagato ai salentini 1 milione per il cartellino e ha fatto al calciatore un triennale a 500mila euro a stagione, Blin lascerà il ritiro del Lecce per svolgere le visite mediche con il Palermo.

Si unirà ai nuovi compagni direttamente nella seconda fase del ritiro a Manchester, che prenderà il via martedì, il francese dovrebbe prendere il posto di Gomes in mediana davanti alla difesa e dovrebbe liberare Stulac per andare alla Sampdoria, visto che nell’amichevole con il Monza non è sceso in campo.

Ceccherini resta una pista calda per completare la batteria dei centrali, mentre per la fascia sinistra, sembra che Giorgini del Sudtirol abbia sbaragliato la concorrenza di Carissoni, Di Chiara e Ioannou, Giorgini è un difensore centrale del 2002, forte fisicamente, ma che si adatta bene sulla corsia sinistra, mentre continua il rinnovamento della difesa, che potrebbe portare a una o due uscite.

Attualmente il più a rischio è Nedelcearu, mentre Lucioni è considerato un punto fermo del progetto tecnico, a meno che non chieda lui stesso di partire, Graves grazie alla sua versatilità e Peda, che sta cercando di mettersi in luce durante il ritiro, potrebbero restare in squadra, per quanto riguarda Ceccaroni, le valutazioni continueranno nelle prossime settimane, se si decidesse di sacrificarlo, De Sanctis cercherebbe un nuovo centrale mancino.

Cresce per i rosa l’interesse per Martegani, che può tornare in Italia e De Sanctis lo vuole al Palermo, perché il calciatore lo scorso anno ha giocato con la Salernitana in Serie A, l’argentino classe 2000 con passaporto comunitario, è un centrocampista duttile e di qualità.

Con il Monza è stata la vittoria della solidità, non è stata una grande prestazione da parte dei rosa, ma si sono visti dei passi in avanti, bella vittoria anche se in amichevole, più che altro per il morale e con una bella rete di Di francesco, il Palermo ha provato a giocare dal basso e tutto sommato ha prodotto delle buone trame di gioco, con il nuovo 4-3-3.

Ancora Gomis in porta; Diakité, Lucioni, Graves e Buttaro in difesa; Saric, Gomes e Ranocchia a centrocampo e poi il tridente composto da Insigne, Brunori e Di Francesco, questo l’undici di Dionisi nel primo tempo, che ha prodotto buone trame offensive, con un fraseggio pulito e sempre alla ricerca degli spazi, dopo il vantaggio, il Palermo ha coperto bene gli spazi ed è stato ordinato nelle chiusure.

Nel secondo tempo entra Di Mariano per Insigne e poi nel corso della ripresa anche Peda per Lucioni e Vasic per Saric, il Palermo subisce il possesso palla dei brianzoli ma resiste, a metà del secondo tempo, Buttaro e Graves lasciano il posto rispettivamente a Devetak e Nikolaou, Brunori ha cercato il gol ma inutilmente, che a quindici minuti dalla fine lascia il posto a Henry e Gomes a Damiani.

Il Palermo chiude il ritiro di Livigno e la prima parte della preparazione atletica con una vittoria, con una prova che se pur di “calcio d’estate”, ha dato segnali positivi e fatto vedere diversi passi in avanti, non ha subito gol dimostrando un buon atteggiamento difensivo e disputando una altrettanto buona prova corale, dimostrandosi squadra solida e corta, anche se ancora molto sperimentale.

Insigne continua a essere una nota stonata, non è mai riuscito a partecipare alla manovra, tanto che è stato il primo a essere sostituito, al suo posto è entrato Di Mariano, che se pur come sempre non molto attivo in zona offensiva, ha dato il suo apporto in fase di contenimento, contribuendo a tenere compatta la squadra, pochi sono stati i palloni toccati da Brunori, il capitano si è visto poco, ma ha avuto anche pochissimi palloni giocabili.

Si chiude la prima fase del ritiro rosanero, dal 23 il Palermo si allenerà in Inghilterra e più precisamente a Manchester, il 26 ci sarà sfida amichevole contro il Leicester e il 3 agosto contro l’Oxford, di seguito il commento di Dionisi: "Sono soddisfatto per l'atteggiamento, abbiamo fatto bene in difesa e proseguito il lavoro svolto sin qui.

Il risultato conta relativamente in queste partite, in questa fase essere avanti nella condizione può fare la differenza. Mercato? Ancora la rosa verrà migliorata, vogliamo alzare il livello qualitativo della squadra. Chi è arrivato ha già migliorato la squadra, chi verrà avrà lo stesso valore. Attualmente saremmo già pronti con questa base per il campionato ma faremo altro per cercare di migliorare quanto fatto lo scorso anno".

giovedì 18 luglio 2024

Dionisi ci spiega così la partita:

 

“... C’è una base, bisogna alzare il livello. Servono giocatori bravi e determinati, che hanno voglia di giocare nel Palermo. Caratteristiche che ha chi è arrivato. Henry? Voglio più giocatori possibili bravi e farò di tutto per farli giocare insieme. Fermo restando che la cosa importante è l’equilibrio della squadra”.

“Non parlo degli altri che sono molto più avanti di noi, sapevamo le difficoltà, mi aspettavo questo. Non volevamo prendere il gol, non è il risultato la cosa importante ma la continuità. Sono soddisfatto? No, ma mi aspettavo questo. Ci sono ampi margini di miglioramento.

Per costruire non dobbiamo partire da queste frasi, ... Potevamo creare di più” ... L’obiettivo è migliorare quello che è stato fatto l’anno scorso, c’è da costruire con ottimismo. Sappiamo che non sarà facile, ma non è la scalata dell’Everest. Se speravo in un organico più completo? La speranza c’era ma è anche l’ultima a morire. L’importante è che arrivino i giocatori giusti. I nuovi si sono integrati bene, hanno le qualità per alzare il livello del gruppo. Chi arriva deve alzare il livello, poi gioca chi merita. Sono contento di chi è arrivato. Spero che i nuovi arrivino il prima possibile, ma il mercato è lungo, così come il campionato. Però il campionato non aspetta”.

“Nikolaou? Chi sa che deve cambiare squadra fa degli allenamenti diversi. Dobbiamo tenerlo in considerazione in base ai carichi di lavoro. L’ho lasciato fuori a scopo precauzionale. Henry? Ha iniziato con noi, non so nemmeno se giocherà qualche minuto col Monza. Percepisco preoccupazione, ma non ci devono essere dubbi: al momento non abbiamo la gamba, ma dobbiamo essere più equilibrati in difesa. Sono amichevoli che servono per mettere minuti e sicurezze, non andiamo dietro il risultato. Dobbiamo dare continuità. Sono arrivati giocatori per alzare il livello e non hanno nemmeno giocato”.

“Dobbiamo considerare i giocatori che sono scesi in campo in campo, senza nulla togliere a chi ha finito la partita, qualcuno ha giocato fuori ruolo. Ci sono delle situazioni molto particolari, diamo tempo anche se non ne abbiamo. Non sono insoddisfatto del secondo tempo, chi deve dare deve dare continuità e fare di più. Anche nel primo tempo potevamo essere più aggressivi, rischiare qualche giocata. In questo momento la condizione è questa. Tra qualche giorno affronteremo una squadra più forte di noi, dovevo centellinare le forze”.

“Vasic e Saric? Sono soddisfatto di entrambi. Hanno margini di miglioramento entrambi. Si stanno allenando bene, Saric ha deciso di unirsi a noi prima al raduno. Bel messaggio, ma me ne aspetto altri dal campo. È ovvio che mi aspetto di più. Vasic non è più un giovane, gliel’ho detto. Ha delle grandi qualità, mi aspetto dei miglioramenti. Il suo deve essere un campionato importante. Non tutti hanno le sue qualità in mezzo al campo, sono convinto che troverà spazio”.

Dopo le parole di Dionisi, le migliori per renderci conto a che punto è il Palermo, passiamo al mercato, in attesa che si completi l’organico, i rosa hanno preso il giovane portiere classe 2005 Di Bartolo dal City Group, che nell’ultima stagione ha giocato con il Lommel, squadra che milita nella seconda serie belga, il portiere 19enne ha giocato nella primavera dell’Udinese ed è di origini palermitane, suo padre è nativo di Palermo.

Di Bartolo ha anche esperienza con la nazionale Under 19 italiana e va a chiudere un reparto dove ci sono già Desplanches e Gomis, quindi dopo l’arrivo di Pierozzi, Gomis, Henry e Nikolau, è arrivato anche il quinto acquisto Di Bartolo, ma i rosanero vogliono e devono continuare a rinforzare l’organico, se veramente vogliono andare in serie A, senza passare dalla roulette russa dei play off e per questo De Sanctis starebbe pensando di imbastire un doppio scambio con la Salernitana.

Si tratta del centrocampista polacco classe 2003 Legowski e dell’attaccante nigeriano classe 2001 Ikwuemesi, per portarli a Palermo, si sta pensando a un doppio scambio con la Salernitana, proponendo i due difensori rosa: Graves e Nedelcearu, nel frattempo è stata fatta un’offerta da parte del Palermo, per Martegani del San Lorenzo, la proposta si basa su un prestito con obbligo di riscatto, nel momento in cui i rosanero dovessero raggiungere la promozione in Serie A.

Al Palermo serve un terzino sinistro e possibilmente anche con urgenza, perché, con Lund ancora in vacanza e Aurelio che è andato via, si preclude la possibilità di lavorare sugli schemi per la prossima stagione, al momento in quel ruolo hanno giocato Devetak e Buttaro ma sono in partenza, scartati: Turicchia (Juventus Next Gen), Reca (Spezia) e Bradaric (Salernitana), restano tre le opzioni al momento in agenda: Carissoni del Cittadella, Ioannou del Como e Di Chiara (Parma).

martedì 16 luglio 2024

Dionisi ha scelto il 4-3-3 e dà fiducia a Stulac e viva!

Devo dire che De Sanctis e Dionisi mi sono sempre stati un po' anticatici, ma adesso vissuti da vicino, devo dire che sono due grandi professionisti, il primo per il tipo di calciatori che sta trattando per il Palermo, il secondo per la fermezza della sua idea tattica e il modulo con cui intende far giocare il Palermo, il tecnico sta puntando con decisione sul 4-3-3, senza tutti questi moduli inconcludenti da allenatori viziati.

Il 4-3-3 e meglio il 3-4-3, sono i moduli che “coprono” meglio il campo, se poi uno vuole fare lo scienziato, per cercare di stupire. dove non è capace di stupire (Pioli), si inventa il dogma del 4-2-3-1 e prende una carrettata di gol o è in confusione come Corini, che fa il 3-5-2, senza neanche avere i terzini capaci di fare un cross.

Ma torniamo a Livigno, dove Dionisi vuole valorizzare a pieno i calciatori come: Di Francesco e Stulac, Stulac nel ruolo di regista che è un ruolo chiave e che lo stesso giocatore ha ricoperto efficacemente durante la stagione della promozione con l’Empoli, questa scelta tattica va in questa direzione, per stabilizzare e rafforzare lo schema di gioco, sfruttando l’esperienza e la capacità in cabina di regia di Stulac, prima di introdurre eventuali varianti.

L'arrivo di Gomis ha spinto ancora di più Pigliacelli fuori dal Palermo e verso il Catanzaro, l’ormai ex portiere rosa è pronto alla firma, sinceramente che lui vada via mi dispiace, due campionati in cui Pigliacelli ha brillato per qualità tecniche palla al piede, fungendo da playmaker del reparto difensivo e conferendo qualità nella gestione del primo possesso, reattività tra i pali e grandi parate d'istinto, alternate a qualche errore di valutazione.

Irreprensibile sul piano professionale, però non è giusto che Desplanches non giochi da titolare (un capriccio di Corini) e non è giusto che Pigliacelli faccia la riserva in serie B, andrà a titolo gratuito al Catanzaro che quest’anno non dovrebbe essere una nostra diretta concorrente, con la sua cessione, sono ancora di più gli slot liberi nella lista over, visto che il mercato in Serie B è anche un gioco di incastri tra liste 'over', 'under' e bandiere.

Da questa stagione, gli "under" sono i calciatori nati dal 1° gennaio 2001 in poi, Aurelio (poi andato via), Diakité e Gomes sono passati nella lista "over", che attualmente è di quattordici calciatori su un limite di 18, calciatori per i quali non ci sono trattative concrete per la cessione, è un numero però destinato ad aumentare già con gli arrivi di Nikolaou e Henry, diventeranno 16 su 18 e non sono inclusi nella lista: Broh e Damiani che saranno ceduti, mentre Fella è quasi alla Cavese, gli "under" invece, sono al momento sette: Desplanches e Nespola che potrebbe restare come terzo portiere e Pierozzi appena arrivato dalla Fiorentina.

Intanto il Palermo ha giocato la sua prima amichevole contro la Rappresentativa Sondrio, ha segnato 10 gol e il giovane 2004 Corona che andrà in prestito, ha segnato una doppietta come Insigne, Segre è stato sostituito dopo pochi minuti, il tutto di fronte a circa 300 spettatori, Dionisi ha schierato la squadra con il 4-3-3, modulo che dovrebbe essere quello preferito per la prossima stagione.

Gomis è andato in porta, anche per la momentanea assenza di Desplanches; la difesa a 4 vedeva da destra a sinistra: Diakité, Lucioni, Peda e Buttaro, di questi solo Diakitè dovrebbe essere titolare; i tre di centrocampo erano: Vasic, Gomes e Ranocchia, anche qua l’unico titolare dovrebbe essere Ranocchia e dovrebbe giocare da mezzala e non da rifinitore; il trio in attacco era formato da: Insigne, Brunori e Di Mariano, se parte il capitano, nessuno di questi sarà il titolare.

4 a 0 il risultato a fine del secondo tempo, il primo gol della stagione lo ha realizzato Ranocchia, il secondo gol è di Brunori, poi è Insigne ha realizzare una doppietta in rapida successione, anche grazie ad un calcio di rigore, nel secondo tempo Gomis, Diakité, Peda, Buttaro e Di Mariano sono rimasti in campo, mentre Graves ha sostituito Lucioni.

Segre, Stulac e Saric, sono entrati rispettivamente al posto di: Vasic, Gomes e Ranocchia, con Segre e Stulac che dovrebbero comporre il centrocampo titolare con Ranocchia, in attacco: Corona in attesa di Henry e di essere ceduto in prestito, ha preso il posto di Brunori e Di Francesco ha preso il posto di Di Mariano, al 60esimo Segre (sostituito per precauzione) e Diakitè lasciano il campo a Broh e Damiani, poco dopo Nespola rileva tra i pali Gomis.

La prossima amichevole sarà giorno 17 contro il Rapperswil, squadra che milita nella Promotion League svizzera, sabato 20 giocherà l’amichevole con il Monza e il 3 agosto in Inghilterra sfiderà l'Oxford United, si parla già di effetto Dionisi, al di là dei 10 gol con i dilettanti, è e dovrebbe essere un altro Palermo.

In ritiro è già arrivato Nikolaou, che dovrebbe formare con Ceccaroni la coppia dei centrali titolari, presto dovrebbe arrivare anche l’attaccante Henry dal Verona, sempre dai scaligeri il Palermo potrebbe prendere il 32enne Ceccherini, difensore centrale di ritorno dal prestito in Turchia e si aspetta l’arrivo di Pierozzi, sempre per la fascia destra, si registra comunque un sondaggio per il 28enne Mazzocchi del Napoli.

  

Pierozzi, Nikolaou e Henry per la serie A.

 

Dionisi aveva chiesto a De Sanctis: il trequartista/esterno del Frosinone Caso e la seconda punta del Monza Valoti, questa è una dirigenza diversa rispetto all’anno scorso, perché è un Palermo che ha idee e non dipende più dai capricci di Corini, fatti passare per scelte dell’algoritmo, De Sanctis è al lavoro per allestire un organico competitivo, al fine di lottare per la promozione diretta in Serie A e non di puntare sulla cabala per vincere il campionato.

Il campionato si vince in campo e con le persone competenti e lo scorso anno così non era, doveva essere un Palermo verosimilmente votato al 4-3-2-1, con Ranocchia e Caso dietro a Valoti, se veramente Brunori sarebbe andato via, con Di Francesco e Insigne a contendere loro la maglia, magari per non giocare con il 4-3-2-1 ma con un più adatto 4-3-3, le due formule che con ogni probabilità proporrà Dionisi.

Ma i rosa hanno l’obbligo di pensare anche agli under e per questo si era pensato al 19enne francese Kamate di proprietà dell’Inter, da aggiungere a Vasic, che quest’anno potrebbe essere rilanciato ed estromettere dall’organico almeno due tra Di Francesco, Insigne e Di Mariano e se Di Franceso può essere considerato un punto fermo, per qualità ed età, il futuro di Insigne e Di Mariano resta da decifrare.

I due non dovrebbero rientrare nei programmi del club, che deve liberare i posti over, Di Mariano ha il contratto in scadenza nel 2025 e non ci sono sentori di un accordo, mentre per Insigne, che ha superato i 30 anni e viene da una stagione deludente, potrebbe provare a rilanciarsi da un’altra parte e nel frattempo sfumato Fulignati, per la porta è arrivato Gomis.

In attesa che arrivi Nikolaou, si sta pensando anche al centrocampo e in special modo al play davanti alla difesa e all’altra mezzala, come play De Sanctis segue con attenzione Hasa della Juventus N.G., viste le difficoltà per arrivare a Mazzitelli, mentre la mezzala potrebbe anche essere Saric, rientrato dal prestito e che vuole rigiocarsi le sue carte in rosanero.

Sono al momento venticinque i calciatori convocati da Dionisi per il ritiro, a questi si aggiungeranno i nuovi elementi, resta da risolvere la questione esuberi e capire cosa vuole fare Lucioni, che ha un altro anno di contratto e vorrebbe un prolungamento, cosa a cui il Palermo non è interessato, Aurelio andrà allo Spezia e Buttaro lascerà Palermo, a sostituire Aurelio potrebbe essere Carissoni, ma il ritiro sarà fondamentale per valutare anche Gomes e Stulac.

In avanti, dopo l’addio di Soleri e i dubbi sulla permanenza di Brunori, bisognerà capire su chi affidare l’attacco rosanero, Valoti e Pedro Mendes sembravano i nomi più papabili, ma quest’anno al Palermo niente capricci, chi non può o non vuole pazienza, Al momento c’è Brunori e quindi niente Lapadula o Esposito, mentre Mendes e Valoti sono trattative complicate, così De Sanctis pensa alle cose concrete.

A Livigno è in arrivo il terzino destro classe 2001 Niccolò Pierozzi dalla Fiorentina, il gemello di Edoardo, che nel 2022 ha vestito la maglia del Palermo per 6 mesi, mentre Niccolò era alla Reggina e dovrebbe liberare Buttaro, con lui arriverà a Livigno Nikolaou, mentre Soleri è già andato allo Spezia e Aurelio lo sta raggiungendo.

Pierozzi si trasferirà a titolo definitivo, per una cifra che si aggirerebbe intorno ai tre milioni di euro e firmerà un contratto di quattro anni, fino al 2028, arriva con sei mesi di ritardo invece Henry, che verrebbe a coprire il buco lasciato da Soleri, infatti si sarebbe trovato l'accordo sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto.

Henry ha 29 anni e conta 67 presenze e 14 gol in Serie A, è una prima punta strutturata e abile nel gioco aereo, per tanto stando a quanto si è percepito, Dionisi giocherà con il 4-3-3, Henry potrebbe essere la riserva di Brunori o il suo sostituto, bravo De Sanctis, finalmente una campagna acquisti ragionata e non clientelare, in uscita Fella verso la Cavese.

venerdì 5 luglio 2024

Il Palermo rimodula le cifre dell’affare Nikolaou-Soleri-Aurelio.

 

Il Palermo nell’affare con lo Spezia, ha rimodulato le cifre e adesso spetta ai liguri prendere una decisione definitiva sulla trattativa, che deve generare plusvalenze per tutti, la valutazione di Nikolaou è intorno ai 2 milioni, con una plusvalenza di circa 700 mila per lo Spezia, la valutazione di Soleri è di 1,5 milioni ed è a bilancio per circa 600 mila euro, quindi una plusvalenza di circa 900 mila euro anche per il Palermo.

Non si tratta di cifre fittizie, ma cifre che rispecchiano i valori generali di mercato dei calciatori, che andranno poi messe in bilancio, Aurelio invece andrà in prestito con diritto di riscatto, fissato a circa 600 mila euro e una percentuale sulla futura vendita, che va tra il 10 e il 20 per cento, entro le prossime 48 ore si aspetta la soluzione finale, perché bilanci a parte, Dionisi insiste per avere Nikolaou, mentre D’Angelo vuole Soleri e Aurelio.

Alla fine si dovrebbe chiudere comunque la trattativa, mentre pare che il Palermo abbia abbandonato la pista Ferrari, che è indirizzato verso la Cremonese, per il più giovane Gyomber che ha rescisso con la Salernitana, per fare coppia al centro della difesa con Nikolaou, ma se non dovesse arrivare Gyomber, ci sarebbe anche la possibilità di portare in rosa Romagnoli del Frosinone, su di lui ci sarebbe anche il Modena.

Sempre per la difesa, ma sulle fasce laterali è sempre vivo l’interesse per Carissoni del Cittadella e l’altro Pierozzi della Fiorentina, Pigliacelli piace al Bari e comunque nel frattempo, il Palermo ha preso Gomis, l’esperto portiere della Serie B da affiancare a Desplanches nel suo percorso di crescita, arriva dal Rennes a costo zero, classe 1993 garantisce affidabilità, conta 46 partite in Serie A, 148 in B e 15 nella Nazionale senegalese.

Annunciata intanto la seconda amichevole del ritiro, il 17 luglio il Palermo giocherà contro il Rapperswil-Jona FC, squadra svizzera che milita in terza divisione del campionato elvetico, l'ultimo avversario in amichevole lo affronterà il 20 luglio e sarà il Monza, dopo la pausa la partenza per Manchester, dove affronteranno l'Oxford, con il rientro in città, il primo impegno ufficiale sarà quello di coppa Italia, l’11 agosto contro il Parma.

 

 

La strana parabola ascendente di Mister Crisà.

Dagli allievi provinciali, alla promozione negli allievi regionali, fino alla juniores.

“Beh, si, è stato tutto molto surreale se vogliamo, io avevo accettato di buon grado di guidare gli allievi che avevano perso lo spareggio per andare ai regionali, una squadra che arriva seconda, è un buon pretesto per accettare, poi c’era anche la possibilità di essere ripescati negli allievi regionali e la cosa era molto gratificante, anche se avremmo dovuto lottare per non retrocedere e il campionato non sarebbe stato tutto rosa e fiori”.

Come mai ha scelto di essere “declassato” alla juniores provinciale?

“Beh! Non mi sento affatto declassato, ho ancora tanta voglia di allenare, in carriera non o mai badato alla categoria ma al progetto, più era difficile e più mi esaltava, mi sono sempre piaciute le sfide impossibili, che ho quasi sempre vinto, stavolta invece è stata una questione di ‘impossibilità’, a cominciare la preparazione con gli allievi e allora, la società che tiene tanto al mio lavoro, ha semplicemente affidato gli allievi al Mister della juniores e a me la juniores”.

Quindi per lei non è un ‘declassamento’?

“No! Anche quando ero a Palermo, dopo avere vinto un campionato con la juniores del Carini, l’anno successivo sono andato a vincere un campionato con i giovanissimi dell’Evergreen, quando alleno provo ancora emozione, al di là della categoria, del resto ero andato alla Cogitana per la Juniores e alla fine juniores è stata, mi piace l’idea di allenare ancora e non mi interessa la categoria, sento ancora quel qualcosa dentro lo stomaco".

Anche la juniores la scorsa stagione è arrivata seconda, quindi anche qua saranno alte le aspettative?

“La Cogitana ha fatto bene nelle tre categorie: juniores, allievi e giovanissimi, è chiaro, che chiunque allenerà queste squadre, dovrà fare meglio di chi li ha preceduti e non sarà facile, ci saranno sicuramente partite più allenanti, il livello rispetto a Riese è cresciuto e ti gratifica di più”.