Il
Brescia vince 4 a 2 in casa, batosta tremenda
per i rosa in dieci uomini dopo soli 20 minuti, padroni di casa in vantaggio dopo appena 30 secondi
invece, i rosa pareggiano su rigore e si portano addirittura sul 2 a 1, ma
Marconi si fa espellere per fallo da ultimo uomo e le rondinelle in superiorità
numerica (era in inferiorità anche la Cremonese) dilagano, un altro alibi per
Corini, ma intanto arriva un’altra sconfitta pesante, che sicuramente spegne le
ultime speranze di raggiungere il secondo posto.
Un Palermo disastroso,
che ha fatto un primo tempo (ma anche le altre partite) difficile da spiegare e
un secondo tempo senza nessuna reazione (dov’è la novità), è un Palermo che è
l’immagine del suo allenatore e pensare che da calciatore era un capitano
determinante, non bastano il rigore trasformato da Brunori e il gol
di Di Francesco, perché Marconi si fa espellere, ma anche in 11
contro 11, il Palermo non sarebbe andato avanti lo stesso, perché era il solito
Palermo senza convinzione.
Al di là della superiorità numerica è stato un bel
Brescia, a me i giocatori del Brescia piacevano già l’anno scorso e l’anno
prima, Cistana che stavolta non c’era, Bisoli, Bianchi, Dikman e ora pure Borrelli, grande
protagonista con una doppietta, è un Brescia travolgente,
che aggancia il settimo posto ed entra in attesa degli altri risultati
nella zona play off, in 11 contro 11 il Palermo era in vantaggio, ma aveva
segnato su rigore e con un destro dal limite masticato da Di Francesco e
deviato da Dickmann, con il portiere che scivola e perdere lo slancio.
Al 20esimo il
Palermo difende di cacca, Bianchi si inserisce tra Lund e Marconi, che
difendono a zona e non sono scaglionati, li supera e Marconi lo travolge, l’arbitro
in un primo momento assegna il rigore e ammonisce Marconi già ammonito e lo
espelle, poi richiamato dal var, assegna una punizione al limite e toglie
l’ammonizione a Marconi ma lo espelle direttamente per fallo da ultimo uomo, visto
che il fallo avviene al limite dell’area.
Con l’uomo in
più il Brescia attacca a testa bassa e completa la rimonta, portandosi sul 4 a
2 già a fine del primo tempo, il secondo tempo è in discesa per il Brescia, che
non si lascia ingolosire dall’uomo in più e gestisce bene la superiorità
numerica, il Palermo punzecchia la difesa avversaria un paio di volte con
Mancuso, ma senza mai essere pericoloso, anzi, Bianchi scheggia il palo esterno
dopo una serpentina sulla sinistra.
Il Brescia diverte, si diverte e
raccoglie tre punti molto pesanti, il Palermo rende vane le tre vittorie
consecutive e il pari di Cremona, ancora critiche per il tecnico rosanero da
parte dei tifosi insoddisfatti, che hanno individuato nel tecnico l’unico
colpevole delle rimonte e dell’attuale
situazione, la tifoseria chiede a gran voce che la dirigenza ragioni sulla
questione e sul futuro del tecnico, in bilico già l’anno scorso.
Il Palermo si ritrova al rush finale del campionato di Serie B, con una squadra a detta del tecnico un po' stanca, se è questa la sua giustificazione (non è vero), è il momento di operare qualche “cambio”, Stulac, Henderson e Coulibaly non hanno più giocato, i cambi di Corini sono stati sempre tutti in attacco, anche perché siamo sempre in svantaggio, abbiamo la squadra più forte (dopo il Parma) e più completa della categoria, come mai specialmente a centrocampo giocano sempre gli stessi?
Vero è che Gomes sta vivendo
il suo momento migliore, che Segre mette insieme gol e forza fisica e che Ranocchia
è il completamento della corazzata, Ranocchia è quello che fa la differenza, ma
le straordinarie forze a disposizione vanno gestite meglio, anche se il Palermo
al momento non può fare a meno di nessuno dei tre, ci sono però le dovute
eccezioni, specialmente in caso di partite ravvicinate, perché sono ricambi
che non abbassano il livello della squadra, si tratta di calciatori di
esperienza, che in carriera hanno dimostrato di poter giocare con continuità in
Serie A.
Il Palermo che affonda a Brescia, ci dice che per ora non siamo squadra da
primi 2 posti, forse con un altro allenatore si, la squadra in sette giorni è passata,
dall'essere a 45 minuti dal secondo posto a un possibile -8 dal Venezia
seconda, queste due sconfitte ci hanno penalizzato molto, rimandandoci indietro
in classifica e non credo che pur essendoci ancora dieci gare da giocare, il
Palermo possa arrivare alla promozione diretta, quella attraverso i play off è
un terno al lotto.
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