Tifosi furiosi per la seconda sconfitta consecutiva e per avere
raccolto un solo punto in tre giornate, i sostenitori rosanero sono insorti
ancora contro Corini per la sua gestione, il Palermo non riesce a trovare
continuità e prosegue il suo campionato fra alti e bassi, i tifosi come spesso
accade chiedono l’esonero del tecnico, ma la società non ha nessuna intenzione
di cacciare l’allenatore, quindi per la società Corini non è a rischio e non
cambia.
Per la mentalità del “City Football Group”, il tecnico se non è proprio in
una situazione fallimentare non rischia l’esonero, anche se credo proprio che il
suo lavoro è ovviamente in discussione anche per la proprietà, il Palermo
viaggia comunque in piena zona playoff e matematicamente la
promozione diretta è ancora raggiungibile, anche complicandosi le cose, tramite
i play off la promozione può arrivare lo stesso.
Corini mostra un’apparente tranquillità, dice che quello che voleva
vedere l’ha visto e che quella di Brescia è stata una sconfitta dignitosa,
comunque dobbiamo ripartire già dalla prossima sfida di Lecco, contro il
fanalino di coda del campionato, che è già al quarto cambio in panchina, per
l’allenatore è questione di trovare un giusto
equilibrio tra gol fatti e gol subiti, secondo me il Palermo gioca male,
perde sempre le distanze tra i reparti e dipende solo da 4/5 giocatori.
Intanto il campionato sta finendo e dobbiamo trovare ancora un giusto
equilibrio tra gol fatti e gol subiti, poi sentire dall’allenatore che non
possiamo ambire ai primi due posti, anche se è vero è deprimente, Corini è troppo
umile per questa missione, dovrebbe affrontare ogni avversario allo stesso modo,
come se fosse sempre la partita della vita.
Dovrebbe avere la capacità di gestire le
energie e le risorse, il minutaggio spalmato sull’intera rosa disponibile, fa
sentire tutti partecipi del progetto e consente a ognuno di dare il meglio di sé
e di avere una squadra coerente e costante, invece emergono limiti e
incertezze, tecnico-tattiche e mentali.
Non può diventare un alibi l’espulsione di
Marconi, i problemi di Corini sono ancora quelli dello scorso anno e che non
sono stati risolti, penso che sia arrivato il tempo di porvi rimedio, il Palermo come la scorsa stagione è crollato sul più bello, Corini non è
sempre “lucido” e quando la battaglia si dura, non lo è ancora di più e sbaglia
tutto, il secondo posto è un miraggio, ma l’allenatore non lo deve dire,
specialmente se allena una corazzata come il Palermo, dove è proprio il tecnico
che deve fare la differenza.
La partita con
il Brescia è lo specchio della stagione, un cammino pieno di alti e bassi, in
una settimana è cambiato tutto, la squadra e l’allenatore sono in confusione,
con Corini chiaramente sul banco degli imputati, la società ha intenzione di
andare avanti con lui fino al termine della stagione, quando gli scadrà il
contratto, che se fino ad oggi non è stato rinnovato ci sarà un perché, comunque
vada la prossima stagione Corini non sarà sulla panchina dei rosa.
A questo punto credo che già si siano fatte le dovute riflessioni, tant’è che già circola il nome di Gotti (veramente anche quelli di Inzaghi e Grosso), gli errori del tecnico da due anni a questa parte sono sempre gli stessi, errori di modulo, di formazione, di sostituzioni, per non parlare della comunicazione, gli errori sono costanti e incontestabili, diversi cambi di formazioni non sempre comprensibili, come alla contemporanea assenza dal primo minuto dei tre “moschettieri” dell’ultimo periodo: Diakité, Segre e Ranocchia, mentre continua a far giocare Gomes, che invece è il più stanco di tutti.
Perplessità
anche sulle sostituzioni e sui moduli adottati, a Brescia pensavo uscisse Di
Mariano e invece è uscito Henderson, Mancuso al posto di Brunori all’inizio del
secondo tempo non l’ho capito, Brunori ha la capacità di inventarsi sempre qualcosa
e non dovrebbe uscire mai, utilizza troppo poco Traorè e Vasic, una gestione per
me molta approssimativa.
Mi piacerebbe
vedere un Palermo formato Cremonese, che ancora una volta in dieci ha fatto il “miracolo”,
vincendo a Modena all’ultimo secondo del recupero, conquistando il secondo
posto e distaccando i rosa di sette punti a dieci partite dalla fine, per un
Palermo così (formato Cremonese), il secondo posto non sarebbe un miraggio, in
classifica siamo stati scavalcati anche dal Catanzaro, che ha vinto in
trasferta il derby di Cosenza, dopo avere battuto anche il Bari di Iachini.
Così diventa
difficile anche affrontare un eventuale play off, con altre quattro
squadre davanti, in caso di parità i rosa non potrebbero nemmeno vantare il
piazzamento migliore, oltretutto le concorrenti stanno molto meglio dei
rosa, che sembrano entrati nella stessa crisi tra ottobre e novembre, mali
cuosi.
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