Che non era un bravo allenatore lo sapevo, ma non sapevo che fosse paraculo, cosa significa: "La società mi ha chiesto di stare sempre tra il quarto e il quinto posto", è solo una maniera per giustificare una meritata sconfitta, se fosse stato pinocchio gli sarebbe già cresciuto il naso, quindi devo credere, che una società che ha dichiarato di volere andare in serie A e che ha speso un sacco di soldi, gli chieda di stare al quinto posto in classifica? E per fare cosa? Perdere il play off come è successo al Bari e a altre quinte classificate?
Ogni giorno per giustificare la sua inadeguatezza, Corini se ne inventa una,
non è possibile che la società dopo essersi esposta sulla serie A, chieda al
tecnico il quinto posto, sapendo che per la promozione non basta nemmeno il
terzo, quindi, se per caso finiamo al secondo posto, cosa facciamo? Perdiamo con
il Cosenza e se non basta ne perdiamo anche un’altra? così manteniamo le
direttive della società? Ma! La realtà delle
cose dice, che questo allenatore è inadeguato.
Ora, il Palermo ha vinto a Venezia 3 a 1 e sale
momentaneamente al secondo posto, quindi nella teoria di Corini, c’è stata una
cattiva comunicazione con i ragazzi, che dovevano perdere 3 a 1, per stare in
quel quarto quinto posto chiesto dalla società, oppure ora bisognerà andare in
pellegrinaggio da Santa Rosalia, per chiedere di fare vincere tutte quelle che
ci stanno davanti, così possiamo tornare quarti, per la gioia della società,
qui qualcuno ci prende in giro, vuol dire che Corini si è fatto scappare, che
il City Group non vuole andare in serie A.
"+3 e clean
sheet".
Il Riese rompe il
ghiaccio con Gijkolaj, raddoppia con un’autorete, frutto di una carambola tra i
difensori avversari e Gijkolaj, nel secondo tempo cala il tris con Miron e il
subentrato Simeoni segna poi il 4 a 0, il Loria continua il suo momento di
squadra da bassa classifica come nella scorsa stagione, per il Riese
l’obiettivo è la parte sinistra della classifica, che significherebbe un
piazzamento a ridosso dell’élite del girone, candidate a disputarsi la vittoria
finale.
Primi 3 punti e primo clean
sheet in stagione (cosa rara lo scorso anno), il Riese vince con un netto
quattro a zero in casa, i gialloblù giocano bene e collezionano un buon numero
di occasioni, portando a casa un clean sheet non scontato, anzi, con Troietto
che guida la difesa in maniera quasi perfetta, le reti sono tutte di pregevole
fattura, anche se il portiere ospite poteva sicuramente fare meglio.
Anche quest’anno come
l’anno scorso, la squadra di Crisà parte dal primo posto in classifica, in
compagnia di Pederobba, Caerano, Salvarosa e Fossalunga, proprio il Fossalunga
sarà il prossimo avversario dopo la sosta, mister a che punto siete?
"Abbiamo
ancora un po' di difficoltà, ma ho trovato grande disponibilità nei miei
ragazzi, i nuovi si stanno inserendo bene, abbiamo dei margini di crescita e li
dobbiamo raggiungere, Zordan è cresciuto e anche Tieppo mi è piaciuto, voglio
gente che non si tira mai indietro”.
Come sta Berno?
"Non è al 100%, la sua
sostituzione è stata conservativa”.
Ne abbiamo parlato tante
volte, qual è il suo calcio?
"Mi piace giocare su
ritmi alti e il recupero immediato della palla, ma diventa indispensabile
l'apporto di una condizione fisica particolare, che al momento non abbiamo".
È soddisfatto del mercato?
"Lo ero ancora di più all'inizio,
ma ora penso solo a lavorare, abbiamo cambiato tanto, qualcosa come 11 calciatori,
ma ci sono giocatori interessanti e per fare un campionato alla portata per
l'obiettivo che ci è stato chiesto, far crescere i giovani e arrivare a ridosso
delle prime”.
E sull’assenza di Danieli?
“In questo momento se Danieli
viene a mancare per qualche partita, abbiamo due giocatori che possono giocare
in quel ruolo, Longo e Bendo, ho cambiato per necessità, perché solamente la
sera prima ho saputo dell’indisponibilità di Berisha e Besmir, ho visto una squadra
che ha lavorato tanto ed è rimasta in partita con intelligenza e lucidità”.
È contento del risultato?
"Sono contento del risultato, ma dobbiamo migliorare tanto senza accontentarci, la mentalità dei ragazzi deve crescere, perché il nostro obiettivo è formarli e portarli in prima squadra”.
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