Complimenti al
mister e ai ragazzi, che nonostante tutte le complicazioni, hanno giocato bene
e interpretato bene la gara con aggressività, ma deve ancora migliorare nel
palleggio, un Palermo più fluido rispetto a quello di Filippi e con questo modo
di giocare, con questo spirito, non dico che andiamo a prendere il Bari, ma il
secondo posto non ce lo toglie nessuno e poi si vedrà.
Complimenti anche
alla società per la scelta, anche se ha già messo le mani avanti sul mercato, dicendo di sentirsi già al
completo, in realtà avevamo sempre detto che servivano 2/3 giocatori, Felici e
Damiani sono arrivati e poi forse i rinforzi li abbiamo in casa, solo che non
hanno reso ancora come dovevano.
Almici
nelle prossime ore è atteso a Ferrara per le
visite mediche e la firma del contratto, a sostituire Almici ci ha pensato
Doda, un Doda nuovo, maturo, molto diverso da quello impacciato visto di
recente e poi c’è sempre Accardi, che può fare bene anche in quel ruolo,
l’altra novità è stata Luperini trequartista, che se gioca sempre così è il
terzo acquisto.
Scongiurato il timore del
4-2-3-1, il Palermo ha fatto abbastanza bene, ha pressato gli avversari, ha
riconquistato palla ed è ripartito velocemente, con Boscaglia si stentava, non
credo che accada anche stavolta e poi, Baldini
alla vigilia aveva detto, che con lui il Palermo non avrebbe avuto un solo modulo
a disposizione, grazie alla grande disponibilità dei calciatori.
Luperini è uno
che i gol li ha fatti e poi Baldini in quel ruolo vede bene Fella, ma Damiani? Si
dice che è un giocatore che può fare la Serie A, contro il Catanzaro ha giocato
gli ultimi concitati 10 minuti e non si è potuto vedere nulla, speriamo di
poterlo vedere la prossima partita con il Monterosi e magari vedremo meglio
anche l’altro nuovo arrivato Felici che è stato poco incisivo ed è apparso ancora fuori condizione.
La partita è stata molto tattica, con due squadre forti che
si sono praticamente annullate, poche occasioni da gol da entrambi le parti, ma
con il Palermo più propositivo, padrone del gioco e più pericoloso nelle poche
occasioni prodotte, soprattutto negli ultimi 20 minuti, con Luperini, Soleri e
Brunori.
Ci ha lasciato all’età
82 anni Gianni Di Marzio, ex allenatore, consulente e dirigente del Palermo,
persona competente e limpida, che ha dato un grandissimo contributo al nostro
calcio, ha ottenuto i maggiori successi di una
lunga e brillante carriera, quando ha allenato il Catanzaro, con il quale prima
ha perso lo spareggio promozione per la Serie A nel 1975 contro il Verona e poi
ha conquistato la promozione nella stagione successiva, la seconda della storia
dei calabresi.
Nel 1977 e per 3 anni allena
il Napoli, con cui ottiene il quinto posto in classifica, il piazzamento UEFA e
perde la finale di Coppa Italia a Roma contro l'Inter, Catanzaro-Palermo
rappresenta la sua partita, con il Catanzaro è arrivato per la prima volta in
serie A, mentre con il Palermo ha chiuso la sua carriera da allenatore, dispiace tanto che una persona come
lui ci abbia dovuto lasciare, le condoglianze alla famiglia.
Continua proficuo il lavoro del Loria.
Anche lunedì le squadre si sono ritrovate
per l'allenamento, con l’obiettivo focalizzato sul prossimo inizio di
campionato, che vedrà il Loria affrontare il Postioma, come al solito
terminato il riscaldamento e la parte atletica, sono state fatte alcune
esercitazioni incentrate sulla velocità, sulla precisione e sull’intensità,
svolte con un lavoro sul possesso, attacco al giro palla e verticalizzazioni, prima
di passare alla consueta partitella su campo ridotto che ha chiuso
l'allenamento.
Emergenza continua, colpa del covid e dei relativi non vaccinati, che da tempo stanno attanagliando le quattro maggiori squadre, le ripetute assenze stanno risultando assai pesanti, specialmente nell’ultimo mese, è vero che anche le altre hanno numerosi assenti, ma un conto è riprendere a giocare con gli stessi giocatori, un altro conto e trasmigrare i ragazzi nella squadra superiore e ricominciare.
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