C’è attesa per vedere all’opera il nuovo Palermo di Baldini, i contagi hanno bloccato allenamenti e calcio mercato, considerato che il nuovo tecnico non ha avuto la possibilità di valutare la rosa a sua disposizione, così i rosanero si apprestano a ricominciare il campionato affrontando il Catanzaro, che già dopo 15 giorni di mercato, è diventato forse con l’Avellino, il principale contendente del Bari alla promozione diretta.
Il numero di indisponibili
causa Covid-19 si è ridotto e solo qualcuno attende il via libera
dello staff medico, per essere riaggregato ai compagni, che si sono allenati
regolarmente e hanno lavorato sui movimenti del nuovo modulo di riferimento il
4-2-3-1 e alla fine hanno pure svolto la partitella finale, riuscendo a
schierare due formazioni differenti, con da un lato: Almici, Lancini, Somma e
Giron in difesa; Odjer e Dall’Oglio nei due di
centrocampo; Silipo, Luperini, Felici il pacchetto dei
trequartisti e Soleri unica punta.
La squadra B era
composta da; Buttaro, Accardi, Marconi e Crivello in
difesa; Doda (adattato) con De Rose nei due di centrocampo; Floriano, Fella e
Valente, i trequartisti alle spalle dell’unica punta Brunori, aspettando
di potere fare almeno un minimo di mercato, il Palermo è interessato a Cardoselli del Siena, ma c'è la forte
concorrenza del Foggia per il talentuoso centrocampista, di proprietà
dell'Entella.
Il Palermo lo sta
seguendo da tempo con interesse, però il
fondo estero che doveva supportare economicamente l’operazione, ha congelato la
trattativa di acquisizione della società rosanero, a causa elle troppe
incertezze sul futuro della contesa Mirri-Di Piazza, a quanto pare ancora per
niente conclusa e allora si deve ripartire da zero o quasi.
Sembra che il
fondo, che doveva acquistare le quote di maggioranza del Palermo, si sia tirato
indietro e non voglia più fare passi concreti in avanti sull’accordo che si
stava definendo, per l’incertezza della situazione a causa dei dissidi fra
Mirri e l’ex socio Di Piazza, nonostante il primo grado di giudizio abbia dato
torto a Di Piazza, che chiedeva il sequestro delle azioni societarie.
Quindi
l’accelerazione attesa per i primi giorni dell’anno non c’è stata e in questo
modo i tempi per l’acquisizione si allungano, a quanto pare fino in estate, è
una situazione che non piace a Mirri, che ha l’impellenza di reperire nuove
risorse economiche e che preoccupa i tifosi sulle prospettive future e sulla
stagione attuale, che deve essere portata avanti con le proprie poche risorse.
Con questo grosso
punto interrogativo, l'attuale proprietà in ogni modo andrà avanti e la Banca
Lazard continuerà la ricerca di investitori che possano affiancare o sostituire
Mirri, è chiaro che resta il problema della sopravvivenza del club e la sua
potenzialità a rafforzarsi e a progettare, già da questo mercato di gennaio.
Anche per questo il Palermo non vuole "fuori lista” e così il mercato è fermo, i rosa hanno la lista piena e secondo
il regolamento del campionato, puoi avere anche 100 giocatori, ma devi
presentare una lista di soli 25, non di più, nel caso come il Palermo, una
Società dovesse averne più di 25, dovrebbe escluderne qualcuno, che verrebbe
pagato a vuoto.
Cosa che è già successa questa estate con il 30enne Crivello e con il 26enne Somma, il Palermo non vuole e non può cambiare strategia, motivo per cui senza cessioni non ci saranno altre entrate, il Palermo senza soldi, è chiamato a gestire anche un problema di sovrabbondanza, il reintegro in squadra di Crivello prima e di Somma adesso, l’arrivo di Felici e il passaggio al nuovo modulo, in difesa i rosa contano 12 giocatori: 8 centrali e 4 terzini, quando ne servirebbero solo 8 in complessivo.
Gennaio doveva servire a dare una
sistemata in entrata e in uscita, ma fino ad adesso non si è fatto nulla in
tutte e due le direzioni, si spera che almeno negli ultimi giorni di mercato
accada qualcosa, sempre che la società sia in grado di farlo e comunque l’attuale
organico a disposizione di Baldini, per l’introduzione del nuovo sistema di
gioco, risulta disomogenea, tanto che Doda è stato (adattato) incluso tra i
mediani.
Prima
aveva senso avere molti centrali, visto che si giocava con la difesa a tre, ora
non serve più e i 4 candidati a lasciare il Palermo sarebbero: Peretti, Marong (sono
giovani e hanno bisogno di giocare), Crivello e Lancini, anche perché l’arrivo
di Felici, è andato ad occupare l'ultimo slot rimasto libero.
La lista della
Lega prevede 24 giocatori più un 2002 (Buttaro), a cui si possono aggiungere
solo i giovani di serie come Mauthe o Corona, pertanto, per
ingaggiare nuovi giocatori, il Palermo dovrà prima cedere e non
appena libererà una casella, potrà riempirla con un acquisto sul mercato.
I rosa
continuano le trattative per i nuovi innesti, con la speranza che la situazione
si sblocchi, così tiene i rapporti con il Bari per Lollo, con l’Avellino per Mastalli e
con il Messina per Damian, ha invece perso la possibilità di prendere Biasci del Padova,
in quanto nel frattempo si è accasato a Catanzaro, il Palermo fra l’altro dovrà
fare i conti, con molti contratti in scadenza, esuberi che i rosa vorrebbero cedere
già a gennaio.
In questo caso
la lista dei nomi in esubero perché devono rinnovare sono quelli di Pelagotti, Marconi,
Dall'Oglio e Valente, tutti in scadenza di contratto e la filosofia
della società̀ sui rinnovi è chiara, per il momento non se ne parla, per la gara contro il Catanzaro, l’orientamento
sembrerebbe essere quello di schierare in avanti: Felici, Silipo e Brunori.
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