Il Palermo dopo tre vittorie consecutive si è fermato con il Picerno, la sconfitta per 1 a 0 arriva nel momento migliore dei rosa, che stavano piano piano risucchiando punti alla capolista Bari, per certi versi è stata una partita strana, perché i rosanero hanno avuto più occasioni del Picerno, ma non le hanno sfruttato al meglio, mentre sono stati bravi i picernesi a sfruttare l’occasione con Reginaldo e poi a chiudere bene tutti gli spazi.
L'errore del Palermo è costato almeno 1 punti in classifica,
è vero che non si possono vincere tutte le partite, ma i rosanero dovevano portare
almeno a casa un punto, anche perché: Bari, Monopoli e Avellino hanno vinto e insieme
al Catanzaro, sono i nostri rivali più diretti alla promozione in serie B.
Nel primo tempo il Palermo ha comandato le azioni per gran
parte del tempo, senza però rendersi mai pericoloso, cosa che invece è riuscita
al Picerno, che alla prima vera azione creata è passato in vantaggio, niente
comunque lasciava presagire che la partita e il risultato non si potesse
recuperare, il Palermo ha reagito bene, ha continuato ad avere un atteggiamento
positivo e propositivo, ma ha pure continuato a creare pochissimo.
Così pure nel secondo tempo, il Palermo ha comandato la
partita e non ha creato particolari problemi alla difesa avversaria, sotto
l’aspetto del volume di gioco prodotto, i rosa meritavano senz’altro di più, ma
il Picerno non ha rubato nulla, è un peccato perché l’avversario non era
irresistibile e il Palermo perde terreno dal Bari, che ora è distante 7 punti e
i rosa hanno pure perso il secondo posto in classifica.
Il Palermo si trova adesso terzo in classifica a quota 29,
mentre al secondo posto a quota 30 si trova il Monopoli, prossimo avversario
dei rosa alla “favorita”, quindi al Palermo si presenta subito la possibilità
di battere una diretta concorrente e riprendersi il “suo” secondo posto, con la
speranza che il Bari perda ad Avellino e si rimetta nuovamente tutto in gioco.
Palermo-Monopoli
è una partita importante, per entrambe le formazioni e potrà indicare chi
realmente potrà essere l'antagonista principale del Bari, anche se un Avellino
che dovesse battere i galletti pugliesi e si portasse a 30 punti in classifica,
appaiando eventualmente il Monopoli, non sarebbe proprio un avversario da
sottovalutare e lo abbiamo visto a Palermo, senza per tanto sottovalutare anche
la Turris, che è sulla scia dei rosa.
Non
ho mai sostenuto che l'organico rosanero, in questa stagione fosse da primato,
ma che si trattasse di una squadra costruita per le prime posizioni, si, ho
pure detto che nel marcato di gennaio e specialmente a centrocampo, il Palermo
deve fare qualcosa, anche in virtù del cambio di modulo, visto che la squadra
era stata costruita per il 3-4-2-1.
Il 3-5-2 permette al Palermo una copertura migliore alla difesa e da più libertà di manovra a due esterni, che sono molto offensivi, ma pare che adesso venga a mancare un vero play di centrocampo, in grado di dare qualità al reparto e fargli fare il salto di qualità, per insidiare il Bari per la vittoria finale.
Per quanto riguarda la trattativa per la
cessione del Palermo, si parla di un accordo
totale fra le parti e si attende solo la decisione del tribunale di Catania, il
presidente Mirri, ha confermato che nonostante tutto, l’obiettivo
resta ed è, la serie A in 3 anni, questo è quanto è stato detto al momento
della rinascita in serie D, adesso i 3 anni sono passati e non siamo ancora
neanche in serie B.
Per carità, si capisce che sono cose che si
devono dichiarare, anche a costo di perderci la faccia e si capisce che realizzarli
poi non è così semplice, il percorso di crescita purtroppo è lungo e proprio il
Bari, che ha molte più disponibilità di noi ed è la squadra di una grande città
lo dimostra, il vero passo in avanti però non è il veloce salto di categoria,
ma la stabilizzazione della società.
Non avrebbe senso andare in serie
A, per poi dovere fallire un’altra volta, la serie A deve arrivare prima
possibile, ma per restarci e inserirci in quel novero di squadre, che stanno
immediatamente dietro alle grandissime, un posto stabile insomma tra Roma,
Napoli e Lazio, per questo Mirri e noi tutti, attendiamo con ansia la decisione
del tribunale di Catania, che dovrebbe arrivare entro fine mese.
Il fondo a quanto pare è pronto a fornire
le risorse economiche per il rilancio, con Mirri a garantire la continuità, anche
per accedere al Credito sportivo per realizzare il Centro sportivo di Torretta,
si aspetta che finisca la lite tra i due vecchi soci, l’accordo con
i nuovi soci è totale, ma noi siamo abituati più di altri a “mai dire mai”.
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