Contro il Bari inoltre,
mancheranno Almici e Luperini che sono stati espulsi sul finale della partita,
una partita ben giocata da entrambe le squadre, anche se per certi versi il
Palermo ha regalato agli avversari il primo tempo, giocando in maniera molto
attendista e con un po' di nervosismo, provando a ribaltare la partita solo dopo
il gol del vantaggio etneo.
Il Catania
parte subito molto meglio del Palermo e a metà del primo tempo si porta
meritatamente in vantaggio, anche se su calcio di rigore realizzato da Moro,
questo è il primo episodio di una partita, che con il passare dei minuti diventa
sempre più bella e combattuta, il Catania ha continuato ad andare forte, mentre il Palermo ha commesso
ancora molte disattenzioni.
Nella ripresa
il Palermo ha avuto una buona reazione, ma non è riuscito a concretizzarla,
anche quando è rimasto in superiorità numerica e poi nel finale convulso, il
Catania riesce pure a raddoppiare, suggellando una partita esemplare da parte
degli etnei, che sono stati più forti mentalmente, tecnicamente e tatticamente
dei cugini rosanero.
Silipo
subentrato a Odjer è riuscito a mettere in difficoltà la difesa rossazzurra e
poi con l’ingresso di Almici e Luperini, i rosanero sono riesciti a guadagnare
il predominio territoriale, ma il Catania tiene bene anche dopo l’espulsione di
Russini, il Palermo attacca con disperazione, ma il Catania si chiude e con il
passare dei minuti gli animi si scaldano.
I rossoazzurri
tornano in parità numerica con l’espulsione di Almici, parità che rimette in
partita il Catania e all'85esimo Moro la chiude con il 2 a 0, sfiorano anche il
terzo gol, così come spesso accade nei derby, alla fine vince la squadra meno
favorita, purtroppo il Palermo è stato poco lucido e ha attaccato in maniera
disordinata.
Nel finale addirittura
il Palermo è stato sull'orlo di una crisi di nervi, con Almici e Luperini che
sono stati espulsi per le reazioni nervose, il primo con un raccattapalle e il
secondo per un fallo di frustrazione, due espulsioni dirette che mettono in difficoltà
il Palermo anche per la prossima partita con il Bari.
I catanesi sono partiti convinti,
hanno voluto la vittoria
molto di più, cosa che doveva fare invece
il Palermo, i rosanero al contrario, sono partiti con un atteggiamento troppo
riflessivo, un risultato questo, che deve far riflettere e deve preparare la
gara contro il Bari nella maniera migliore, il derby ha dimostrato se ancora ce
ne fosse stato bisogno, che nel marcato invernale serviranno degli innesti.
Se il Palermo vorrà realmente
lottare per la promozione, anche se quella diretta oramai mi sembra andata,
oltre a capire il perché dei tanti errori commessi contro il Catania, i
dirigenti dovranno alzare e di molto la qualità dell’organico, anche per
onorare il progetto del nuovo Barbera,
difatti il Palermo e la città, hanno l’opportunità di riqualificare ed
ammodernare lo stadio.
Attraverso il PNRR e a una
cooperazione tra pubblico e privato, è stato avviato un incontro con il Sindaco,
l’assessore allo Sport, il responsabile Advisor per i grandi progetti
infrastrutturali del Credito Sportivo, il Presidente e l’Amministratore
del Palermo, il Presidente della Lega Pro Ghirelli e il suo vice, per rendere il
Barbera un modello di sostenibilità e di inclusione sociale.
La presenza dell’Istituto del Credito Sportivo, del
Sindaco e del Presidente del Palermo, sono un chiaro segnale dei passi avanti, fatti
per ristrutturare lo stadio, a cui deve obbligatoriamente seguire la promozione
in serie B, a cosa serve uno stadio moderno, per una squadra che arranca in
terza serie.
Finalmente!!!
Finalmente arriva la prima vittoria per il Loria targato Crisà, la
partita è stata sofferta e diverte, il 3 a 1 finale in favore del Loria, è merito
di un approccio diverso alla partita, rispetto alla gara con l’Asolo, ma che
non può essere considerata una vera e propria svolta, visto che l’organico
rimane precario e le possibilità di cambiare gli allenamenti non sono
possibili, a causa della mancanza di campi.
Sulla partita il tecnico ha detto: "Ci voleva ancora più
ritmo e più lucidità sotto porta e nel giro palla, siamo stati troppo leggeri
dopo il vantaggio ed abbiamo regalato campo agli avversari, che si sono presi
di coraggio e hanno fatto gol, è vero che siamo stati perentori nel ritrovare
il vantaggio, ma anche sul 2 a 1 la partita è stata molto difficile, noi non
riuscivamo a trovare il gol e loro ci credevano sempre di più, per loro poteva
essere la possibilità di prendere il primo punto."
Sulla reazione alla partita con l’Asolo: "La partita con l’Asolo, fortunatamente ci ha lasciato la consapevolezza che dovevamo alzare l’asticella e che la posizione che abbiamo in classifica non rispecchia in nostro vero valore, nonostante tutte le difficoltà patite fino ad adesso, stavolta avevamo una difesa meglio organizzata e abbiamo avuto una buona velocità nella manovra, abbiamo creato alcune occasioni, che non siamo riusciti a capitalizzare e questo ha tenuto in bilico il risultato fino alla fine”.
Sul rischio dei gol quasi subiti: "Sicuramente gli avversari hanno avuto 4-5 occasioni di fare gol sui calci d’angolo, resi pericolosi dal fatto che non siamo molto capaci nei duelli aerei, ma anche perché il portiere è appena tornato dall’infortunio e non ancora in forma, si trattava di palloni nell’area piccola, che sono palloni del portiere, errori troppo evidenti, che ci hanno complicato una partita abbastanza facile e contro avversari modesti, noi abbiamo degli evidenti limiti fisici e dovremo commettere meno errori."
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