martedì 15 giugno 2021

Per Castagnini è difficile emulare la Ternana.

Filippi ha ottenuto la conferma sulla panchina rosanero e sa che nonostante i buoni risultati della scorsa stagione, è chiamato a dare di più, indubbiamente parte da un lavoro già collaudato, con almeno tre quarti della squadra e questo potrebbe consentirgli di raggiungere quei grandi obiettivi che tutti vogliamo.

Sa benissimo che stavolta la società dovrà mettergli a disposizione una squadra competitiva, che deve lottare fino in fondo per la vittoria finale e ci sono già molti punti fermi: Accardi, Almici, Silipo, Odjer, Luperini, De Rose, Valente, Lancini, Peretti e Pelagotti, bisognerà solo intervenire su alcune lacune evidenziate lo scorso anno, come l’attacco per esempio.

Il tecnico non vede l’ora di cominciare e anche noi, forse un po’ meno la società che dovrà mettere in piedi un mercato con poca liquidità e da sola, visto che Di Piazza ha salutato e nessuno si è ancora fatto avanti, l’organico deve essere completato e sarà un lavoro di sacrificio e di sofferenza, mi auguro che stavolta Castagnini sia all’altezza di arrivare agli obiettivi e di realizzare il programma prefissato.

Il mercato dovrà essere fatto in base alle caratteristiche dei giocatori che sono stati confermati e il ritiro pianificato nei dettagli, in maniera diversa di come è stato fatto lo scorso anno, dobbiamo completare l’organico per essere competitivi e provare a conquistare la Serie B, credo e spero che si stia lavorando già per la campagna di rafforzamento e che non si tratti solo di invenzioni giornalistiche.

La dirigenza dovrà chiarire subito con chi non rientrerà più nel progetto o con chi vorrà cambiare maglia, per potere lavorare senza dovere dilatare i tempi sul mercato in entrata e sui rinnovi, d'accordo con il tecnico, quasi sicuramente sbarcheranno a Palermo 5/6 nuovi giocatori e il 29enne Crivello è sempre più lontano da Palermo, complici le prestazioni al di sotto delle aspettative, anche se ha un contratto in scadenza nel 2024.

Confermato il 20enne Doda, il Palermo starebbe pensando al 32enne Varutti, terzino sinistro del Modena, che può giocare anche da esterno di centrocampo, bisogna fare una squadra omogenea e con i doppi ruoli, se Doda è l’alter ego di Almici, Varutti potrebbe essere quello di Valente, provando stavolta a sbagliare però il meno possibile.

Lucca è giovane e ha ambizioni, è legittimo che provi altre esperienze più formative altrove, ancora il mercato non è partito, perché ci sono squadre che stanno ancora giocando, dove il Palermo potrebbe attingere per i rinforzi necessari per la prossima stagione, Marong dovrebbe rinnovare e rappresentare la prima alternativa al capitano Accardi.

L’attacco del Palermo dovrebbe essere stravolto, al 30 giugno dovrebbero lasciare la società oltre a Lucca anche: Santana, Floriano, Rauti e Saraniti , per rinforzare il reparto offensivo si starebbe pensando al 27enne Manconi dell'Albinoleffe, che in questa stagione ha messo a segno 17 reti in 37 partite ed è questo il tipo d’attaccante che serve al Palermo, pur trattandosi di una seconda punta.

Manconi ha anche 48 presenze in Serie B con le maglie di Novara, Trapani e Carpi, un altro profilo interessante e che potrebbe essere il bomber di categoria, che possa fare coppia con Manconi è Eusepi, un giocatore da 287 presenze e 100 reti in Serie C e quest’anno con l’Alessandria ha segno 13 reti in 34 partite, altro che Saraniti.

Potrebbe completare il terzetto d’attacco il 29enne Guccione ala destra del Mantova, che nell’ultima stagione in Serie C ha messo a referto 15 reti in 33 presenze, un altro profilo importante è l’ala sinistra del Matelica Leonetti, che quest’anno ha segnato 12 reti, ma a quanto pare il Palermo oltre a Manconi sarebbe interessato al 26enne Ferrante, attaccante della Ternana.

I rossoverdi dovranno necessariamente sfoltire l’organico, anche per via della normativa sul tetto degli over imposta dalla Lega di Serie B e diversi calciatori ternani dovranno  cambiare casacca, Ferrante potrebbe rientrare nell’affare Lucca, che piace molto alla Ternana, ma che considera alta la valutazione data dai rosanero. 

sabato 5 giugno 2021

Il Palermo che verrà.

Il presidente del Palermo allo stato attuale ha riconfermato il tecnico Filippi, sottolineando l’evidenza dei risultati e che con il tecnico di Partinico la squadra ha fatto bene, in verità la squadra si è ben comportata ai playoff, l'Avellino è in semifinale dove potevamo esserci noi e ha confermato che stanno già parlando con Filippi, del progetto per la prossima stagione.

Il progetto è fare una squadra per poter vincere il prossimo anno, anche se in mezzo a mille difficoltà, la squadra deve essere rinforzata, il Palermo deve lottare per andare in Serie A, poi magari non ci arriva come succede al Bari, ma a Palermo la serie A è quasi dovuta e i tifosi non è che non si stringono attorno alla squadra nei momenti di difficoltà, si distaccano per sottolineare gli errori “volutamente” commessi.

Lasciare sempre e sistematicamente fuori, Matin, Santana e Floriano, come abbiamo visto erano errori grossolani, che i tifosi non potevamo permettere che si continuassero a perpetrare, avere acquistato Saraniti, Odjer, Broh e qualche altro, facendoli giocare sempre e per forza, per coprire gli errori di Castagnini, se dalla dirigenza questi errori non vengono neutralizzati, tocca ai tifosi rimarcarli protestando e poi allentandosi per non essere “complici” inascoltati.

È vero, è tutto vero, quando abbiamo vinto con Filippi sembrava avessimo una squadra da Champions ed era la stessa di 4 mesi prima, questo perché non si sono più fatti gli errori di negligenza fatti da Boscaglia, i giocatori “scarsi” sono andati in panchina e si è notato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che servono giocatori di categoria e non saldi da mercatino, l’avessimo fatto prima.

La differenza tra Filippi e Boscaglia non lo hanno fatto i risultati, ma le scelte, le scelte di togliere Crivello e mettere dentro Floriano, di alternare Santana a Kanoute, di abbandonare un modulo fatto per l’allenatore e non per i giocatori, il tifoso vuole che si migliori la squadra che abbiamo visto negli ultimi mesi con Filippi, per provare a vincere il campionato.

Non nego lo sforzo fatto dal presidente e da Di Piazza, ma questi sforzi sono stati vanificati per due anni da Castagnini, che ha portato a Palermo quello che le altre squadre non volevano più e Boscaglia ha provato a “rifilarceli” per buoni, nascondendo in panchina i “gioielli”, giusto e indispensabile che si ricerchino nuovi soci, ma i tifosi non accettano gli specchietti per le allodole.

Bisogna capire le persone di cui ci si circonda e cambiare come si è fatto con Boscaglia, da la speranza che nuovi soci si possa avvicinare al Palermo, per un'opportunità di investimento e non di presa in giro, nel Palermo c’è ancora molta confusione e sa tanto di pressapochismo, bisogna rimboccarsi le maniche e dare all’esterno un’immagine di più competenza.

Oggi nessuno vuole ripete un altro campionato come quello che si è appena concluso, investire nel calcio di serie C è difficile, è vero, non ci sono imprenditori disposti per questa categoria, ecco perché dobbiamo andare presto in serie B e ancor di più in serie A, Mirri anche senza investitori, può fare un Palermo in economia e competitivo, basta circondarsi di “aziendalisti” competenti.

Anche perché è un momento economicamente difficile e la banca d’affari Lazard non è detto che riesca a trovare un socio, che rilevi le quote di Di Piazza o un acquirente, che prenda l’intero pacchetto azionario, quindi non resta che costruire una squadra in economia, ma con l’obiettivo di lottare per la promozione.

Bisognerà operare un taglio degli ingaggi più pesanti e non si potranno fare spese faraoniche, partendo dagli attuali giocatori in organico, operando tutte le cessioni e valorizzando di più i giovani promettenti attualmente in organico, in difesa potremmo affrontare benissimo il campionato per vincerlo, con: Accardi, Marong, Peretti, Doda, Almici e Lancini per una difesa a 4, unico innesto da fare, è un terzino sinistro in coppia con Valente.

Andrà via Corrado e potrebbero essere ceduti Crivello e Somma, mentre per Marconi ci sarebbe la possibilità di andare alla Reggiana o al Modena, a centrocampo andranno via Palazzi e Martin, ma ci sono: De Rose, Odjer, Luperini e Broh, sugli esterni Floriano, Silipo e Kanoute, anche qua bisognerà inserire un altro esterno.

In attacco andrà via Rauti e forse Santana, io cederei pure Saraniti, Lucca potrebbe essere venduto e restare in prestito, la somma ricavata servirà a comprare uno che possa sostituirlo e coprire i vuoti lasciati da Rauti e possibilmente Santana, in questa situazione, Castagnini non mi sembra molto adatto. 

venerdì 4 giugno 2021

Che Palermo sarà?

Mirri in attesa di sviluppi sul fronte societario, è a lavoro per realizzare le condizioni fondamentali, per creare un Palermo forte e stabile nel futuro, al di là di chiunque sarà il proprietario o il presidente, dato che Mirri è sempre orientato sull’idea di recepire nuovi investitori, nuove società o nuovi acquirenti, chiunque volesse sostenere il Palermo ha le porte aperte. 

Quindi chiunque può contattare in qualsiasi momento Lazard, che è la banca che gestisce le quote di partecipazione nel Palermo, ma intanto Mirri si è recato a Roma per accedere al credito sportivo, per il finanziamento del centro sportivo e per la progettazione di uno studio di fattibilità per la ristrutturazione dello stadio Barbera.

Il riassetto societario dovrebbe essere comunque una cosa imminente, metabolizzato l’addio di Di Piazza, con la banca d’affari Lazard, Mirri sta lavorando sul progetto orinario, quello ambizioso di riportare il Palermo in Serie A, con un giro d’affari di 100 milioni annui, una volta raggiunta la massima serie, progetto da realizzare nell’arco di 3 o 4 anni, continuando ad investire sul centro sportivo e sulla squadra.

In virtù di quanto detto, emergono ulteriori dettagli sulla volontà di Ferrero, di rilevare la maggioranza delle quote del Palermo, forte del ricorso vinto con il Tar di Palermo, Ferrero è pronto a fare un’offerta imminente per prendere il Palermo e per lo scopo è stata creata una società, che è già registrata in tribunale, saranno i soci e non personalmente Ferrero, che faranno l’offerta e che sono nelle condizioni si sopportare un ingresso nel Palermo.

Intanto in attesa, è cosa buona e giusta che il Palermo inizi a lavorare per la nuova stagione, partendo chiaramente dalla conferma o meno del direttore sportivo Castagnini, perché è il direttore sportivo che poi dovrà confermare Filippi o scegliere il nuovo allenatore, però deve ancora esserci l’incontro tra il ds e la dirigenza.

Ci sono molte possibilità che Castagnini non venga riconfermato e quindi non si sa se sarà confermato Filippi come allenatore, anche perché si torna a parlare di Auteri, reduce da due parentesi non molto felici a Bari nella stagione appena conclusa, ma allenatore esperto e specializzato in promozioni in questa categoria.

Su Autieri c’è il Pescara, il Palermo però fa leva sulla voglia dell’ex attaccante rosanero, di riavvicinarsi alla sua Siracusa e chiaramente si parla anche dei possibili movimenti di mercato, della conferma di alcuni giocatori e dell'addio di altri, che non rientrano più nei piani della società, la sensazione è comunque, che se non dovessero arrivare nuovi investitori, con l’attuale proprietà il mercato sarà all’insegna dell’austerità, per via delle risorse ridotte.

Ogni mossa per la prossima stagione, è bloccata in attesa di conoscere la sorte del ds Castagnini, che potrebbe essere messo in discussione dall’arrivo di nuovi soci e poi capire anche il futuro di Santana e di Martin, a quanto pare essendo entrambi in scadenza di contratto, non saranno rinnovati, anche se Santana sembra intenzionato a continuare.

La maggior parte dei calciatori è contrattualizzato fino al 2022 e bisogna rinnovare qualcuno, il Genoa è interessato a Lucca, ma il Palermo non ha ancora discusso col ragazzo e non ha nemmeno programmato il suo futuro, per il Genoa si tratterebbe di un’operazione in prospettiva e magari di un acquisto, con prestito di qualche anno allo stesso Palermo.

Fra qualche giorno però ne sapremo di più, su quelli che dovrebbero essere i piani alternativi per la prossima stagione, ovvero tre scenari per il futuro, uno diverso dall’altro ed è arrivato quindi il momento di pensarci, specialmente dopo una stagione negativa e resa meno disastrosa, grazie ad un finale di campionato discreto, una stagione fallimentare, principalmente a causa dei molti errori compiuti.

In funzione dei soci e dei soldi che potrebbero entrare nel Palermo, Mirri o chi per lui, potrebbe attuare soluzioni diverse, una prevede l’uscita di scena anche della famiglia Mirri e quindi soci o acquirenti nuovi per il 100% delle quote di Hera Hora, questo comporterebbe enormi stravolgimenti, che non si possono prevedere.

Un’altra soluzione potrebbe essere con qualcuno insieme a Mirri, che sia pronto a rilevare il 40% di Di Piazza, o con Mirri in minoranza rispetto al suo ipotetico nuovo socio, oppure quella più probabilmente e la più plausibile, con la famiglia Mirri costretta a governare e programmare da sola, sperando di trovare qualche socio strada facendo, questa soluzione vedrebbe la conferma di Fillippi, di gran parte della rosa e non credo di Castagnini.

martedì 1 giugno 2021

In attesa di notizie dal Palermo.

Seconda finale consecutiva di Champions per Tuchel, un anno fa l’ha persa sedendo sulla panchina del Paris Saint Germain, dove ha allenato fino a dicembre prima di passare al Chelsea, portare i “Blus” in finale e alla vittoria con un City, che ha: il miglior allenatore del mondo, una disponibilità economica eccezionale e forse anche il miglior organico al mondo.

Anche questa volta Guardiola non è riuscito a vincere la Champions, come avevano fatto prima Avram Grant e Di Matteo, il Chelsea arriva in finale quando cambia l’allenatore (era successo anche quando ha vinto l’Europa League con Benitez), Tuchel così ha alzato la seconda Champions League del Chelsea, come nel 2012 ha fatto Di Matteo, dimostrando che i soldi non servono per vincere.

I soldi sono serviti all’Inter per vincere lo scudetto e servivano per continuare a farlo, adesso però non è diventata solo una questione di soldi, ma anche di presenza e voci di possibili cessioni, così l'Inter ha detto addio a Conte e ha preso Simone Inzaghi, mettendo in difficoltà Lotito, che aveva già l’accordo quasi firmato con l’allenatore, ma questo non basterà a sistemare le cose in casa Inter.

Il rischio reale è che vada via Hakimi, anche se le richieste sono alte, la squadra comunque resta molto forte e può fare un po' di strada anche in Champions, poi chissà, magari arriverà un gruppo molto forte a rilevare l'Inter e le cose possono cambiare, alla Juventus dopo l’annunciato fallimento di Pirlo torna Allegri, i bianconeri non sono riusciti a far giocare in maniera spettacolare la squadra e siccome vincere è l'unica cosa che conta, meglio tornare ad Allegri.

Per la stagione sportiva 2021/2022, la formazione dei gironi del Campionato della Serie C avverrà secondo un criterio di composizione orizzontale nord/centro/sud, questo è quanto ha stabilito il Consiglio Direttivo della Lega Pro, alla base di questa decisione votata all’unanimità, la necessità di contenere i costi, soprattutto dopo la stagione del Coronavirus.

La decisione è stata presa per facilitare gli spostamenti delle società e ridurre il più possibile le distanze per le trasferte, dando una sostanziale equiparazione tra i costi di trasferta per le società, la stagione 2020/2021 è risultata più costosa di circa il 20%, con la composizione dei gironi in verticale.

E’ stata valutata anche la possibilità di un sorteggio integrale dei gironi o quella di un sorteggio basato su fasce di ranking, ma queste ultime possibilità, si scontrano con la volontà di ottenere costi complessivi inferiori e che si possono ottenere solo con la composizione orizzontale, che è stata una soluzione pienamente condivisa, una decisione democratica e responsabile, a favore della sostenibilità economico – finanziaria e in funzione del momento storico che si sta attraversando. 

Per il Palermo, la stagione è finita e bisogna tirare le somme, in particolare somme di mercato, considerando che nella stagione appena conclusa, gli acquisti fatti dai dirigenti rosa, sono da ritenere molto deficitari e alla fine si è dovuto ricorrere allo zoccolo duro proveniente dalla Serie D, ci si aspetta un mercato più consono.

Il Palermo ha “salvato” (si fa per dire) la stagione con i vecchi e con gli esclusi, perché sono stati pochi, i nuovi acquisti che sono riusciti a imporsi, Marconi, De Rose e Valente, sono stati protagonisti di una stagione positiva, mentre quasi tutti gli altri sono stati molto deludenti: Somma, Broh, Kanoute, Luperini, Corrado, Palazzi e Odjer.

Questi ultimi hanno avuto un rendimento troppo altalenante, mentre per Almici che è stato spesso fermo per problemi fisici, gli è riconosciuto il suo talento, così nel momento più importante, Filippi si è dovuto affidato alla vecchia guardia, cosa che non aveva voluto fare Boscaglia, Pelagotti, Accardi, Floriano, Santana, Peretti e Lancini, hanno avuto finalmente lo spazio che meritavano, eccezion fatta per Martin e Crivello.

Bene ha fatto Marong e molto meno Silipo, ma adesso che Palermo sarà? La dirigenza rosanero penso che abbia capito d’avere sbagliato e che stia pensando ad un rinnovamento (soldi permettendo), l’obiettivo deve essere quello di partire dallo zoccolo duro e rinforzarlo, sciogliendo subito il nodo della scelta dell’allenatore.

Per quanto riguarda i singoli, Pelagotti sarà sicuramente confermato, ma credo che bisognerà pensare a prendere un titolare più giovane per il ruolo, in difesa ci sono molti punti fermi: Accardi, Almici, Lancini, Marong, Perretti, Doda e Marconi, penso che per Crivello sia arrivato il momento di partire e che Corrado tornerà all’Inter per fine prestito.

Somma anche se ha un contratto fino al 2023 non dovrebbe rimanere, l’attacco invece è quasi tutto da rifare, Lucca è destinato a categorie superiori, Rauti a tornare al Torino, Saraniti non ha convinto e anche se ha ancora un altro anno di contratto, dovrebbe andare via anche lui, il dubbio è Santana, che non si sa se si ritira o continua a giocare.

Dovrebbero andare via anche Fallani alla Spal e Palazzi al Monza per fine prestito e poi c’è la questione Filippi, anche lui ha ancora un anno di contratto e la dirigenza sembra intenzionata a confermarlo.