Seconda finale consecutiva di Champions per Tuchel, un anno fa l’ha persa sedendo sulla panchina del Paris Saint Germain, dove ha allenato fino a dicembre prima di passare al Chelsea, portare i “Blus” in finale e alla vittoria con un City, che ha: il miglior allenatore del mondo, una disponibilità economica eccezionale e forse anche il miglior organico al mondo.
Anche questa volta Guardiola non è
riuscito a vincere la Champions, come avevano fatto prima Avram Grant e Di
Matteo, il Chelsea arriva in finale quando cambia l’allenatore (era successo
anche quando ha vinto l’Europa League con Benitez), Tuchel così ha alzato la
seconda Champions League del Chelsea, come nel 2012 ha fatto Di Matteo,
dimostrando che i soldi non servono per vincere.
I soldi sono serviti all’Inter per
vincere lo scudetto e servivano per continuare a farlo, adesso però non è diventata
solo una questione di soldi, ma anche di presenza e voci di possibili cessioni,
così l'Inter ha detto addio a Conte e ha preso Simone Inzaghi, mettendo in
difficoltà Lotito, che aveva già l’accordo quasi firmato con l’allenatore, ma
questo non basterà a sistemare le cose in casa Inter.
Il rischio reale è che vada via
Hakimi, anche se le richieste sono alte, la squadra comunque resta molto forte
e può fare un po' di strada anche in Champions, poi chissà, magari arriverà un
gruppo molto forte a rilevare l'Inter e le cose possono cambiare, alla Juventus
dopo l’annunciato fallimento di Pirlo torna Allegri, i bianconeri non sono
riusciti a far giocare in maniera spettacolare la squadra e siccome vincere è
l'unica cosa che conta, meglio tornare ad Allegri.
Per la stagione sportiva 2021/2022, la
formazione dei gironi del Campionato della Serie C avverrà secondo un criterio
di composizione orizzontale nord/centro/sud, questo è quanto ha stabilito il
Consiglio Direttivo della Lega Pro, alla base di questa decisione votata
all’unanimità, la necessità di contenere i costi, soprattutto dopo la stagione
del Coronavirus.
La decisione è stata presa per facilitare
gli spostamenti delle società e ridurre il più possibile le distanze per le
trasferte, dando una sostanziale equiparazione tra i costi di trasferta per le
società, la stagione 2020/2021 è risultata più costosa di circa il 20%, con la composizione dei gironi in verticale.
E’ stata valutata anche la possibilità di
un sorteggio integrale dei gironi o quella di un sorteggio basato su fasce di
ranking, ma queste ultime possibilità, si scontrano con la volontà di ottenere
costi complessivi inferiori e che si possono ottenere solo con la composizione
orizzontale, che è stata una soluzione pienamente condivisa, una decisione
democratica e responsabile, a favore della sostenibilità economico –
finanziaria e in funzione del momento storico che si sta attraversando.
Per il Palermo, la stagione è finita e bisogna tirare le somme, in particolare somme di mercato, considerando che nella stagione appena conclusa, gli acquisti fatti dai dirigenti rosa, sono da ritenere molto deficitari e alla fine si è dovuto ricorrere allo zoccolo duro proveniente dalla Serie D, ci si aspetta un mercato più consono.
Il Palermo ha “salvato” (si
fa per dire) la stagione con i vecchi e con gli esclusi, perché sono stati pochi,
i nuovi acquisti che sono riusciti a imporsi, Marconi, De Rose e Valente,
sono stati protagonisti di una stagione positiva, mentre quasi tutti gli altri sono
stati molto deludenti: Somma, Broh, Kanoute, Luperini, Corrado, Palazzi e Odjer.
Questi ultimi hanno avuto un
rendimento troppo altalenante, mentre per Almici che è stato spesso fermo per
problemi fisici, gli è riconosciuto il suo talento, così nel momento più
importante, Filippi si è dovuto affidato alla vecchia guardia, cosa che non
aveva voluto fare Boscaglia, Pelagotti, Accardi, Floriano, Santana, Peretti e Lancini,
hanno avuto finalmente lo spazio che meritavano, eccezion fatta per Martin e
Crivello.
Bene ha fatto Marong e molto
meno Silipo, ma adesso che Palermo sarà? La dirigenza rosanero penso che
abbia capito d’avere sbagliato e che stia pensando ad un rinnovamento (soldi
permettendo), l’obiettivo deve essere quello di partire dallo zoccolo duro e
rinforzarlo, sciogliendo subito il nodo della scelta dell’allenatore.
Per quanto riguarda i
singoli, Pelagotti sarà sicuramente confermato, ma credo che bisognerà pensare
a prendere un titolare più giovane per il ruolo, in difesa ci sono molti punti
fermi: Accardi, Almici, Lancini, Marong, Perretti, Doda e Marconi,
penso che per Crivello sia arrivato il momento di partire e che Corrado tornerà
all’Inter per fine prestito.
Somma anche se ha un contratto
fino al 2023 non dovrebbe rimanere, l’attacco invece è quasi tutto da rifare, Lucca è
destinato a categorie superiori, Rauti a tornare al
Torino, Saraniti non ha convinto e anche se ha ancora un altro anno
di contratto, dovrebbe andare via anche lui, il dubbio è Santana, che non
si sa se si ritira o continua a giocare.
Dovrebbero andare via anche Fallani
alla Spal e Palazzi al Monza per fine prestito e poi c’è la questione Filippi,
anche lui ha ancora un anno di contratto e la dirigenza sembra intenzionata a confermarlo.
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