Il
progetto è fare una squadra per poter vincere il prossimo anno, anche se in
mezzo a mille difficoltà, la squadra deve essere rinforzata, il Palermo deve
lottare per andare in Serie A, poi magari non ci arriva come succede al Bari,
ma a Palermo la serie A è quasi dovuta e i tifosi non è che non si stringono
attorno alla squadra nei momenti di difficoltà, si distaccano per sottolineare
gli errori “volutamente” commessi.
Lasciare
sempre e sistematicamente fuori, Matin, Santana e Floriano, come abbiamo visto
erano errori grossolani, che i tifosi non potevamo permettere che si
continuassero a perpetrare, avere acquistato Saraniti, Odjer, Broh e qualche
altro, facendoli giocare sempre e per forza, per coprire gli errori di
Castagnini, se dalla dirigenza questi errori non vengono neutralizzati, tocca
ai tifosi rimarcarli protestando e poi allentandosi per non essere “complici”
inascoltati.
È vero, è tutto vero, quando
abbiamo vinto con Filippi sembrava avessimo una squadra da Champions ed era la
stessa di 4 mesi prima, questo perché non si sono più fatti gli errori di
negligenza fatti da Boscaglia, i giocatori “scarsi” sono andati in panchina e
si è notato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che servono giocatori di
categoria e non saldi da mercatino, l’avessimo fatto prima.
La
differenza tra Filippi e Boscaglia non lo hanno fatto i risultati, ma le
scelte, le scelte di togliere Crivello e mettere dentro Floriano, di alternare
Santana a Kanoute, di abbandonare un
modulo fatto per l’allenatore e non per i giocatori, il tifoso vuole che si
migliori la squadra che
abbiamo visto negli ultimi mesi con Filippi, per provare a vincere il
campionato.
Non nego lo sforzo fatto dal
presidente e da Di Piazza, ma questi sforzi sono
stati vanificati per due anni da Castagnini, che ha portato a Palermo quello
che le altre squadre non volevano più e Boscaglia ha provato a “rifilarceli”
per buoni, nascondendo in panchina i “gioielli”, giusto e indispensabile che si
ricerchino nuovi soci, ma i tifosi non accettano gli specchietti per le
allodole.
Bisogna capire le persone di cui ci si circonda e cambiare come si è fatto con Boscaglia, da la speranza che nuovi soci si possa avvicinare al Palermo, per un'opportunità di investimento e non di presa in giro, nel Palermo c’è ancora molta confusione e sa tanto di pressapochismo, bisogna rimboccarsi le maniche e dare all’esterno un’immagine di più competenza.
Oggi nessuno
vuole ripete un altro campionato come quello che si è appena concluso,
investire nel calcio di serie C è difficile, è vero, non ci sono imprenditori
disposti per questa categoria, ecco perché dobbiamo andare presto in serie B e
ancor di più in serie A, Mirri anche senza investitori, può fare un Palermo in
economia e competitivo, basta circondarsi di “aziendalisti” competenti.
Anche perché è
un momento economicamente difficile e la banca d’affari Lazard non è detto
che riesca a trovare un socio, che rilevi le quote di Di Piazza o un acquirente,
che prenda l’intero pacchetto azionario, quindi non resta che costruire una
squadra in economia, ma con l’obiettivo di lottare per la promozione.
Bisognerà operare un
taglio degli ingaggi più pesanti e non si potranno fare spese faraoniche,
partendo dagli attuali giocatori in organico, operando tutte le cessioni e valorizzando
di più i giovani promettenti attualmente in organico, in difesa potremmo
affrontare benissimo il campionato per vincerlo, con: Accardi, Marong, Peretti,
Doda, Almici e Lancini per una difesa a 4, unico innesto da fare, è un terzino
sinistro in coppia con Valente.
Andrà via
Corrado e potrebbero essere ceduti Crivello e Somma, mentre per Marconi
ci sarebbe la possibilità di andare alla Reggiana o al Modena, a centrocampo andranno
via Palazzi e Martin, ma ci sono: De Rose, Odjer, Luperini e Broh, sugli
esterni Floriano, Silipo e Kanoute, anche qua
bisognerà inserire un altro esterno.
In attacco andrà via Rauti e forse Santana, io cederei pure Saraniti, Lucca potrebbe essere venduto e restare in prestito, la somma ricavata servirà a comprare uno che possa sostituirlo e coprire i vuoti lasciati da Rauti e possibilmente Santana, in questa situazione, Castagnini non mi sembra molto adatto.
Nessun commento:
Posta un commento