Nell’assemblea dei soci che si è tenuta a fine anno, è stata vagliata la richiesta di recesso da parte di Di Piazza che a quanto pare, non ha gradito alcune scelte operate dalla maggioranza della società, il presidente e socio di maggioranza Mirri, ha perso atto della richiesta, aggiungendo che la società prenderà i propri provvedimenti.
Continuare a
vedere litigare i soci della società che si è formata da appena un anno, non è
una bella cosa, se si pensa poi da quale dramma siamo appena usciti, sognavamo
un trionfale ritorno in serie A con una grande società alle spalle e invece
questi litigano e si può dire dal primo giorno, litigi che come si può vedere,
non hanno costruito granché.
Fra i due
litiganti e nella conseguente baraonda, c’è un terzo che vorrebbe godere di
questa situazione e che sarebbe già pronto a subentrare, del resto Ferrero era
già pronto già al momento del bando e non ha mai preso in considerazione la
possibilità di potersi arrendere, bisognerà vedere però in che modo vuole
entrare nel Palermo e se Mirri sostanzialmente è d’accordo.
Per quello che
percepisco, Ferrero vorrebbe prenderne in mano il timone della società e quindi
sarebbe pronto ad intavolare una seria e concreta trattativa, per acquisirne la
maggioranza già da subito, anzi da subitissimo per appianare le difficoltà e
chiede celerità, per raggiungere quello che era stato il suo obiettivo fin dall’estate
del 2019.
Questa fretta è dettata dal fatto, che sarebbe pronto anche ad investire nel calciomercato, per rinforzare la squadra con elementi di qualità, per provare ad ottenere la promozione fin da quest’anno, non so se Ferrero possa essere la soluzione per il Palermo, ma di una cosa sono certo e i fatti me lo hanno dimostrato, i Mirri possono tenere il Palermo in serie D e senza troppe pretese in serie C, poi devono passare la mano.
Vada come
vada, non finirò mai di essere grato a Mirri, che nel momento di difficoltà si è
sempre reso disponibile, caso mai Orlando doveva essere più razionale nell’assegnare
la squadra, ma come ho già detto in tempi non sospetti, il percorso del Palermo
è, sarà e doveva essere come quello del Parma, una società per partire dalla D,
un’altra per la C e un’altra ancora per la B e la A.
Poi in serie B
ha vinto subito e la società l’ha supportata per il primo anno, ora in serie A
ne ha già cambiate altre due, perché cambiano le esigenze e cambiano pure le
disponibilità, mi dispiace smentire Sagramola, ma i programmi non erano due
anni in serie C, anche perché se non sali subito, poi ci metti cinque anni e
uno come lui non può dire che non si aspettava Bari e Ternana così forti.
Perché lo
sapeva pure mio nipote di 3 anni, che c’erano almeno dieci candidate alla
promozione e poi, questa squadra non è mai piaciuta a nessuno e sono sicuro
neanche a loro, mi dispiace che ci si debba nascondere dietro a queste cose, il
popolo palermitano si sarebbe accontentato di una ammissione di colpa: “abbiamo
sbagliato, ma con quello che avevamo potevamo fare solo questo”, senza vendere
fumo a nessuno.
Adesso
facciano la scelta giusta, se non sono in grado passino la mano a Ferrero, che nel
caso acquisisse le quote, farebbe come De Laurentiis per il Bari e Lotito per Salernitana,
che hanno nominato un rappresentate, ADL è rappresentato dal figlio e sappiamo
che Ferrero sarebbe rappresentato dal nipote.
Si tratterebbe
di cose regolarmente autorizzate dalla Federazione, Ferrero ha la volontà di
venire a Palermo e vincere e credo che ce l’abbiano anche Mirri e Di Piazza, ma
forse Ferrero in più ha una disponibilità maggiore è un’esperienza fatta sul
campo con la Sampdoria in serie A, diciamocela papale, papale, in questo
preciso momento, con un socio che scappa e una squadra anonimamente decima, è
un fallimento.
Attenzione, è un discorso fatto dal tifoso medio, poi nella sostanza magari le cose saranno diverse, ma se Ferrero è affidabile e volesse investire nel calciomercato, che ben venga, sappiamo tutti che diversamente a gennaio, inevitabilmente andremo ancora a caccia di prestiti e svincolati, non solo non vinceremo, ma non avremo nemmeno un capitale in giocatori.
Il discorso
sarebbe molto semplice, Di Piazza vende le quote a Ferrero e siamo a posto, ma a
Ferrero interessa la maggioranza, si deve sedere e comandare sin da subito e mi
sembra che sia molto deciso e ben intenzionato, a questo punto dipende da Mirri
cosa può fare e se preferisce per il Palermo passare, relativamente la mano.
Si dice he se
l’accordo non si dovesse fare adesso, si potrebbe fare a giugno e che comunque
Ferrero potrebbe essere già da subito pronto a venire a Palermo, per partire
con il mercato e a proposito non può inosservato il fatto che a Lecce, che il 28enne
attaccante Falco sia in uscita,
non è un rinforzo per il Palermo perché è destinato a Parma o a Benevento.
Ma potrebbe esserlo il
28enne attaccante del Lecce Pettinari, già seguito da Castagnini
tutta l’estate scorsa, su di lui ci sarebbe il forte interesse della Cremonese, che potrebbe chiudere
con un prestito fino a fine stagione
con diritto di riscatto, anche se il Lecce
preferisce darlo già adesso a titolo definitivo, chi sa se con Ferrero potremmo
chiuderla noi questa operazione a titolo definitivo.
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