Sarà a causa del lungo ed estenuante viaggio, sarà per tutte le gioie che si sono accavallate nell'ultima settimana di agosto, sarà per l'aria del continente o come dicevano i ricchi e poveri in una loro nota canzone "sarà perchè ti amo", sta di fatto che non riesco più a trovare l'ispirazione, è come se mi avessero "candeggiato" il cervello.
Forse non sono ancora totalmente rilassato, non ci crederete ma i miei primi dieci giorni da cittadino veneto sono stati intensi, quasi non mi accorgo di vivere in un altro posto, capita a tutti di girarsi nel letto in dormi veglia e di chiedersi che ora è ? dove mi trovo ? ebbene io non riesco ancora a capire se sono a Tombolo o a Palermo.
Sarà allora forse il fuso orario o magari sarà che sono fuso io, forse sò cos'è, adesso ci sono ..... mi mancano le mie muse ispiratrici, un paio di colleghe mi mancano, mi manca il loro contatto di vita quotidiano .... ma forse quello che blocca la mia ispirazione è la mancanza dello "sleng" palermitano e di tutto quello che che mi succedeva attorno.
Si, sicuro è tutto questo da cui prendevo spunto per tirare fuori dalla mia mente, la situazione "rocambolesca" da mettere nero su bianco, quella storia con tutti i suoi risvolti ironici.
Questo libro dovrò finirlo, vorrei portare a Palermo la bozza corretta e provare ad averlo stampato per Natale,in modo da fare un regalo natalizio ai miei lettori, mi manca poco, ho già i titoli dell'ultimo capitolo, ma non riesco a partire.
Veneto o no, ho quasi esaurito il secondo filone e ho già da tempo in mente un'altra cosa da scrivere, questa chi lo sa che non mi possa ispirare passeggiando e ambientandola proprio tra le mura di Cittadella, del resto il sottotitolo del mio Blog è: "piccole gioie quotidiane" e adesso il mio "quotidiano" è veneto.
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