Primo derby in serie B tra Palermo e Trapani, l'ultimo risale alla stagione 87 / 88 in C2, quando il calcio siciliano era ai margini, mentre in questa stagione si incontrano due squadre, quella rosa "decaduta" in B per una scellerata gestione del presidente Zamparini e quella granata rinata dalle ceneri del Trapani di Arcoleo, di Barraco, di Guaiana ecc, alla terza promozione in 4 anni, partendo dalla serie D.
Non è un vero derby ma è qualcosa più di una semplice partita, il Palermo conquista altri 3 punti che lo rilanciano al secondo posto, dietro la capolista Lanciano in attesa del posticipo tra Ternana ed Empoli.
Batte il Trapani non è stato facile al di là del rotondo 3 a 0, che non lascia trapelare quanto insidiosa sia stata la partita, tanto che il primo tempo è finito 0 a 0, a testimonianza della difficoltà che i rosa hanno trovato, difronte ad un buonissimo Trapani, privo tra l'altro del loro "bomber" Mancosu e che in tutta onestà non merita la classifica che ha.
Anche il Palermo registrava l'assenza di Hernadez, solo che tra i rosa brilla la stella di Andrea Belotti, per lui un gol e in più un assist “e mezzo”, lontano parente di Paulo Dybala, ottimo corridore ma attaccante lontano dalla sufficienza, che il centravanti dell' Under 21 ha sostituito per infortunio e che ha cambiato la partita, rivitalizzando Lafferty stretto nella morsa dai due esperti e massicci centrali granata.
Il Trapani nelle sua collaudata ossatura, ha inserito gente del calibro Terlizzi, Djuric, Iunco e Ciaramitaro ed è un po' palermitano, perché oltre agli ex Abate, Ciaramitaro e Terlizzi, sono molti i giocatori di Palermo e provincia, Ciaramitaro, Priola, Lo Bue, Vitale, D'Aiello, Crimaldi e Caccetta.
Il Palermo gioca sempre meglio anche se il primo tempo è stato molto statico, Sorrentino da il solito contributo di sicurezza e grinta al reparto arretrato, dove Munoz (solita partita di sostanza) con Milanovic (tanta “legna”) e Andelkovic (pochissime sbavature), con la loro fisicità compongono e si completano nell' ideale difesa a di Iachini.
Un altro terzetto che si è ormai consolidato è quello centrale dei 5 di centrocampo, composto da: Bolzoni (prestazione di carattere e quantità), Bacinovic che in mancanza di un regista vero, prova a dare ordine al centrocampo e Barreto, il capitano che in Serie B è un lusso e poi c'è Verre che quando entra alza il livello tecnico della squadra, verticalizzando spesso per le punte.
Il Trapani nelle sua collaudata ossatura, ha inserito gente del calibro Terlizzi, Djuric, Iunco e Ciaramitaro ed è un po' palermitano, perché oltre agli ex Abate, Ciaramitaro e Terlizzi, sono molti i giocatori di Palermo e provincia, Ciaramitaro, Priola, Lo Bue, Vitale, D'Aiello, Crimaldi e Caccetta.
Il Palermo gioca sempre meglio anche se il primo tempo è stato molto statico, Sorrentino da il solito contributo di sicurezza e grinta al reparto arretrato, dove Munoz (solita partita di sostanza) con Milanovic (tanta “legna”) e Andelkovic (pochissime sbavature), con la loro fisicità compongono e si completano nell' ideale difesa a di Iachini.
Un altro terzetto che si è ormai consolidato è quello centrale dei 5 di centrocampo, composto da: Bolzoni (prestazione di carattere e quantità), Bacinovic che in mancanza di un regista vero, prova a dare ordine al centrocampo e Barreto, il capitano che in Serie B è un lusso e poi c'è Verre che quando entra alza il livello tecnico della squadra, verticalizzando spesso per le punte.
E a proposito di punte, dispiace per Dybala che è volenteroso, corre e sgomita, ma non riesce ad incidere nella partita, non come Belotti con cui oramai si contende la maglia da titolare, l' Under 21 ieri ha messo in mostra tutto il suo repertorio, e poi quel Lafferty, gioca di sponda e fa l' attaccante, segnando sempre gol importantissimi, non è uno che segna tantissimo, ma con lui e Belotti, il Palermo sarebbe ancora in Serie A.
Jachini aveva chiesto due mesi di tempo per farci vedere il gioco, e piano piano sta arrivando, è un Palermo operaio che lotta su ogni pallone, costruisce tanto, magari con poca qualità, ma non è una squadra affidata ai singoli, capisco che il presidente ha investito tanto in Dybala ed Hernadez, ma a furor di popolo e di prestazioni la coppia titolare è Belotti - Lafferty.
Jachini aveva chiesto due mesi di tempo per farci vedere il gioco, e piano piano sta arrivando, è un Palermo operaio che lotta su ogni pallone, costruisce tanto, magari con poca qualità, ma non è una squadra affidata ai singoli, capisco che il presidente ha investito tanto in Dybala ed Hernadez, ma a furor di popolo e di prestazioni la coppia titolare è Belotti - Lafferty.
Forse sarebbe meglio cedere i due sud americani a gennaio con tutta quella truppa di trequartisti e cominciare a portare in squadra i futuri giocatori per la serie A, anche per centrare il più presto possibile la risalita ed avere già mezzo organico idoneo, perché questa resta una buona squadra di B.
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