Il Palermo parte dall’attacco e si prepara a rifondare il reparto difensivo
che ha deluso, si riparte da Magnani e
Ceccaroni, due elementi che offrono garanzie solide per ripartire, come
Brunori e Pohjanpalo, accanto a Magnani bisognerà collocare uno o due difensori, a seconda di
chi sarà il tecnico, con lo stesso grado di affidabilità dell’ex Verona.
L’altro punto fermo, ma per la panchina, sarà Ceccaroni, autore di un
campionato in crescita rispetto alla stagione precedente, ma con una carta
d’identità che gli limita il futuro nel nuovo progetto rosanero, il passaggio
alla difesa a tre e il ritorno al ruolo di braccetto sinistro, hanno esaltato
le sue caratteristiche, rendendolo prezioso anche in fase di impostazione, sono
tante però le incognite in difesa anche per la panchina, con Baniya, Diakité e Nikolaou
che dovrebbero andare via.
Lund dovrebbe
restare per la panchina, anche in virtù del fatto che rientra ancora nella
lista degli under, Pierozzi è passato tra gli over, neanche lui ha mostrato
grandi segnali di crescita, ma anche lui per la panchina potrebbe restare, il
Palermo quindi è alla ricerca degli esterni e il mercato dovrà portare due
pedine di fasce appropriate, in grado di giocare titolari.
Poi ci sono i
calciatori che ritornano dai prestiti, tra questi Peda e Aurelio, lo
Spezia potrebbe riscattare Aurelio, che ha giocato un gran finale di stagione, Peda
potrebbe restare in rosa, perché era andato alla Juve Stabia per crescere, per
le altre valutazioni, il Palermo dovrà aspettare l’arrivo dell’allenatore, cha
a quanto pare sarà Inzaghi e poi agire con decisione, per costruire una difesa
più solida e affidabile in vista della nuova stagione.
È sicuro che Baniya non verrà riscattato e che tornerà in
Turchia al Trabzonspor, come non
verrà riscattato neanche l’attaccante francese Henry che rientrerà al
Verona, mentre Audero è tornato al Como e
ci sono dubbi sulla resa di Gomis dopo l’infortunio, quindi con
Desplanches che potrebbe andare in prestito per crescere e Sirigu a fine
contratto, i rosa avrebbero il rebus su chi difenderà i pali nella prossima
stagione.
Con la conferma di Osti e
l’arrivo imminente di Pippo Inzaghi, il Palermo si prepara al mercato e il primo
nodo da sciogliere è il portiere, che deve essere all’altezza delle ambizioni
per la prossima Serie B, Gomis potrebbe essere uno dei due portieri, reduce da
un grave infortunio e in fase di recupero, sarà valutato in ritiro, l’idea è di
affiancargli un titolare esperto, evitando improvvisazioni e scelte azzardate,
al momento non è emerso nessun nome, ma i dirigenti si muovono per un profilo
di personalità e affidabilità tra i pali.
Per l’allenatore sembrano abbandonate
tutte le piste, mentre sembra che proseguono i contatti fruttuosi con Inzaghi,
per rilanciare il progetto ambizioso, che ancora non è riuscito a
concretizzare, Pippo Inzaghi in Serie B ha dimostrato di essere uno specialista
per centrare la promozione e intanto Pippo ha lasciato il Pisa, che potrebbe
assicurarsi Giampaolo del Lecce.
Si sono conclusi i play off di serie B e il Palermo nella coppa Italia 2025/26 incontrerà come avversario ad agosto nei trentaduesimi di finale, affronterà la Cremonese che ha vinto la finale playoff di serie B, dove Cellino trova l'accordo con il fisco e punta come il Trapani, a tutta la penalità per il prossimo anno.
Il Brescia pagherà 2 milioni
per l’Irpef, ma fa aumentare il rischio di ricorsi da parte delle altre società
coinvolte nella bassa classifica e si arroventa la situazione in serie B, il
Brescia ha sanato la propria posizione fiscale, che aveva portato al
deferimento della società, dimostrando che le rondinelle hanno agito in buona
fede e di essere stati vittime di una truffa.
Una eventuale decisione di mantenere
il Brescia in serie B, con gli 8 punti di penalizzazione da scontare nella
prossima stagione, sarebbe impugnata dalle altre società interessate, il
Frosinone vedrebbe sfumare la salvezza diretta e si ritroverebbe a spareggiare
con la Salernitana, la Sampdoria si vedrebbe nuovamente retrocessa in serie C,
mentre anche una penalità da 2 punti inflitta per la corrente stagione al
Brescia, comporterebbe il playout tra Salernitana e Brescia.
Al momento il Brescia è stato penalizzato di 4 punti e retrocede
in serie C e altrettanti 4 punti da scontare nella prima stagione utile
a decorrere dal 2025/26, Sampdoria ai
playout contro la Salernitana, con il Brescia che è in attesa
dell'appello e in tutto questo, come si fa con l’eventuale fallimento dei
doriani?
Si parla di un ulteriore piano
di ristrutturazione dei debiti, al netto dell'ultimo bilancio chiuso con 40 milioni
di rosso, dopo 105 milioni di investimenti (risultati però infruttuosi sul campo) negli
ultimi due anni da parte dell'attuale proprietà, si sta comunque chiudendo la
partita dell'ulteriore accordo di ristrutturazione dei debiti in Tribunale a
Genova, dopo il fallimento societario sfiorato nel 2023, con l'ultima rata da 6
milioni che dovrà essere pagata a ottobre.
La Figc non ha mai
approvato il trust della Sampdoria, che negli anni scorsi quando il
proprietario del club era Ferrero, aveva di fatto legato il destino del club
blucerchiato ai concordati fallimentari e all'aziende riferibili all'ex
presidente della Sampdoria e che la regolarità tributaria è stata certificata dalla
Covisoc, con un apposito protocollo d’intesa.
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