lunedì 24 marzo 2025

La maggior parte dei tecnici interpellati non ha accettato il ruolo di traghettatore.

L'esonero era ormai certo, poi Vivarini non è riuscito a liberarsi dal contratto con il Frosinone ed è arrivato il dietrofront della dirigenza, ma non è come dice Osti, che il tecnico gode ancora della fiducia della società, ma visto che non hanno trovato un sostituto, devono per forza dire così, però il mancato esonero di Dionisi, ha scatenato l’ira della piazza, che con il tecnico ha rotto da mesi.

Se Dionisi avesse goduto della fiducia della società, non avrebbero per stessa ammissione di Osti, fatto molte riflessioni e attente valutazioni anche su profili di altri allenatori, mi aspetto adesso che l’allenatore e la squadra si assumano le proprie responsabilità, perché è chiaro che non si può andare avanti così, perché al di là degli obiettivi che si possano ancora raggiungere, il Palermo nonostante i massicci investimenti, a distanza di un anno la situazione è peggiorata.

Per me sono tutti in discussione, perché il progetto tecnico non è in linea con le ambizioni di Serie A e la colpa è di tutti, dirigenti in primis, la promozione diretta ciao, i playoff sono a rischio e l’andamento del campionato è mortificante, noi tifosi siamo delusi e arrabbiati, non sarà sicuramente che ripartendo da un tecnico sfiduciato dalla stessa società, che le cose si rimettono a posto, in un clima fra l’altro ancora più avverso rispettato agli ultimi mesi.

La Juventus ha esonerato Thiago Motta e al suo posto ha preso Tudor, non voglio commentare se Tudor è migliore di Thiago Motta, voglio solo dire, che quando una decisione è già presa, bisogna portarla avanti fino alla fine e senza nessun ripensamento, perché quando l’allenatore è sfiduciato, diventa ancora più difficile potere lavorare, capisco che Dionisi (come Motta) ha altri due anni di contratto e che sono soldi.

Ma anche per la Juventus sono soldi, economicamente il City Group sta molto meglio dei bianconeri e le ambizioni (seria e stadio nuovo) se non sono le stesse, sono per certi versi superiori per il gruppo di Manchester e poi, bene o male, la Juventus è a un punto dall’obiettivo (quarto posto), mentre noi siamo ad almeno 22 punti dal nostro obiettivo (serie A).

Motta ha perso 3 partite in una stagione, noi ne abbiamo perse 11 e quindi i dirigenti non devono continuare a dire che l’obiettivo obbligatorio rimane il miglior piazzamento ai play off e poi mantengono lo stesso allenatore sfiduciato, play-off che a oggi non abbiamo e che non abbiamo nessuna certezza di conquistare.

Il cammino è sempre più in salita, in queste ultime partite ci sono anche tre scontri diretti e sono tutti in trasferta, ma anche la partita con la Salernitana che non è uno scontro diretto è da brivido, così come lo è quella col Frosinone, Carrarese e Südtirol potrebbero essere più tranquille, ma non sono ancora salve e ce la metteranno tutta, non dimentichiamo i 5 gol dei tirolesi al Cittadella.

È un finale di stagione da incubo, la corsa verso i play-off entra sempre più nella fase cruciale, mancano solo otto partite da giocare e non sappiamo quale sarà la reazione della squadra al mancato esonero di Dionisi, il falso allarme potrebbe far risollevare la testa alla squadra e portarla a conquistare il miglior posto tra le prime otto, oppure potrebbe creare l’effetto contrario e rischiamo di vedere la squadra partecipare alla lotta per non retrocedere.

Ogni punto sarà determinante, raggiungere un posto nei play off è diventato un obiettivo complicato e non so quanto ancora alla portata, la sconfitta con la Cremonese ha dato un duro colpo alla squadra, all’ambiente e alle ambizioni di raggiungere il quarto posto, in 8/9 minuti, siamo passati dall’essere lanciati a soli 3 punti dal quarto posto e dai grigiorossi, a meno 9 e fuori dai play off.

Io ora, più che pensare al quinto posto, penserei ad un obiettivo più realistico, quello di entrare nei play off, che allo stesso tempo sono garanzia di non essere coinvolti in pericolosi play out, il distacco dal quinto posto è di 7 punti, è vero che c’è lo scontro diretto con Catanzaro alla quartultima giornata, ma nel frattempo ci sono tante altre partite e tra noi e il quinto posto ci sono pure tante squadre.

Ci sono ancora da giocare: Cesena-Juve Stabia il 30 marzo, Palermo-Sassuolo e Catanzaro-Bari il 6 aprile, Bari-Palermo e Cremonese-Juve stabia il 13 aprile, Pisa-Cremonese il 21 aprile e poi Cesena-Sassuolo e nella stessa giornata Catanzaro-Palermo, c’è ancora la possibilità di riprendersi in mano il campionato, ma dovrà affrontare una serie di sfide difficili, a cominciare con la trasferta contro la Salernitana, che nonostante il penultimo posto è una squadra in forma, con 10 punti nelle ultime quattro partite.

Il mancato esonero di Dionisi ha prodotto l’effetto sperato? Lo vedremo subito a Salerno e subito dopo con il Sassuolo e il Bari, credo che basteranno queste 3 partite per capire dove possiamo arrivare, potremmo anche essere tagliati fuori già il 13 aprile, senza bisogno di aspettare il big match con il Catanzaro, perché non credo proprio che i rosa facciano punti con nessuna delle tre.

La partita con la Carrarese, penso che possa essere la possibilità di tirarci fuori dai play out, così come con il Südtirol, magari faremo risultato con il Cesena e l’ultima partita con il Frosinone, ma non credo in nessun colpo di coda del Palermo, finirà come il primo anno di Corini, non faremo i play off e nemmeno i play out, finendo il campionato con Dionisi e con i dirigenti che annunciano un'altra rivoluzione per conquistare la serie A. 

Nessun commento:

Posta un commento