Dionisi nonostante la
conferma è rimasto pesantemente in discussione e non certo perché non c’è stato
lo stop all'Arechi, che tutto è risolto, lo spettro dell'esonero resta e potrebbe
materializzarsi comunque anche più avanti, ma
in caso di esonero di Dionisi, non credo che sarebbe l’allenatore del prossimo
anno a traghettare o prendere prematuramente la squadra.
Per la prossima stagione i giornali hanno pensato a
Pecchia, l’ex Parma ha vinto il campionato di serie B negli ultimi anni con la
Cremonese e poi non è rimasto con i grigiorossi in serie A, lo ha vinto ancora due
anni dopo con il Parma, è stato esonerato un mese fa in serie A per la
classifica e non per il gioco espresso, è una specie di Pippo Inzaghi, quando
gli affidi una squadra da primi posti in serie B, lui la fa giocare bene e la
piazza sempre in buona posizione.
Non mi ricrederò mai su Corini e adesso
nemmeno su Dionisi, però se a Pecchia dovessero affidare una squadra
funzionale, non patiremmo tutte queste tribolazioni, in caso di esonero (ancora
possibile?) di Dionisi, la squadra potrebbe essere affidata all’esperienza di
Iachini, di De Biasi, o di Delio Rossi, per traghettare il Palermo fino a fine
campionato (Play off).
Ma ritorniamo a Salerno, dove i rosa hanno vinto
con un finale di sofferenza, con la Salernitana che ci ha provato a riaprirla, ma senza successo, i neo
entrati Tongya e Amatucci hanno svegliato gli avversari, che sono riusciti
soltanto ad accorciare le distanze, il Palermo è riuscito a difendersi bene,
avendo avuto addirittura l'occasione di chiudere la partita con Segre, ma mi
piace ricordare che gli amaranto campani hanno segnato, hanno preso un incrocio
e gli è stato annullato un gol per un fuorigioco millimetrico.
La Salernitana non è riuscita a completare la rimonta (meno male), ma nel
secondo tempo il Palermo è stato in grandi difficoltà, ecco perché non credo in
un risultato positivo nei play off, di contro ha fatto un buonissimo primo
tempo, ma fuori casa abbiamo vinto (soffrendo) nelle ultime dieci partite, solo
con l’ultima e la penultima, ora che siamo tornati (temporaneamente) nelle
prime otto, dobbiamo almeno provare a restarci.
Già domenica arriva in casa il Sassuolo,
il Catanzaro ospita il Bari e potrebbe farci il piacere di eliminare i galletti
dalla corsa ai play off, ma noi dobbiamo fare un gran risultato con la squadra
di Grosso, mentre Cesena, Juve Stabia e Cremonese, hanno le loro partite con
squadra in lotta per non retrocedere, rispettivamente: Sudtirol, Salernitana e
Reggiana.
Quindi via al
rush finale, con l’auspicio che questa stagione
possa prolungarsi sino alla fine dei playoff e che il verdetto sia il ritorno
in serie A, anche se del Palermo che ha battuto la Salernitana mi è piaciuto
solo il primo tempo e i tre punti
che sono stati fondamentali per superare il Bari in classifica e in un certo
modo anche il Cesena.
Continuo a non capire come mai una
squadra che ha una coppia d’attacco Brunori-Pohjanpalo, deve faticare così tanto,
non capisco perché per tutto il girone d’andata Brunori non poteva giocare,
così come non capisco come mai, una squadra che ha Brunori-Pohjanpalo e un
monumentale Magnani, abbia solo 42 punti, a Salerno servivano tre punti e sono
arrivati, ma non ci siamo buttati alle spalle tutti i problemi.
Il Palermo ha effettuato un salto dal nono al settimo posto, un salto di
straordinaria importanza in chiave playoff, soprattutto in virtù delle
sconfitte di Bari e Cesena, grazie ad una maggiore efficacia e lucidità
rispetto alle ultime partite, sprigionando tutta la qualità del suo attacco, con
una coppia Brunori-Pohjanpalo che cresce partita dopo partita.
Segre ha sostituito
lo squalificato Verre non nel migliore dei modi, molte le imprecisioni, date
magari dal fatto che non era il suo ruolo, anche se quest’anno non è il Segre
degli anni scorsi, non è mancato come sempre il sacrificio, però con il senno
del poi, forse sarebbe stato meglio far giocare Ranocchia dal primo minuto,
anche se pure lui quest’anno non sta brillando.
Devo dire che Ranocchia
quando è entrato, ha dato qualità alla manovra, con la consueta visione di
gioco, mi è piaciuto molto Vasic, anche se ha giocato come sempre pochissimi
minuti e sempre in situazioni con la squadra che arranca, credo che quello di
trequartista sia il ruolo, peccato che non è stato provato in questa occasione
che mancava Verre.
Certo, cosa dovevamo chiedere di più a Dionisi, dopo che ha messo in campo una formazione iniziale compatta e con i reparti che hanno mantenuto le giuste distanze, dovevamo chiedere anche di far giocare Vasic finalmente nel suo ruolo? E poi non credo che siano stati i cambi ad abbassare ulteriormente la squadra, perché il Palermo lo fa da tre anni.
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