Schiantata al Barbera la
capolista Sassuolo con una tripletta di Pohjanpalo, il finlandese è giocatore capace di
capitalizzare con estrema facilità, tutti i palloni che gli capitano sotto
porta, rivelandosi un cecchino infallibile e portandosi a quota otto gol
segnati in otto partite giocate con i rosanero, è una presenza importante per i
compagni, è un giocatore oramai imprescindibile e di questo se ne è giovato
anche Brunori, che è un altro giocatore rispetto a quello del girone d’andata.
Dionisi
probabilmente ha trovato la formula giusta, confermato in blocco il
centrocampo, che sembra abbia trovato gli interpreti giusti, specialmente in
Gomes e Blin, che si assistono e che si completano, sono un giusto mix di forza
e solidità, questa squadra per me non è ancora pronta per sbaragliare i play
off (dobbiamo ancora arrivarci), però se dovesse continuare così è sulla strada
giusta, perché in zona offensiva è letale.
Merito
soprattutto della coppia Brunori-Pohjanpalo, che con
il passare delle partite affina sempre più la loro intesa, forse stavolta è
vero, ora è tempo di guardare solo avanti e non più indietro, ma la squadra dovrà
mantenere la stessa fame e soprattutto dovrà mantenere di più alta la
concentrazione, allora sì che si potrà sperare a quel qualcosa di importante
per il fine campionato.
Ma neanche
stavolta Dionisi non è stato impeccabile, anche stavolta ha commesso gli stessi
errori, che avrebbero potuto essere ancora fatali, la squadra fisicamente e
mentalmente regge un tempo, poi soffre il ritorno degli avversari, i tre
diffidati: Segre, Blin e Gomes, sono subito andati in difficoltà nel secondo
tempo e andavano cambiati per stanchezza fisica e mentale già dopo un’ora, ma
ancora una volta li ha voluti spremere fino alla fine, non avendo (giustamente)
fiducia nella panchina.
Forse anche se
li avesse sostituiti tutti e tre per come andava fatto, non avrebbe risolto
nulla, avrebbe evitato che Segre finisse in squalifica, però forse meglio così,
lo avremo libero dalla diffida per questo fine campionato, ma i due gol in
30/40 secondi li avremmo presi lo stesso, perché la difesa è stata attenta e precisa
fino al 4 a 0, poi con l’uscita di Ceccaroni per infortunio, che sta facendo
egregiamente il suo ruolo, abbiamo preso 3 gol e due in neanche un minuto.
Ceccaroni con Audero e Magnani, sta dando
forza ed esperienza alla difesa, occupa bene la propria posizione e
contemporaneamente aiuta in avanti la squadra, il suo infortunio è una pessima
notizia, perché come abbiamo visto contro il Sassuolo, Dionisi non ha più
difensori a disposizione (mercato in difesa fatto male e gestito peggio a
gennaio) e si è inventato sbagliando, Pierozzi braccetto di sinistra.
Anche questo azzardo, che non ha ne capo
e né coda, fa parte dell’integralismo di Dionisi o meglio, della
sopravalutazione che è stata data ad un tecnico modesto, che per una serie di
circostanze è finito al Sassuolo in serie A, senza averne titolo a mio avviso e
su cui sta basando la sua carriera, ma queste sono mie allucinazioni, perché
per me sarebbe stato più indicato fare entrare Diakitè al posto di Ceccaroni,
che il difensore centrale l’ha fatto alla Ternana e non avremmo sconvolto
tutto.
Anche perché almeno per la trasferta di Bari, il problema si ripropone, Nikolaou non si è ancora totalmente ripreso dal problema alla caviglia, tant’è che non è entrato lui e non vorrei che Dionisi pur di non cambiare modulo, si inventasse un altro esperimento, al limite possiamo andare a Bari con un 4-4-2, con Pierozzi, Baniya, Mignani e Lund in difesa.
Pierozzi sta
facendo molto bene, difende bene e velocizza la manovra con interessanti
accelerazioni sulla destra, ecco anche perché non gli farei fare il braccetto, Baniya
ha tenuto bene la posizione, ma col pallone tra i piedi commette spesso qualche
sbavatura, sui calci d’angolo sale e come Ceccaroni spesso si rende pericoloso,
però è l’anello debole della difesa.
Magnani è
stratosferico e lo è a maggior ragione quando gioca al centro dei tre, puntuale
sempre in copertura, è diventato con Audero, Brunori e Pohjanpalo, la
possibilità di riscatto del Palermo, la sua presenza è necessaria e
indispensabile per il reparto, Lund è migliorato tantissimo e lo preferisco a
Di Francesco, si propone costantemente sulla sua fascia in appoggio ai
compagni.
Nonostante
Audero, Pierozzi, Magnani e Ceccaroni siano in grande spolvero, si presentano
puntuali nella ripresa i soliti cali di tensione,
contro il Sassuolo aggravati dall’infortunio di Ceccaroni, rendendo elettrici i
minuti finali della partita, meno male che il punteggio era largamente
acquisito, cali di tensione che hanno coinvolto anche Blin e Gomes, o forse
sono proprio loro che li determinano.
Blin si sta
riprendendo bene dall’infortunio e giostra molto la palla, soprattutto nelle
fasi iniziali della costruzione, giocatore che a Dionisi era mancato per tutto
il girone d’andata, Gomes completa il centrocampo con la solita lotta in mezzo
al campo e la corsa a servizio della squadra, però all’inizio del secondo tempo
vanno sempre in difficoltà e questo potrebbe essere la causa dei cali di
tensione della difesa.
Forse
bisognerebbe cambiarli all’ora di gioco, forse il loro sostituti (Ranocchia e
Segre) non sono proprio indicati per quei ruoli e in una squadra che non riesce
a essere sempre dominante, diventa azzardato, ma credo che il prossimo
obiettivo è sistemare proprio questo problema, che ci è costato tanti punti,
vedere questo Palermo acuisce i rimpianti di una stagione che poteva essere
giocata in maniera diversa e con risultati diversi.
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