Come dicevo, una
sciocchezza nel finale da parte di Juric, ha condannato il Brescia alla
sconfitta contro il Palermo, al termine di una partita dai due volti, brutto il
primo tempo da parte dei lombardi, che nel secondo tempo rientrano più
battaglieri e propositivi, ma quando il pareggio sembrava ormai il risultato
acquisito, arriva la svolta per il Palermo, che fin all’87esimo non aveva sicuramente
meritato la vittoria.
Ceccaroni entrato
in area soffia un pallone a Juric, che lo colpisce nel tentativo di liberare, un
rigore di quelli che io non darei mai, perché non c’è la volontà del calciatore,
che punirei caso mai con un bel calcio a due dentro l’area, come si faceva una
volta, il calcio è sotto gli occhi dell’arbitro e per nostra fortuna stavolta va
bene a noi.
Rigore trasformato
dallo specialista e nuovo idolo dei tifosi Pohjanpalo,
il Brescia sciupa così la possibilità di allungare sulla zona play-out e resta
a quota 30 insieme al Sudtirol, a +1 su Mantova, il Palermo risale in zona play-off, recupera 2 punti al
Catanzaro, che invece pareggia con la Reggiana, grazie a una vittoria sofferta
e comunque di carattere e adesso si trova all’ottavo posto con 38 punti in
classifica.
Il successo è
stato conquistato, nel finale di una partita molto vivace, con i padroni di
casa che hanno comandato se pur in maniera sterile il gioco nel primo tempo,
dove hanno creato le occasioni migliori, nella ripresa, il Brescia ha cercato di farsi pericoloso, ma non è
riuscito a concretizzare, venendo punito all'87' dal fallo di Juric su
Ceccaroni, che ha regalato il rigore e i 3 punti ai rosaneri, rigore trasformato
da Pohjanpalo e che poi è stato decisivo.
Giornata speciale per Ceccaroni, che oltre a essersi procurato il rigore dei tre punti, ha visto premiata la sua militanza in rosanero con la fascia da capitano, ma dovrà saltare per squalifica la gara con la Samp, a cui il Palermo guarda con molto interesse, per confermare e possibilmente migliorare la sua posizione nei play off.
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