Poi c’è il
rammarico per non avere approfittato del rosso a Akinsanmiro, che ha lasciato i
doriani in dieci per più di mezzora, ma l’assedio non ha pagato e per la
cappellata di Audero a primo minuto, che ha regalato subito il vantaggio ai
liguri con Coda, questa è stata la partita del bicchiere mezzo pieno, per come
si era messa dopo 50 secondi e per i pareggi di Cesena e Juve Stabia.
Rammarico per
come si è evoluta la partita, per il pareggio pieno di rimpianti e perché il
Palermo ha giocato bene, l’innesto della nuova colonna vertebrale ha dato
forza, carattere e voglia di vincere, con il gol iniziale della Sampdoria (erroraccio
di Audero), che ha consegnato su un piatto d’argento il vantaggio ai doriani, il
Palermo premercato di gennaio, non sarebbe riuscito a riprendere la partita,
così come per tantissime volte era successo.
Il Palermo
attuale, invece, ha dimostrato di avere uno spirito diverso, di essere una
squadra diversa, peccato per quella azione suicida, per quel passaggio sbagliato
di Audero per Ranocchia, che si è trasformato in un assist letale per Coda e
che sarebbe stato micidiale per il “vecchio” Palermo, sarebbe costato carissimo
a Henry e compagni e invece, è stato assorbito bene e con il passare dei minuti,
i rosa sono usciti con merito e hanno preso in mano il pallino del gioco.
La rete di
Pohjanpalo ha evitato una sconfitta immeritata, per oltre mezzora in
superiorità numerica, la Sampdoria ha ribattuto tutte le conclusioni a rete dei
palermitani e prima Cragno era stato protagonista di una serie di belle parate,
un pareggio che consegna ai rosa il quinto risultato utile consecutivo e che gli
permette di restare l’ottavo posto in classifica, ancora dentro i play-off, se
pur il Bari ha 39 punti come noi.
Rammarico per
non essere riuscito con la vittoria (sarebbe andato a 41 punti) ad agganciare
il Cesena al sesto posto e a superare la Juve Stabia, però il Palermo visto a
Marassi ha confermato tutti i suoi progressi, la grande affidabilità per i
nuovi arrivati (Magnani e Pohjanpalo su tutti) e anche Audero, che poi nel
corso del primo tempo ha sfoderato delle parate importanti, hanno tenuto a
galla i rosa, dopo il forte schiaffo iniziale che avevano subito.
La Cremonese ne ha fatto quattro al Catanzaro e
risale al quarto
posto con 45 punti, forse è inarrivabile, ma il Catanzaro al quinto posto, che
ha interrotto la sua serie di dieci risultati utili di fila, con 43 punti (4 in
più del Palermo) potrebbe essere raggiunto, sicuramente invece potremmo
superare la Juve Stabia a 40 punti (solo 1 in più di noi), che non riesce più a vincere e il
Cesena a 41, che ha sciupato un'occasione clamorosa a Brescia e ha inanellato
il quinto risultato utile di fila.
Molto se non tutto, dipenderà da Palermo-Cremonese e Cesena-Spezia del prossimo turno, Cesena-Juve Stabia del 30 marzo, Palermo-Sassuolo e Catanzaro-Bari del 6 aprile, Bari-Palermo e Cremonese-Juve stabia del 13 aprile, Pisa-Cremonese del 21 aprile, Cesena-Sassuolo e Catanzaro-Palermo del 25 aprile, il primo maggio ci sarà Juve Stabia-Catanzaro, il 4 maggio Cremonese-Sassuolo e Cesena-Palermo e infine all’ultima giornata ci sarà Spezia-Cremonese e Sassuolo-Catanzaro, come vedete non è ancora finita.
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