lunedì 17 marzo 2025

Fallito l’assalto alla Cremonese, il Palermo non riesce a volare.

Notte da brividi al Barbera, i rosanero erano a caccia del sesto risultato utile consecutivo e di un rilancio importante in classifica, Palermo-Cremonese in origine, avrebbe dovuto essere uno scontro diretto per la promozione in Serie A, invece è diventata una sfida per raggiungere il miglior piazzamento nei play-off, a inizio stagione, sia Palermo che Cremonese avevano delle ambizioni diverse, ma hanno vissuto di troppi alti e bassi.

Il Palermo addirittura di molti più bassi che alti, così che questa partita ha avuto significati differenti e diversi, i tre punti per la Cremonese servono, oltre che a mantenere il quarto posto, che la pone in una situazione di parziale privilegio nella disputa dei play off, servono a tutte le altre inseguitrici a garantire che si possano svolgere gli stessi play off, cercando di non mettere più di 15 punti tra la quarta e la terza.

Per il Palermo era l’opportunità di accorciare proprio sulla Cremonese quarta (da meno 6 a meno 3), di darsi credibilità in questo rush finale e ambire possibilmente anche al quarto posto, avrebbe potuto dare una buona sterzata alla stagione, approfittando della nuova linfa e della grande qualità, che il mercato di gennaio ha portato, visto che il Palermo in avanti può contare su due pezzi da novanta come Brunori e Pohjanpalo.

Verre, che Corini e anche lo stesso Dionisi, consideravano una mezzala nel 4-3-3, ora, nel suo vero ruolo di trequartista (lo sono anche Ranocchia e Vasic), è divenuto l’ago della bilancia, proprio per le sue caratteristiche, che gli consentono di essere sia trequartista che seconda punta, il Palermo ora è una formazione che ha un suo peso offensivo importante, in questa importante parte della stagione, ma non riesce a sfruttarlo.

Il Palermo andava a caccia del sesto risultato utile di fila e sembrava che ce l’avesse potuto fare, ma a quindici minuti dalla fine è successo l’imponderabile, la Cremonese ha ribaltato incredibilmente una partita che aveva già perso 2 a 0, quando Brunori aveva raddoppiato su rigore, la squadra di Stroppa aveva dimostrato per tutta la partita la sua superiorità, tecnica e mentale, quello che poi ha fatto la differenza e dato vita alla rimonta.

Azzi sulla sua fascia ha fatto quello che ha voluto, senza che Diakitè o Dionisi, riuscissero a porvi rimedio, così al 74esimo arriva il gol del terzino cremonese, che riapre la partita e a cinque minuti dalla fine, i grigiorossi trovano il pari con l’appena subentrato Valoti, era già una grande beffa, poi se al 95esimo, in pieno recupero, un altro giocatore subentrato dalla panchina (Collocolo), segna e consegna la vittoria ai lombardi, diventa scandaloso, i grigiorossi così blindano il quarto posto, salgono a 48 punti e mettono il Palermo a meno 9, se non altro almeno, mantengono in vita la disputa dei play off.

Partita dai ritmi alti, Pohjanpalo ha ricevuto pochissimi palloni e pochi giocabili, la difesa attenta della Cremonese poi ha fatto il resto, penso che non si possono spendere tutti questi soldi per un attaccante, se poi non si mette nelle condizioni di tirare e le maggiori responsabilità della prova opaca di Pohjanpalo non sono dello stesso giocatore.

La Cremonese ha tirato spesso in porta, tanto che a fine partita ha tirato qualcosa come 17 tiri, contro i 10 del Palermo, Audero ci ha messo sempre una pezza, si è disimpegnato con ordine sui tiri anche ravvicinati degli avversari e non si possono attribuire a lui le tre reti subite per la rimonta cremonese, il Palermo ha subito per tutto il primo tempo gli avversari e questa è una cosa grave.

Nel secondo tempo ha giocato alla pari con gli avversari, almeno fino al 2 a 0, ma deve aspettare il 55esimo per passare in vantaggio, la Cremonese vince una gara folle e il Palermo ha perso una partita rocambolesca e ora rischia di scivolare fuori dalla zona playoff, proprio quando sembrava avesse prese il volo e comunque non sono d’accordo che solo Gomes e Brunori sono stati i migliori.

Per me sono stati leggermente superiori ai loro compagni, è nel suo complesso che la squadra non gira come dovrebbe, Pohjanpalo è lasciato lì da solo ad aspettare una palla giocabile, Di Franceso sarà sicuramente superiore a Lund, ma alla fine non conclude nulla e non emerge dalla mediocrità totale, Blin non riesce a contenere le sfuriate della Cremonese e neanche lui riesce a fornire qualcosa in più alla manovra della squadra, Dionisi gli fa gioca gli ultimi minuti da braccetto di sinistra, un ruolo che non è nelle sue corde.

Dionisi ha parlato di stanchezza, ma non capisco di quale stanchezza si parla, la Cremonese ha rimontato la partita, proprio quando lui ha fatto i cambi (tardivi caso mai) con gente più fresca e che era titolare fino a qualche settimana fa, cambi che non mi sono piaciuti, che ho trovato indecifrabili, come Blin braccetto e nessuno a destra a dare una mano a Diakite', che ha giocato sicuramente male.

Per me è lo stesso Palermo di due stagioni fa, anche allora eravamo ottavi a 1 punto dal Parma nono, si è voluto continuare con Corini e poi alla fine siamo rimasti fuori dai Play off, lo sarebbe stato pure l’anno scorso, se poi alla fine non avessero deciso per l’esonero e a momenti Mignani non riusciva nell’impresa di portarci in serie A, ma eravamo troppo “Corinizzati”.

Allora il Frosinone di Grosso era a 62; il Genoa di Gilardino a 56 (-1); il Südtirol di Bisoli a 51; il Bari di Mignani a 50, il Pisa di D’Angelo con il Cagliari di Ranieri a 45, la Reggina di Inzaghi con il Palermo di Corini a 42; come si può notare, Grosso ha vinto il campionato, l’ex Gilardino che potrebbe essere il dopo Dionisi è andato in serie A con Ranieri, che ha soffiato a Mignani la serie A all’ultimo minuto e poi ci sono anche stavolta D’Angelo e Inzaghi, ma noi siamo sempre fuori. 

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