giovedì 30 gennaio 2025

Ecco il primo acquisto del Palermo, arriva Magnani.

 

Cauto ottimismo invece per Pohjanpalo, la trattativa è ben indirizzata e il finlandese sembra vicino ad arrivare in rosanero, a fronte del fatto che Osti ha alzato l'iniziale offerta, che in un primo momento non aveva convinto il Venezia, per il calciatore sarebbe pronto un quadriennale, con ingaggio raddoppiato rispetto a quanto guadagnato in laguna, si tratterebbe , Pohjanpalo nell’ultima partita contro il Verona, ha salutato il suo pubblico in lacrime, segno di un addio imminente, si tratterebbe di un trasferimento a titolo definitivo, per una cifra che si aggirerebbe attorno ai 3 milioni circa.

A meno di una settimana dalla chiusura del calciomercato, il Palermo sembra stia chiudendo tutte le operazioni messe in piedi nelle ultime settimane da Osti e il Palermo ha annunciato di avere acquistato a titolo definitivo dal Verona, il difensore centrale Giangiacomo Magnani, classe 1995, con un contratto pluriennale, il neo difensore rosanero preferisce giocare come centrale puro, sia in una difesa a 3 che nella difesa a 4.

Ha iniziato la carriera nelle giovanili della Reggiana, ha giocato nel Sassuolo, nel Perugia e nella Sampdoria, oltre che nel Verona da cui proviene, il Palermo verserà circa 600.000 euro al Verona per il difensore, che firmerà un contratto di tre anni e mezzo, con uno stipendio di circa 700.000 euro a stagione, più bonus legati a obiettivi personali e di squadra, Magnani prende numericamente e anche per la sua esperienza il posto di Lucioni (1987).

Il centrale che torna in Sicilia, dopo che nella stagione 2017/18 ha vestito in serie C la maglia del Siracusa, ha 8 anni in meno e un’esperienza di serie A maggiore di Lucioni, se è in buona forma, potrebbe scendere in campo già venerdì sera contro il Pisa e considerato che preferisce giocare come centrale puro, nell’attuale difesa a 3, l’escluso dovrebbe essere Ceccaroni, con Nikolaou che prenderebbe il suo posto come braccetto di sinistra e Magnani centrale tra Baniya e Nikolaou.

In questa stagione ha collezionato 17 presenze ed un gol con il Verona in serie A, per un totale di 146 presenze nella massima serie, oltre a Magnani, si aspetta con trepidazione l’arrivo di Pohjanpalo e sempre dal Venezia dovrebbe arrivare Il laterale classe 2000 Candela, che non è stato convocato per la gara contro il Verona, proprio perché lascerà il Venezia e dovrebbe rientrare nello scambio di prestiti con Diakité.

Manca ancora il vice Lund, per cui Osti sarebbe tornato sulle tracce di Di Chiara, mentre Candela andrebbe a prendere il posto di Diakitè a destra, a Pohjanpalo il posto lo dovrebbe cedere Henry, che rientrerebbe al Verona dal prestito, per poi essere girato alla Salernitana, ci sono poi tante difficoltà per lo scambio Insigne-Borini con la Sampdoria, per l’alto ingaggio del napoletano.

Resta sempre in uscita Saric in direzione Turchia, Cesena o Salernitana, la sua partenza potrebbe essere coperta con l’arrivo di Mazzitelli o di Pontisso, Buttaro che ha rifiutato il Trapani, potrebbe andare alla Carrarese, mentre per Nedelcearu il futuro potrebbe essere al Club Akron Togliatti, Appuah invece è stato ceduto in prestito al Valenciennes, il Palermo è al lavoro anche per un portiere da affiancare a Desplanches e a Sirigu, secondo quanto si vocifera il prescelto potrebbe essere Audero, in uscita dal Como.

mercoledì 29 gennaio 2025

L’ennesima sconfitta stronca le velleità di rimonta in classifica.


Dopo due vittorie consecutive, a Reggio Emilia si infrange il sogno di piazzarsi al quarto posto e vincere i play off per andare in serie A, la partita contro la Reggiana doveva rappresentare la svolta definitiva e invece è stata la consacrazione negativa di questo gruppo, per alcuni addirittura al loro terzo anno consecutivo, l’ennesimo mediocre.

Dopo due partite incoraggianti sotto l’aspetto del risultato, la squadra non è migliorata sotto l’aspetto del gioco, anche perché il mercato è quasi finito e praticamente non è ancora arrivato nessuno, la squadra di Dionisi è ricaduta nei vecchi difetti: poca lucidità, erroracci in difesa, poca reattività e gioco latitante, ma proprio assente davvero.

La difesa come al solito è stata ballerina e il gol è arrivato da un difensore, come si può pensare di potere andare in serie A, con i due centravanti che hanno segnato due gol a testa, di cui uno su rigore, puoi cambiare modulo quanto vuoi, ma è sempre lo stesso vecchio Palermo, Brunori è stato insolitamente nervoso e con lui tutta la squadra, la Reggiana ne ha approfittato per portare a casa i tre punti, senza che si notasse in campo la differenza di cifra tecnica tra le due squadre,

Tre punti che gli permettono di mantenere la distanza con la zona retrocessione e avvicinarsi addirittura alla zona play off, a due punti dai rosanero retrocessi all’ottavo posto in classifica, ma quel che lascia assai perplessi, è stata la mancata reazione al secondo gol dei padroni di casa e le circostanze assai imbarazzanti per come è arrivato al 47esimo e quindi con tutto il tempo a disposizione per pareggiare e vincere la partita.

La difesa e la fase difensiva, continuano ad accusare preoccupanti battute a vuoto, la reazione è stata quasi d’inerzia, ma non è stata la reazione di una squadra fatta per andare in serie A e che vuole rimontare posizioni in classifica, del resto questa squadra non ha mai avuto entusiasmo e in questi sette mesi non lo ha mai ritrovato, ma, a castigare ogni velleità di rimonta in classifica, è la mancanza di un’anima, di gioco e di uno che lo propone.

La squadra ha una manovra lenta e farraginosa, gli attaccanti poco serviti poco (due/tre palloni) e male, è inutile dire che serve urgentemente trovare una soluzione, perché ce ne sarebbe solo una efficace, una rivoluzione a tutti i livelli e non può nemmeno bastare il solo cambio del DS, anche perché lui non scende in campo.

Forse bisogna cambiare l’allenatore, che sarà pure bravo, ma non riesce ad incidere in questo gruppo, una squadra che oramai è assuefatta alla situazione e bisognerebbe cambiare secondo me pure Gandini, che in tre anni e con la sua disponibilità economica, non è stato capace di mettere in piedi una squadra esaltante, al di là della promozione in A.

Come dico io, serve una squadra più forte degli avversari, delle avversità e dell’arbitro, l’arbitro di domenica e non è la prima volta che lo vedo arbitrare, è scarsissimo e indisponente, ha passato tutto il tempo della partita con la palla in mano, in mezzo a capannelli di calciatori che protestavano, senza che si giocasse a calcio, espliciti sono stati quel centinaio di secondi finali, con Brunori a terra e lui con la palla fra le mani, che aspettava di fischiare la fine.

Ora non è che siamo nella cacca per gli arbitri, però a ogni partita c’è un episodio avverso e contro la Reggiana manca un rigore per una spinta a due mani su Segre lanciato in porta e tante ammonizioni alla squadra avversaria, specialmente per le continue perdite di tempo, perché erano sempre a terra per niente, ma questo sembra essere l’ultima tattica del calcio moderno e per una condotta fallosa di alcuni giocatori reggiani lasciati impuniti.

La serie B è un campionato difficile e deve essere affrontato con le idee chiare, con regolarità, senza alti e bassi, non si può ogni anno a febbraio avere (oggi 22) 20 punti in meno delle prime due in classifica e nemmeno 15 in meno dal terzo posto, non si può non provare ad intervenire sul mercato, per provare come ha fatto il Como lo scorso anno a recuperare posizioni e almeno a vincere i play off, mancano nove giorni alla fine del mercato e bisogna intervenire. 

sabato 25 gennaio 2025

Magnani e Pohjanpalo ad un passo.

Il mercato sta finendo e il Palermo non è entrato ancora nel vivo delle trattative, solo qualche nome, che si spegne subito non appena si accende, sembra che già nelle prossime ore, potrebbe arrivare il primo acquisto di questa sessione invernale di calciomercato e dovrebbe trattarsi del 30enne difensore centrale Magnani, di proprietà del Verona.

Magnani è stato protagonista di ottime stagioni in Serie A, io lo preferivo a Lovato, tant’è che anche in questa stagione pur essendo fuori dal progetto, ha timbrato 17 presenze in serie A nella squadra allenata da Zanetti, mentre il costosissimo Lovato si trova ad arrancare con la Salernitana in serie B, Magnani è in scadenza di contratto e a quanto pare il Verona non ha intenzione di rinnovare il contratto a un 30enne e né tanto meno alle condizioni del calciatore.

Osti, che tra l’altro conosce bene Magnani per averlo già avuto nel 2022 in serie A alla Sampdoria, sembra avere fiutato l’affare, anche se non se ne conoscono ancora i termini della trattativa, per cui si stanno limando gli ultimi dettagli, di un contratto con scadenza nel 2029, per accaparrarsi le prestazioni del giocatore, in attesa del colpo più rumoroso del mercato, l’attaccante del Venezia e capocannoniere della scorsa stagione di serie B, il 30enne Pohjanpalo. 

Il Palermo ha presentato al Venezia la sua prima offerta qualche giorno fa, dopo aver capito che il Venezia non ritiene incedibile il suo centravanti di 30 anni, l’offerta dei rosa è stata di 3,5 milioni più bonus facilmente raggiungibili, ma il Venezia in cerca di soldi puntava ad ottenere molto di più, il Palermo che ha intensione di chiudere la trattativa, si avvicinato alla cifra richiesta.

Non essendoci nessun ostacolo da parte del calciatore, che pur essendo molto affezionato alla piazza veneziana, gradirebbe la nuova destinazione e considerate le necessità economiche del Venezia, sembrerebbe che Osti abbia trovato un accordo totale con Pohjanpalo e con i lagunari, al Venezia andranno 4 milioni (a cui potrebbero essere aggiunti eventuali bonus), il giocatore dovrebbe percepire una somma che va oltre il milione per 3 anni e mezzo, con un’ulteriore opzione per un’altra stagione.

L’affare è importante per entrambe le squadre e anche per il calciatore, il Venezia incassa una cifra considerevole per un giocatore di 30 anni e il Palermo acquista un centravanti di grande valore per la Serie B e che può tornare utile anche in caso di promozione in serie A, anche per Pohjanpalo è una trattativa importante, credo che sia uno dei pochi a prendere a 30 anni questi soldi in serie B, il Palermo e il Venezia hanno raggiunto l’accordo su ogni aspetto della trattativa e ora non resta che aspettare.

Si attende l’annuncio per martedì dopo il derby veneto tra Venezia e Verona, quindi non è da escludere che l’attaccante arrivi in rosanero, negli ultimi giorni di mercato, dopo il delicato derby salvezza contro il Verona del 27 gennaio e dopo il derby dovrebbe arrivare anche Magnani, nonché sempre dal Venezia, potrebbe arrivare anche il difensore classe 2000 Candela, in uno scambio con Diakitè, dopo la frenata del Pisa e l’inserimento oltre che del Palermo, anche di Sampdoria e Cremonese.

Il Venezia ha individuato in Shomurodov il sostituto di Pohjanpalo, che ha superato Belotti e André Silva per fattibilità dell’operazione, ma anche qua non c’è nulla di ufficiale, prima di tutto c'è Venezia-Verona, gara importante per il risultato, oltre per il fatto che è un derby, Pohjanpalo sarà sicuramente titolare, anche se per l'attaccante dovrebbe essere sicuramente l'ultima partita con i lagunari e fargli posto potrebbe essere Henry.

Il francese conta 22 presenze e due gol con la maglia del Palermo e l’accordo che ha con il Verona potrebbe passare alla Sampdoria, che è alla ricerca del sostituto di Tutino, incappato in un lungo infortunio, mentre la Juve Stabia sembra essere vicina ad acquisire Peda in prestito secco, le parti sono vicine e la chiusura sembra essere a un passo.

Sembra tutto un altro Palermo, il passaggio al 3-5-2 sembra aver cambiato la prospettiva della squadra, che come succede in serie B, sono bastate due vittorie consecutive per passare dalle soglie della zona retrocessione al quinto posto e nei play off, che con l’arrivo del DS Osti, i rosa stanno provando a rinforzarsi per acciuffare la promozione in serie A, almeno vincendo i play off, visto che la davanti, Spezia e Juve Stabia non hanno intenzione di fermarsi.

Sembra tutto un altro Palermo, perché le operazioni di mercato messe in piedi, sono di alto livello per la serie B e se concluse, dovrebbero permetterci di recuperare parte del terreno perduto, ma c’è ancora qualcosa da fare in questo mercato, come il sostituto di Lund. 

lunedì 20 gennaio 2025

Il Palermo soffre ancora, ma Dionisi salva la panchina.

Missione compiuta con due vittorie consecutive, contava soltanto vincere per agganciare in classifica proprio la Juve Stabia al quinto posto e salvare la panchina di Dionisi, ma anche stavolta come sempre accade oramai, anche con il nuovo modulo, la manovra rosanero non è particolarmente fluida e i rosanero hanno trovato più di una difficoltà, contro una Juve Stabia ben messa in campo e che ha limitato notevolmente la manovra dei padroni di casa.

Il Palermo ha fatto un passo in avanti in classifica, ma ha fatto anche un passo indietro sul piano del gioco, grande merito va dato agli avversari, che hanno fatto una partita attenta e puntuale, a questo punto, visto che il gioco rosa latita, la squadra non riesce a costruire azioni in maniera lineare, la manovra offensiva non decolla e sono diversi gli errori in fase di disimpegno, io ho i miei dubbi che senza acquisti la squadra si possa rilanciare.

I rosa anche se hanno vinto sono stati in difficoltà, il ritmo è stato piuttosto basso e le squadre si sono limitate ad occupare bene gli spazi, la partita l’ha fatta la Juve Stabia, che si è resa pericolosa con alcune interessanti trame di gioco, così come hanno fatto tutte le altre avversarie anche in passato ed è normale chiedersi, se questa squadra potrà davvero scalare le posizioni in classifica di cui ha bisogno.

Il Palermo centra la terza vittoria consecutiva in casa: Bari, Modena e Juve Stabia, Dionisi ha confermato il 3-5-2 ed è stato un successo fondamentale, che fa salire in classifica il Palermo e che gli consente di guardare al futuro con cauta fiducia, per tornare a pensare in grande, Le Duaron sta diventando decisivo con gol pesanti ed importanti.

Sirigu è stato provvidenziale con alcuni suoi interventi e la prestazione offerta contro la Juve Stabia, penso che lo rivedremo in porta anche nella prossima gara contro la Reggiana, oltre a Sirigu, anche Ceccaroni è stato tra i migliori in campo, sempre ordinato nelle chiusure e nel mantenere correttamente la posizione, sfiora anche il gol e il suo impiego è diventato necessario per gli automatismi del reparto difensivo e sulla fascia.

Bene Le Douaron, che attacca sempre la profondità e si muove bene là davanti, il francese è al suo quarto gol stagionale e segna sempre gol decisivi, bene anche Vasic quando è entrato e ha messo lo zampino sul vantaggio rosanero.

Il Palermo respira nuovamente aria di play off e ha bisogno sempre di più di muoversi sul mercato, fa sul serio per Borrelli, per rinforzare il reparto offensivo (ancora una volta ho ragione io), per l’attaccante classe 2000 del Brescia, i rosa hanno tenuto contatti intensi con l’entourage del giocatore per chiudere l’operazione al più presto.

Borrelli ha il fisico imponente, l’esperienza nella categoria ed è considerato il profilo ideale per migliorare il reparto d’attacco della squadra di Dionisi, chiaramente Cellino non è intenzionato a cederlo, come aveva fatto in passato per Bisoli e Cistana, la sua resistenza sembra essere legata alla possibilità di trovare prima un sostituto, c’è pieno accordo tra le parti, ma il trasferimento del centravanti resta in stand-by.

Conoscendo Cellino, farà in modo che avvenga l’ultimo giorno di mercato, per non rinforzare da subito una concorrente per i play off, il Palermo pare sia determinato a portare a termine l’operazione, Borrelli sta faticando in questa stagione, come sta faticando tutto il Brescia e a Palermo potrebbe rilanciarsi in maniera definitiva.

Ma i rosa si premuniscono e stanno seguendo Pohjanpalo, il Venezia lotta per non retrocedere e difficilmente si priverebbe di un titolare inamovibile, che ha già segnato 6 gol in Serie A, soprattutto considerato che mancano pochi giorni alla fine della sessione di mercato e non ci sarebbe il tempo per sostituirlo adeguatamente, il centravanti classe 1994, conta 70 presenze in Serie B e 41 gol segnati.

La Salernitana fa sul serio per Saric, su cui il Cesena però appare in vantaggio, per arrivare al centrocampista bosniaco, il club campano starebbe pensando di inserire due contropartite tecniche, i prestiti di Maggiore e Soriano poco utilizzati da Breda, per superare la concorrenza, i rosanero chiedono per la cessione 300mila euro per il prestito oneroso e un milione per l’obbligo di riscatto legato a determinate condizioni.

Non credo che i rosa siano interessati a Maggiore e Soriano, devono liberare la lista Over e non solo servono i soldi per nuovi acquisti, ma non migliorerebbero il livello tecnico del Palermo e intaserebbero la lista, Al Palermo piace Marcandalli del Genoa, il difensore centrale classe 2002 potrebbe arrivare a Torretta già a gennaio in prestito, ma il Trapani ha abbandonato la pista Buttaro e ha virato su Zappella, così nessuno esce e nessuno entra.

 

venerdì 17 gennaio 2025

Il calciomercato del Palermo non decolla.

 

Individuato il modulo della disperazione per provare a salvare la panchina, non che non credo nella bontà del tecnico, ma mi sarei aspettato molto prima una soluzione per tirarci fuori dalle acque torbide, comunque, spero che adesso tutti abbiamo le idee più chiare e che adesso il Palermo si muova sul mercato, Osti sembra già in movimento per gli affari di calciomercato, solo che a 15 giorni dalla chiusura non c’è nessuna trattativa in dirittura d’arrivo e quelli di cui si parla, non mi sembra che alzino in maniera importante, l'asticella della qualità della squadra.

Si è passati dalla rivoluzione, a una rivisitazione importante dell’organico fino a: “Le operazioni non dovrebbero essere troppe”, solo che non è vero e che comunque è necessario migliorare e integrare l’organico, gli obiettivi almeno in termini di ruoli sono abbastanza chiari, fermo restando la difficoltà che vale per tutte le squadre di muoversi nella finestra di mercato di gennaio.

Capisco che tutte le società hanno difficoltà, ma noi siamo il City Group, servono giocatori importanti e centrali per il progetto serie A, vero che molte società preferiscono tenerseli i calciatori per evitare in seguito brutte sorprese, ma questo vale per le squadre di serie B, noi se vogliamo andare in serie A, dobbiamo prendere gente in esubero in squadre di serie A, ma non è stato accostato mai nessuno che gioca in quella categoria.

Credo che come sempre ci si vuole prendere in giro, le opportunità stanno dove ci sono delle situazioni precarie e non ben definite, nel Monza, nel Venezia, nel Cagliari, nel Verona e nel Como, queste squadre, devono prendere giocatori più forti per salvarsi e a quel punto si creano esuberi, gente scontenta che vuole andare a giocare e che giocare per vincere nel Palermo, per loro diventa un privilegio.

Il Como ha acquistato Diao (a, Betis), Butez (p, Anversa), Caqueret (c, Lione) e ha ceduto il solo Cerri, ci sarà pure un centrocampista in uscita, l’Udinese ha preso Solet (d, Salisburgo), Pafundi (c, Losanna) fine prestito e Selvik (p, svincolato), avranno un difensore e un centrocampista in esubero ed è proprio in questa fascia che il Palermo si deve inserire.

A parte che ci sono squadre che non hanno comprato, perché piene di esuberi e prima devono vendere, è in serie A, che c’è la possibilità di fare un buon acquisto che ti faccia fare il salto di qualità, non è sicuramente tra gli esuberi del Cosenza o del Sudtirol che si possono trovare gli innesti importanti che servono, credo che con il cambio del DS, ci abbiano dato in contentino e tutto finisce qua.

Ma quale “Le operazioni non dovrebbero essere troppe”, in difesa i nuovi acquisti dovrebbero essere due: un centrale esperto e di livello, in grado di prendersi il posto di titolare, di uno dei due centrali presenti in rosa e un terzino sinistro, giovane o esperto ma di prospettiva importante, tra le ipotesi c’è sempre quella di Barreca, in uscita dalla Sampdoria e sul quale ha messo gli occhi la Salernitana e poi più defilato Di Chiara del Parma, che interessa anche alla Cremonese.

Il Palermo monitora anche la situazione relativa agli over e agli under, ecco perché segue con interesse il terzino Bozzolan del Milan Futuro, richiesto anche dall’Avellino, in mezzo al campo, considerando adesso la linea a 5, si parla di valutazioni in corso per Saric (dopo 6 mesi), solo perché è entrato bene con il Modena, è chiaro che l’ex Ascoli deve salutare, come Vasic del resto e a quel punto devono arrivare due nuovi centrocampisti, per fare i titolari e non per svernare, già così siamo arrivati a 4 acquisti.

In avanti serve un centravanti strutturato che segni e che se non è proprio titolarissimo, si deve giocare il posto con Brunori e Le Duaron, Gytkjaer è uno che entra e segna, ma ha 34 anni e poi a noi, serve uno che segna senza aspettare di entrare dalla panchina, poi se pensiamo anche a un terzo portiere non faremmo male, anche se per quello non c’è alcuna fretta, però gli acquisti già sono diventati 6 e a questi qualcuno dovrà fare spazio.

In uscita in difesa ci sono Buttaro e Peda, a centrocampo Saric e Vasic, in attacco c’è Appuah che potrebbe andare via in prestito come Vasic, ma poi con il cambio di modulo, adesso, cosa te fai di Di Mariano, di Di Francesco e di Insigne, per l’ex Frosinone c’è un interessamento del Bari, ma ancora di concreto non si è mosso nulla.

Sono passate due settimane, la fase di analisi è terminata e ci aspettiamo a breve novità importanti, sia in uscita che in entrata, c'è una vera e propria asta in corso per Adorante, attaccante classe 2000 di proprietà della Juve Stabia, che ha già segnato 8 gol in questo campionato ed è considerato il profilo perfetto da inserire con Brunori, Le Douaron ed Henry, ma Adorante è un 'Over' e il Palermo ha un solo slot libero, quello di Lucioni.

martedì 14 gennaio 2025

Non basta vincere una partita e cambiare solo il DS, per mettere le cose a posto.

 

La decisione di prendere Osti è stata corretta, hanno messo una pezza al mercato fatto in collaborazione con Bigon, ma adesso bisogna resettare il mercato estivo e se la gara col Modena serviva a capire come muoversi tra acquisti e cessioni, a breve quindi ci aspettiamo i primi ingressi dal mercato di gennaio, che per me non devono essere dei “saldi”, ma dei giocatori buoni e importanti per la serie B o meglio per l’obiettivo stagionale.

Questo gruppo ha deluso da troppo tempo e bisogna intervenire in maniera robusta sulla rosa, per ottenere punti e vittorie, nel tentativo estremo di acchiappare la serie A e per quello serve gente adatta e capace, cosa che non tutti hanno dimostrato di essere, bisognerà fare cessioni e acquisti seri, ma intanto è passata la prima settimana di mercato, Osti ha dichiarato che è ancora in corso la valutazione delle necessità per il migliorare l’organico, anche in relazione alle indicazioni del tecnico, che sarà Dionisi?

È chiaro che non sarà una rivoluzione, ma dovranno essere presi giocatori funzionali per migliorare l’organico esistente, i nomi emersi già da qualche tempo, partendo dalla difesa sono: un nuovo portiere, ma Osti ha confermato Desplanches e Sirigu contro il Modena ha dimostrato di potere sostenere il ruolo di secondo, si era parlato di Silvestri e Joronen, ma penso che in porta non cambierà nulla.

In difesa si cerca un terzino sinistro e il primo nome della lista è il palermitano Di Chiara, anche nell’ambito di un’eventuale cessione di Gomes ai ducali, ma anche un bel centrale di livello io lo prenderei, a centrocampo si fanno i nomi di Palumbo del Modena e Kasami della Sampdoria, dovrebbero prendere numericamente il posto di Gomes, ma se Blin torna quello che abbiamo ammirato a Lecce, serviranno solo come alternative, a Saric vicinissimo alla cessione o a Vasic.

In attacco si fanno i nomi dei 34enne Lapadula del Cagliari e Gytkjaer del Venezia, ma io preferisco il 24enne Borrelli del Brescia, sul fronte cessioni non dovrebbe più partire Brunori, ma si cerca un altro attaccante, dovrebbero andar via: Buttaro, Peda e Appuah, tutta gente che dovrà essere adeguatamente sostituita e ripeto, non nell’ottica di una rivoluzione, ma di una robusta inversione di marcia.

Non si tratta di mettere delle toppe a qualche errore estivo, anche se a gennaio non è mai facile, però, per quello che si sente in giro, i nomi possono essere delle semplici idee o delle false informazioni, possono essere voci o suggestioni, perché il Palermo ha bisogno di giocatori di un certo spessore, di categoria, giovani ma non troppo e sicuramente non dei 34 o 32enni, servono elementi affidabili, già pronti, di categoria superiore e che possano elevare il tasso tecnico della rosa.

Non servono elementi arrivati a fine carriera (Insigne e Di Francesco o Lapadula) o fuori dai progetti tecnici di altre squadre, possibilmente a noi concorrenti, il Palermo non rincorrerà sicuramente a scarti di altre squadre di serie B, perché non è quello che serve, altro discorso è invece l’interesse per giocatori provenienti dalla serie A e che non trovano spazio per la concorrenza nel ruolo, perché per andare in serie A e se la società ci crede ancora, servono elementi in grado di recuperare tante posizioni.

Questione stadio, il Barbera andrebbe ricostruito o almeno pesantemente ristrutturato, si parla, se ne discute, sembra tutto fattibile e poi, non se ne fa nulla da anni, servono interventi urgenti e ogni settimana che passa le problematiche aumentano, nell’ultimo acquazzone prima e durante la partita con il Modena, sono state evidenziate infiltrazioni d'acqua nella tribuna stampa e l'inagibilità temporanea di circa 40 postazioni.

L'UGL (Unione Generale del Lavoro) ha espresso preoccupazione e ha sollecitato un piano d'interventi immediati per risolvere le criticità dello stadio, per restituire dignità alla tifoseria palermitana e assicurare condizioni di lavoro adeguate agli operatori dell'informazione, è necessario uno stadio all'altezza della città, del blasone della squadra e delle future sfide si Serie A.

Adeguare l'impianto agli standard moderni richiede 30 milioni di euro, cifra che il Comune non ha a disposizione e se è per questo, non ha nemmeno i soldi per gli interventi urgenti, stimati circa a 1,7 milioni, che chiaramente restano in sospeso, il Palermo ha già investito oltre 400 mila euro in uno stadio che non è di sua proprietà, anticipando il canone di concessione fino al 2026, ora è arrivato il momento che il Comune di Palermo faccia qualcosa, o venda al City Group lo stadio.

lunedì 13 gennaio 2025

Minchia! Un’altra partita monotona.

Riparte anche il campionato di serie B, 21esima giornata e prima di ritorno, il Palermo vince ma per me non convince ancora del tutto, è arrivato Osti e i primi 12 giorni di mercato sono volati via senza nessuna trattativa, si dice che il nuovo DS voglia valutare bene l’organico rosa, prima di prendere delle decisioni e magari le vorrebbe prendere con il tecnico che poi li deve allenare.

Per questo si dice che a Dionisi sono state date due partite di tempo: Modena e Juve Stabia, vista la partita vinta contro il Modena e ancor prima che incontriamo la Juve Stabia, a me viene in mente un quesito: ma Dionisi resta se vince le due partite con Modena e Juve Stabia, anche se la squadra non convince? E quindi va bene tutto così? Non prendiamo nessuno?

Il Palermo è stato più attento, ma non ha fatto lui la partita, i ritmi sono stati compassati e i calciatori hanno sbagliato ancora tanto, la paura di perdere ancora o di essere ceduti l’ha fatta da padrone, evidenziando se ancora ce ne fosse la necessità, i grandi limiti di questi giocatori e di questo organico, il Modena è una buona squadra di metà classifica, che ha pure già cambiato l’allenatore in corsa, eppure ha gestito lei partita.

La vittoria dei rosa per me non conta niente, se non per tenerci ancora aggrappati alla speranza di agganciare i play off e di non essere coinvolti nella lotta per non retrocedere, per me conta il possesso palla, che è stato del 36,5 per i padroni di casa e 63,5 per gli ospiti, vero che la cosa più importante è mettere la palla in rete (il Palermo è stato altamente cinico), più che tenere di più la palla, ma per le prospettive future, è più importante imporre il proprio gioco.

A parte il possesso palla, il Palermo ha fatto 15 tiri contro i 17 del Modena e ha battuto 9 calci d’angolo contro gli 8 dei canarini, è a questo che dobbiamo guardare, per fare le scelte che vanno fatte, il Palermo, o meglio, Dionisi in questo caso, ha fatto in casa, con un avversario mediocre, una partita alla pari (risultato più giusto) e non sarà sicuramente con queste prestazioni, che potremo recuperare il terreno perduto.

Abbiamo superato il Modena in classifica, ci siamo avvicinati alla zona play-off, anche perché dal quinto all’ottavo posto hanno pareggiato tutte, il Modena ha avuto un buon approccio e la Juve Stabia quinta in classifica, ha pareggiato in casa dello Spezia e non verrà a Palermo a farsi una passeggiata.

Finalmente abbiamo visto un attacco a due punte, con i nostri due migliori attaccanti, un attacco che ha funzionato nonostante tutto e che è andato in gol, sia Brunori che Le Douaron, sono mesi che lo dico, che dobbiamo giocare con la coppia Brunori-Le Douaron e con Ranocchia dietro le due punte, che non era altro che una rivisitazione dell’inutile 4-3-3, con interpreti e posizioni in campo diverse e più congeniali al rendimento dei giocatori.

Ranocchia ha “rifornito” le punte, che hanno segnato e che hanno mostrato anche una certa intesa tra di loro, Brunori ha detto che dopo 6 mesi ha parlato con un direttore sportivo vero, non ci sono dubbi sulle qualità e competenze di Osti, apprezzo che la società se ne sia accorta anche lei, anche se con notevole e colpevole ritardo, ma neanche l’allenatore e la stessa società sono immuni da colpe.

Doveva essere una gara da vincere a tutti i costi e il Palermo lo ha fatto, ma una o anche due vittorie nell’essenza del significato, non possono rimettere tutto a posto, solo le prestazioni si possono arrogare questo privilegio e per me per ora non ci siamo, cerchiamo di capire bene la situazione, per me il tecnico è troppo integralista e forse pure compiacente con alcuni procuratori e la società è troppo indulgente.

La vittoria non è stata per niente convincente, non cominciamo a travisare le cose per troppo buonismo e come diciamo noi: “Cu avi pietà ri carni i l’avutri, i sua si mancianu i cani”, il nuovo Palermo non è nuovo solo nel 3-5-2, che poi è stato un 3-4-1-2, ma anche nell’atteggiamento prudente e attento, giusto come si conviene a una squadra che lotta per non essere risucchiata nella zona play-out, uno schieramento dettato dalla paura di Dionisi di essere esonerato.

Anche se ci fossero stati: Di Francesco, Di Mariano e Insigne (praticamente la nostra sfortuna), Dionisi avrebbe messo in campo la stessa formazione, perché gli hanno fatto capire che non poteva continuare a lasciare fuori il miglior attaccante della serie B e fare pagare il conto dei suoi errori a Gomes, pupillo del City Group, quindi ha schierato una formazione con le reali caratteristiche dei singoli disponibili in organico. 

Possiamo discute quanto vogliamo della qualità di molti giocatori, ma Ceccaroni è stato messo al suo posto, Pierozzi e Lund hanno avuto meno compiti difensivi che sono nella loro natura, Gomes e Segre hanno giocato nel loro ruolo naturale, così come Ranocchia che non è mezzala e davanti alla difesa è troppo lontano dalla porta e dagli attaccanti, mentre in avanti, Brunori e Le Duaron si completano, sono più mobili e riempiono bene l’area.

Fermo restando che Dionisi è stato folgorato sulla via di Damasco (esonero), questa squadra si può ancora aggiustare con accorgimenti tattici migliorativi, ma essenzialmente, bisogna considerare la maggior parte di questi titolari, come degli ottimi rincalzi e operare sul mercato per migliorare la formazione titolare, sempre che Dionisi poi, li sappia valorizzare.

Brunori è tornato in grande stile, con una prestazione degna di nota, altra nota positiva la prestazione ed il gol di Le Douaron, il pressing del Palermo partiva da lui, possiamo dire per l'attacco rosanero è un inizio anno che fa ben sperare, ma la squadra deve dare ancora molte risposte e continuità, se si farà un ottimo e azzeccato calcio mercato, i presupposti ci sono tutti per ripartire da zero, lasciandosi alle spalle quanto accaduto nel 2024 e risalire la classifica. 

sabato 11 gennaio 2025

Dionisi, due partite in casa per salvare la panchina.

 

Doppia partita casalinga con il Modena e la Juve Stabia, per trovare la svolta per il prosieguo della stagione, due partite fondamentali per il tecnico e per la squadra, il cambio in corsa del responsabile dell’area tecnica, con l’esonero di De Sanctis e del suo collaboratore Migliaccio, hanno un senso profondo, su quello che vuole il City Group nel proseguo della stagione.

Il ribaltone potrebbe ripercuotersi inequivocabilmente su tecnico e quasi sicuramente su gran parte della squadra, dopo le valutazioni fatte in queste due partite casalinghe, in casa dove il Palermo di Dionisi ha quasi sempre steccato, per dare una netta sterzata ad una stagione fin qui abbastanza deludente, sarà valutato anche il tecnico, che nonostante il cambio di modulo, resta sul banco degli imputati e che è chiamato a riprendere in extremis la corsa alla serie A, anche passando dai play off, oramai.

I colloqui interlocutori tra Osti, Dionisi e la squadra continuano incessantemente, in attesa di avere le idee esattamente chiare, prima di effettuare movimenti di mercato, per migliorare un organico strutturalmente deficitario in alcuni reparti, raccogliere 6 punti contro Modena e Juve Stabia, avrebbe un valore enorme per classifica, per il morale, per il tecnico e per gran parte della squadra.

Osti apporterà prima che finisca il mercato di gennaio, delle operazioni: precise, nette, mirate, per migliorare la squadra senza stravolgerla, per l’obiettivo finale di questo campionato di Serie B, che deve necessariamente avere un epilogo differente rispetto a quanto visto fino ad oggi e a quello dello scorso anno, intanto in attesa di stabile chi dovrà uscire, torna d’attualità, il nome di Daniele Verde.

Inizio modulo

IllIl Palermo starebbe valutando l’acquisto del 28enne versatile attaccante, già trattato nella scorsa sessione invernale di calciomercato, l’attaccante attualmente è in prestito alla Salernitana dallo Spezia e il contratto di Verde prevede un obbligo di riscatto, al raggiungimento del decimo gol stagionale o della promozione in Serie A della Salernitana, rendendo l’affare potenzialmente oneroso per il Palermo, come lo era l’anno scorso.

Nella stagione attuale, Verde in 17 presenze con la Salernitana, ha segnando 3 gol e fatto 3 assist, vero che la sua esperienza e la sua versatilità lo rendono un profilo interessante, ma a mio avviso non per il Palermo, che cerca di incrementare oltre alla qualità in attacco anche i gol, quindi la trattativa dovrà valutare attentamente l’investimento, considerando quindi: sia l’aspetto economico che l’impatto che l’attaccante potrebbe avere sulla squadra nel prosieguo della stagione.

A far posto a Verde potrebbe essere Insigne, per il quale c’è l’interesse del Bari ma non c’è ancora un’offerta, attualmente il capocannoniere della squadra con quattro reti, è stato comunque poco utilizzato, il calciatore sarà ceduto, tranne come diciamo noi: “un castigu ri Diu”, Osti non ha fretta, vuole rendersi conto bene del potenziale del Palermo e valutare con attenzione l’intero organico, insieme a Dionisi se ci sarà dopo Modena e Juve Stabia o insieme a chi lo sostituirà.


Insigne andrà via di sicuro, anche per il cambio di modulo (dal 4-3-3 a un 3-5-2 con 2 attaccanti di ruolo), dove Insigne non sarà e non potrà più essere protagonista, se mai lo è stato a Palermo e potrebbe valutare (accettare) la possibilità di un trasferimento ad un’altra squadra, perché non succederà più, come è successo a Cittadella, che giochi da seconda punta.

I due attaccanti di ruolo saranno: Brunori e Le Douaron, potrebbe restare Henry, ma un’altra punta che faccia i gol deve arrivare, quindi credo che: Appuah, Insigne e Di Francesco, andranno a giocare da un’altra parte, Di Mariano dovrebbe restare come esterno a tutta fascia, dovrebbero partire anche Saric e Vasic, mentre in difesa partiranno: Buttaro, Nedelcerau e Peda.

giovedì 9 gennaio 2025

Osti guiderà il calciomercato del Palermo.

Alla ripresa degli allenamenti, il nuovo direttore sportivo Carlo Osti ha incontrato per la prima volta Gardini, Dionisi e la squadra, sarà lui a guidare le operazioni di calcio mercato e ha già formalmente effettuato la prima operazione ufficiale, ha ceduto in prestito il portiere Nespola al Flaminia Civita Castellana.

Ha momentaneamente tolto dal mercato Brunori e sta riprendendo il discorso per il terzino sinistro, il primo indiziato è Di Chiara del Parma, che era stato un nome caldo del calciomercato estivo, per provare a sistemare la fascia sinistra in difesa, però, il candidato non è solo lui, perché sono ritornati anche i nomi di Murru e Barreca.

Il terzino sinistro palermitano in scadenza di contratto, è rimasto a Parma per tutto il girone d’andata, senza però giocare neanche minuto, il calciomercato di gennaio potrebbe essere il momento giusto per un suo passaggio al Palermo, la volontà del giocatore è di tornare ad essere protagonista con la maglia della propria città, ma attorno a lui c’è tanta concorrenza ed è di proprietà del Parma.

Un altro terzino sinistro di cui si era interessato il Palermo è Murru, anche per lui sono ripresi i contatti, l’ex Sampdoria si è svincolato quest’estate ed è più facile arrivare a lui piuttosto che a Di Chiara, che il Parma vorrebbe inserire nella trattativa per portare in bianco crociato Maggiore, attualmente alla Salernitana o nella trattativa per avere Gomes.

Anche Barreca è stato trattato in estate e potrebbe fare al caso del Palermo, specialmente se dovesse liberarsi a parametro zero, per lui, come per Kasami e Silvestri, che sono finiti fuori rosa, c’è la possibilità che possano rescindere e a quel punto, le possibilità che possano arrivare a Palermo sono alte, anche per la presenza in società del DS Osti.

Kasami 32 anni, potrebbe rimpiazzare Saric seguito dal Frosinone e vicino a trasferirsi al Bodrumspor in Turchia, per dare qualità e esperienza in un centrocampo che potrebbe restare orfano anche di Gomes in direzione Parma o Genoa, ma in questo caso Blin è al rientro, il centrocampista francese sta finalmente recuperando e dovrebbe essere di nuovo a disposizione tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

Il suo ritorno può rappresentare un’importante risorsa per la seconda metà della stagione, tuttavia, il ritorno del francese non esclude l’arrivo di nuovi rinforzi, a centrocampo Vasic continua a sprecare le sue opportunità, mentre in difesa, Lund tornato tra i titolari fatica a trovare fiducia e si mostra incerto sia in fase difensiva che offensiva, Buttaro invece, resta relegato ai margini, con poche presenze e poca incisività, in attacco Appuah non riesce a trovare una collocazione tattica chiara.

Il Palermo si ritrova senza certezze tra i pali, Desplanches ha mostrato segnali di fragilità, Sirigu, ingaggiato per tamponare l’assenza di Gomis, non è ancora pronto fisicamente per garantire continuità, il Palermo sembra intenzionato a intervenire sul mercato a gennaio per rinforzare il ruolo e visto che per il portiere 26enne Devis Vazquez la trattativa si è arenata, perché l’Empoli non intende cederlo, potrebbe essere più fattibile arrivare al 33enne Silvestri portiere della Sampdoria.

Per Silvestri però c’è di mezzo l’ostacolo Verona, intanto con Desplanches infortunato e Nespola ceduto, è rimasto il solo Sirigu e l’arrivo di Silvestri a parametro zero sarebbe veramente importante, il Palermo si trova davanti a un bivio per risollevare la stagione, il club dovrà abbandonare le scommesse rischiose e concentrarsi su innesti mirati, capaci di portare esperienza e stabilità in un gruppo, che sembra aver perso la propria identità.

La squadra ha bisogno di leader in grado di trascinarla fuori da questa crisi e la società dovrà dimostrare di essere all’altezza della situazione, in attacco si continua a trattare Lapadula in cambio di Brunori e in questo caso io resto molto scettico e comunque, Osti ha confermato Brunori e Lapadula interessa allo Spezia, mentre invece c’è un ritorno di fiamma per Gytkjaer, per rinforzare l’organico senza stravolgerlo e mandare a giocare i calciatori che hanno trovato fin qui poco spazio.

Le priorità in casa rosanero sono diverse, riguardano tutti i ruoli e potrebbero aumentare se dovessero esserci delle uscite eccellenti, come Brunori o Gomes e se andrà via uno tra Peda e Nedelcearu, ma tutto gira attorno alla conferma del tecnico (Dionisi è ancora in bilico) e al suo modulo tattico, che a quanto pare ha deciso di cambiare.

A Torretta, ci si prepara a completare il terzo impianto sportivo del Comune, contiguo al centro del Palermo, per potere dare uno stadio comunale più funzionale ai cittadini di Torretta, il campo sarà in erba sintetica ed è prevista una zona a disposizione del Palermo per ampliare il settore femminile e giovanile.

Sarà avviata una scuola calcio per i bambini dai 6 ai 11 anni, gratuita per i futuri calciatori residenti a Torretta e a gestire il campo sarà il Palermo, ma sarà anche a uso per l’eventuale squadra locale, per attività sportive delle scolaresche, per manifestazioni e tutto sarà gratuito per gli utenti. 

sabato 4 gennaio 2025

Palermo ha riflettuto su Dionisi e De Sanctis.

 

La riflessione è stata lunga, è iniziata un’ora dopo la fine della partita con il Cittadella e la decisione è arrivata alla vigilia del ritrovo a Torretta, previsto per riprendere la preparazione il 4 gennaio, i colloqui sono cominciati in presenza e sono proseguiti da remoto, senza fare filtrare nulla su quella che poteva essere la decisione finale, è stato l’amministratore delegato Gardini e la squadra dirigenziale del Manchester a tirare le somme.

Nel frattempo la Digos sta indagando per individuare i responsabili dell’agguato al pullman della squadra con bombe carta, petardi, fumogeni e forse anche con qualche spranga, alla ripresa, i giocatori troveranno un nuovo DS, cominciando quindi dal dirigente tecnico, per dare una sterzata al pessimo andazzo della stagione, imputando a De Sanctis un mercato un po' al di sotto delle aspettative della società rosa.

Mi permetto di dire che De Sanctis è stato appoggiato e accompagnato nelle sue scelte, dal fidatissimo consulente di mercato del City Group Bigon, quindi mi sembra un po' come avere fatto pagare solo a lui la gestione deficitaria del mercato, Dionisi è rimasto, ma non si è capito se è rimasto a tempo, perché già da un po’ la società ha cominciato il giro d’orizzonte per sostituire l’allenatore e circolano già tanti nomi, non so se sono nomi della gente, dei giornali o della società.

Sembrano in calo le quotazioni di Pirlo (meglio così), aumentano un po’ quelle di Liverani e Aquilani (ni) e quelle di Maran e Andreazzoli (beh insomma), ma i nomi più possibili restano quelli di Ballardini e Iachini, meglio il secondo, anche se a ma piace il primo, la scelta di un nuovo tecnico, credo che sia come traghettatore alla Mignani, ma deve servire per portarci in serie A.

Chiaramente sarà una spesa aggiuntiva, oltre a quella del mercato, perché anche sul mercato si deve intervenire, che resti Dionisi o che arrivi chiunque, bisogna rinforzare un gruppo di giocatori, che sopravvalutato ha ottenuto risultati deludenti, escludo che resti tutto così com’è e lo spero vivamente, perché bisogna tra l’altro risolvere il problema Brunori, che Dionisi resti o vada via.

Con un altro tecnico potrebbe restare e magari tornare a essere fondamentale nel progetto serie A, se andrà via, andrà comunque adeguatamente sostituito, finora sono circolati i nomi di Lapadula e Gytkjær, ma a me non piacciono entrambi, per me e per motivi diversi, non sono i centravanti per un Palermo che deve andare in serie A e che poi deve restarci, non possiamo fare e disfare la squadra ogni anno.

Poi a parte Brunori e i suoi sostituti, c’è da sfoltire anche l’organico, da alcuni giocatori che hanno dato meno rispetto alle aspettative o su cui il Palermo non ha creduto abbastanza: Buttaro e Peta, Brunori sembra andare in direzione Cagliari, dove il bomber potrebbe rilanciarsi, ma la sua situazione non sarà più nelle mani di De Sanctis, l’unico a pagare al momento, visto che si è deciso di dare ancora fiducia a Dionisi che rimane, ma in quelle di Osti.

Osti ha molta più esperienza di De Sanctis, tra le altre con: Sampdoria, Lazio, Lecce e Atalanta, l’amministratore delegato Gardini ha deciso che oltre che con De Sanctis, di chiudere il rapporto anche con Migliaccio.