Il Palermo espugna il
Menti con i gol di Segre, Henry e Brunori, i rosa vincono e convincono con una partita “sporca” come
ha detto il suo allenatore, anche stavolta Dionisi ha cambiato qualcosa
rispetto all’undici di prima della sosta, perché il tecnico non riesce a dare
equilibrio e sostanza a questa squadra, così fa prove continuamente, gira e
rigira le sue pedine, a parte il fatto che adesso sono cominciati ad arrivare i
punti, il gioco che ci deve portare in serie A ancora non si vede.
A detta di tutti, il Palermo ha l’organico per vincere il
campionato e per imporre il proprio gioco su qualsiasi campo, questo però
continua a non vedersi, sono piccoli i miglioramenti registrati tra una partita
e l’altra, il più delle volte dati dal cambio dei protagonisti in campo, un po'
come Gomes, che a centrocampo ha fatto di tutto, a me continua a non piacere,
però devo dire che gestisce palloni e spazi con una certa disinvoltura, è un punto di
riferimento, soffre come tutti nella ripresa ed è tra i migliori, senza di lui
sarebbero stati “cazzi”.
Dionisi lascia in
panchina Brunori e Ranocchia, parenti lontani di quelli ammirati gli scorsi
anni e ha ragione, meglio ha fatto Henry, con un’altra prestazione positiva, di battaglia e
di sostanza, conquista punizioni e intensifica il lavoro sporco, guadagnando
metri e punizioni preziosi per la squadra e ottimamente
invece ha fatto Segre, che stavolta da capitano, ha dimostrato di essere la
vera anima del Palermo e con Desplanches (ottime le sue parate) è stato il
migliore in campo, è inutile dirvi che l’ho sempre detto, Segre non può restare
mai fuori.
La squadra di Dionisi soffre, ma ha imparato a soffrire, come dice Conte
“si sporca le mani” e poi è diventata cinica, perché riesce quasi sempre a
segnare in tutte quelle poche volte che si presenta pericolosamente nell’area
avversaria, a Castellammare di Stabia lo ha fatto bene, colpendo due volte nel
primo tempo e realizzando il doppio vantaggio, che gli ha permesso di
ammortizzare il ritorno delle “vespe” che nella ripresa hanno accorciato le
distanze e portare a casa una buonissima vittoria, suggellata da un rigore di
Brunori.
Con lui al posto di Henry cambia il modo
di giocare, lui è più propositivo e più elegante palla al piede il Palermo compie
una nuova impresa in trasferta, dopo la vittoria sul campo della Cremonese,
vince anche sul campo della Juve Stabia e stiamo parlando di due squadre che
stazionano nei quartieri alti della classifica, dove si avvicina sempre più il
Palermo, oggi è a 4 punti dalla capolista Pisa e praticamente ottava, decisive
le scelte di Dionisi per questo secondo
blitz consecutivo in trasferta.
I rosanero
superano le insidie della partita, con umiltà e grande maturità, se pur
lentamente la squadra è in crescita e il risultato è stato importante anche per
la classifica, gara “sporca”, ma era quello che serviva per vincere, il Palermo
in attesa che arrivi il gioco spettacolare e spumeggiate, che si aggrada a una
squadra come il Palermo, ha “sporcato” la partita alla perfezione, confermando
la progressiva crescita.
Il Palermo ha interpretato al meglio la partita, i rosa hanno retto l’intensità e la corsa dei padroni di casa, li hanno atteso con compattezza e ordine, per poi cercare al momento giusto l’affondo decisivo, è una vittoria importante per il morale e per la classifica, il Palermo è stato cinico sotto porta, la costruzione della manovra offensiva è stata lineare e fluida, con maggiore pericolosità, una riaggressione costante e continua e la vittoria nei duelli sulle seconde palle.
Dionisi è coraggioso e perfetto nelle sue
scelte e nel secondo tempo ha fatto anche debuttare il francese Le Douaron, che
si è mosso bene, lasciando intravedere le ottime qualità che lo hanno portato a
Palermo, Segre ha portato grinta e intensità, ci è mancato tanto e tutto il
centrocampo si è ossigenato dalla sua presenza, una traversa e delle belle
parate di Desplanches, hanno poi congelato i tre punti per i rosa, il portiere
sta crescendo anche in sicurezza e personalità, la difesa deve ancora
registrare alcuni meccanismi, soprattutto in fase di marcatura.
Quando la Juve
Stabia ha accorciato le distanze (Adorante si ritrova tutto solo in area), la
squadra di Dionisi ha reagito con maturità, continuando ad esprimere il proprio
calcio, i rosa hanno superato un esame non facile, in un ambiente caldo e in
una partita “trappola”, convincendo per larghi tratti della partita e ribadendo
la sua crescita, con quest’altra vittoria il Palermo recupera qualche
posizione di classifica è stato più squadra, ha saputo leggere la gara e adesso
deve migliorare in difesa per rischiare un po’ meno.
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