lunedì 16 settembre 2024

Altra vittoria in trasferta, con tre gol alla Juve Stabia.

 

Il Palermo espugna il Menti con i gol di Segre, Henry e Brunori, i rosa vincono e convincono con una partita “sporca” come ha detto il suo allenatore, anche stavolta Dionisi ha cambiato qualcosa rispetto all’undici di prima della sosta, perché il tecnico non riesce a dare equilibrio e sostanza a questa squadra, così fa prove continuamente, gira e rigira le sue pedine, a parte il fatto che adesso sono cominciati ad arrivare i punti, il gioco che ci deve portare in serie A ancora non si vede.

A detta di tutti, il Palermo ha l’organico per vincere il campionato e per imporre il proprio gioco su qualsiasi campo, questo però continua a non vedersi, sono piccoli i miglioramenti registrati tra una partita e l’altra, il più delle volte dati dal cambio dei protagonisti in campo, un po' come Gomes, che a centrocampo ha fatto di tutto, a me continua a non piacere, però devo dire che gestisce palloni e spazi con una certa disinvoltura, è un punto di riferimento, soffre come tutti nella ripresa ed è tra i migliori, senza di lui sarebbero stati “cazzi”.

Dionisi lascia in panchina Brunori e Ranocchia, parenti lontani di quelli ammirati gli scorsi anni e ha ragione, meglio ha fatto Henry, con un’altra prestazione positiva, di battaglia e di sostanza, conquista punizioni e intensifica il lavoro sporco, guadagnando metri e punizioni preziosi per la squadra e ottimamente invece ha fatto Segre, che stavolta da capitano, ha dimostrato di essere la vera anima del Palermo e con Desplanches (ottime le sue parate) è stato il migliore in campo, è inutile dirvi che l’ho sempre detto, Segre non può restare mai fuori.

La squadra di Dionisi soffre, ma ha imparato a soffrire, come dice Conte “si sporca le mani” e poi è diventata cinica, perché riesce quasi sempre a segnare in tutte quelle poche volte che si presenta pericolosamente nell’area avversaria, a Castellammare di Stabia lo ha fatto bene, colpendo due volte nel primo tempo e realizzando il doppio vantaggio, che gli ha permesso di ammortizzare il ritorno delle “vespe” che nella ripresa hanno accorciato le distanze e portare a casa una buonissima vittoria, suggellata da un rigore di Brunori.

Con lui al posto di Henry cambia il modo di giocare, lui è più propositivo e più elegante palla al piede il Palermo compie una nuova impresa in trasferta, dopo la vittoria sul campo della Cremonese, vince anche sul campo della Juve Stabia e stiamo parlando di due squadre che stazionano nei quartieri alti della classifica, dove si avvicina sempre più il Palermo, oggi è a 4 punti dalla capolista Pisa e praticamente ottava, decisive le scelte di Dionisi per questo secondo blitz consecutivo in trasferta.

I rosanero superano le insidie della partita, con umiltà e grande maturità, se pur lentamente la squadra è in crescita e il risultato è stato importante anche per la classifica, gara “sporca”, ma era quello che serviva per vincere, il Palermo in attesa che arrivi il gioco spettacolare e spumeggiate, che si aggrada a una squadra come il Palermo, ha “sporcato” la partita alla perfezione, confermando la progressiva crescita.

Il Palermo ha interpretato al meglio la partita, i rosa hanno retto l’intensità e la corsa dei padroni di casa, li hanno atteso con compattezza e ordine, per poi cercare al momento giusto l’affondo decisivo, è una vittoria importante per il morale e per la classifica, il Palermo è stato cinico sotto porta, la costruzione della manovra offensiva è stata lineare e fluida, con maggiore pericolosità, una riaggressione costante e continua e la vittoria nei duelli sulle seconde palle.

Dionisi è coraggioso e perfetto nelle sue scelte e nel secondo tempo ha fatto anche debuttare il francese Le Douaron, che si è mosso bene, lasciando intravedere le ottime qualità che lo hanno portato a Palermo, Segre ha portato grinta e intensità, ci è mancato tanto e tutto il centrocampo si è ossigenato dalla sua presenza, una traversa e delle belle parate di Desplanches, hanno poi congelato i tre punti per i rosa, il portiere sta crescendo anche in sicurezza e personalità, la difesa deve ancora registrare alcuni meccanismi, soprattutto in fase di marcatura.

Quando la Juve Stabia ha accorciato le distanze (Adorante si ritrova tutto solo in area), la squadra di Dionisi ha reagito con maturità, continuando ad esprimere il proprio calcio, i rosa hanno superato un esame non facile, in un ambiente caldo e in una partita “trappola”, convincendo per larghi tratti della partita e ribadendo la sua crescita, con quest’altra vittoria il Palermo recupera qualche posizione di classifica è stato più squadra, ha saputo leggere la gara e adesso deve migliorare in difesa per rischiare un po’ meno.

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