domenica 26 maggio 2024

Il campionato per noi è finito, ma all'orizzonte ci dovrebbe già essere il nuovo allenatore.

 

Il Palermo aveva bisogno di segnare due gol senza subirne nessuno, avrebbe dovuto segnare nel primo quarto d’ora per indirizzare subito la partita e invece è il Venezia ad andare subito in vantaggio con Tessmann, mettendo in evidenza la netta manifesta inferiorità dei rosa e al termine di un primo tempo nettamente di marca lagunare, i veneti hanno raddoppiato con Candela, chiudendo di fatto la partita, il campionato del Palermo e le ultime residue speranze di potere andare in serie A.

Il sogno della serie A naufraga a Venezia, per un Palermo che non è mai stato in partita, netto il dominio dei padroni di casa in questi playoff, sia nella gara di andata che in quella di ritorno, fra l’altro se vogliamo, il Venezia ha dominato anche le due partite di campionato, l’autorete di Svoboda nel finale su conclusione di Traorè, è stata inutile e termina così una stagione praticamente fallimentare, spero che la proprietà abbia capito i tanti errori commessi e che per costruire il futuro riflettano con attenzione.

Il campionato dei rosa è finito male, il Palermo non è mai riuscito a dimostrare di essere quella squadra che il City Group ha costruito per la Serie A, la proprietà ha provato ad allestire una squadra per vincere il campionato o male che fosse andata per vincere i play off, ma non ci sono riusciti, il Palermo in questo campionato, è uscito poche volte dal campo a testa alta, stavolta addirittura, i rosanero non hanno mai dato l’impressione di poter ribaltare la sconfitta dell’andata.

Il Venezia ha ampiamente meritato la finale e possibilmente meriterà anche la promozione in serie A, il Palermo invece ha mostrato anche nella partita più importante, le pecche di tutta la stagione, le croniche incertezze, le inspiegabili distanze sulle marcature, le mancate verticalizzazioni e una scarsa incisività in attacco.

Il Palermo rispecchia la sua classifica, stando a quello che si è visto in campo, il sesto posto è giusto, il City Group farà bene ad abbandonare la presunzione che li ha consigliati in questi due anni di serie B, riflettere sulla stagione appena conclusa e anche su quella scorsa, perché da lì è partito tutto, bisogna azzerare o quasi e non farsi consigliare dall’algoritmo.

La stagione è stata una grande delusione, credo che non occorrerà riflettere poi tanto attentamente sulle ragioni del disastro, il peccato originale è stato la scelta di Corini e l’intestardirsi sul tecnico bresciano, la stagione è stata fallimentare, sia questa, che quello dello scorso anno, questa a maggior ragione perché la squadra è stata costruita per le posizioni più alte, se non altissime della classifica.

Il cambio di Corini è stato tardivo e l’apporto di Mignani è stato praticamente nullo, bisognerà anche interrogarsi sulla condizione atletica, che ha accompagnato per tutta la stagione la squadra, anche questa è una cosa imprescindibile, in vista della costruzione dello staff tecnico del futuro, la madre del tracollo rosanero è stato il secondo tempo di Cremona, lì eravamo ad un passo dal secondo posto e poi da allora tutto è precipitato inspiegabilmente, anche se la spiegazione era: che non bisognava affidarsi a Corini.

La proprietà pare che abbia capito, in ritardo ma sembra che abbia capito e ha già cominciato a pensare alla prossima stagione, cominciando subito con la ricerca del nuovo allenatore, Mignani è destinato ad andare via, se si vuole veramente puntare alla serie A e poi portare avanti il percorso di crescita, come ho sempre detto, serve un allenatore di medio livello di serie A, gente come D’Aversa, Sottil, Dionisi e Paolo Zanetti, che a quanto pare è in pole per la panchina.

Serve scegliere bene e presto, in modo da avere tutto il tempo per programmare e per scegliere sul mercato, Brunori è stato triste e sottotono per tutto il campionato, un’altra cosa che la proprietà non ha capito, gli è dispiaciuto dovere aspettare ancora per raggiungere la serie A e in questo ci potrebbe essere anche la possibilità che il capitano voglia essere ceduto, Marconi invece ha dato l'annuncio del suo addio al Palermo.

Con lui, alcuni dei protagonisti rosanero potrebbero lasciare presto la Sicilia, sia per motivi contrattuali, che tecnici, potrebbero lasciare il Palermo oltre a Brunori e Marconi, il terzo portiere Kanuric e diversi giocatori in prestito: Henderson, Traorè, Coulibaly e Mancuso, per Traorè il diritto di riscatto è fissato a 10 milioni, una cifra elevata considerando che il giocatore non ha mostrato appieno il suo potenziale.

È molto probabile, che oltre ai prestiti e alle scadenze di contratto, a Palermo si possa avviare una rivoluzione tecnico-tattica, per me auspicabile e quindi porterebbe a cambiare diversi interpreti, prendere gente nuova e di livello superiore è un obbligo, poi sono previsti nuovi ingressi nell’organigramma, ci interessano di meno dei calciatori e dell’allenatore, ma ci fanno capire, che la proprietà sembra aver capito, di guardare i numeri e parlare di futuro.

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