Ancora
un’altra partita non bella, più o meno la fotocopia di quella con la Sampdoria,
va bene che Mignani è arrivato da 10 giorni, ma così non andiamo da nessuna
parte, ribadisco che Corini doveva andare via prima, menomale che lo hanno
esonerato, ma Mignani forse non era soluzione migliore per riparare allo
sfacelo fatto da Corini, a questo punto del campionato la situazione è veramente
precaria.
Contro il
Cosenza, Brunori e Mancuso non hanno beccato una palla, ma anche perché la
palla alle punte, chi gli e l’ha doveva dare? In campo un avevamo nessun
giocatore d’ordine, i rosanero sono andati in vantaggio al 43esimo, con una
delle pochissime azioni degne di nota, bella l’incursione di Lund sulla
sinistra e cross sul secondo palo, dove si inserisce bene Buttaro e la mette
nel sacco, da esterno ad esterno.
Bell’azione
dei rosanero, che nel secondo tempo, un contatto in area di Ceccaroni sull’ex
Tutino è punito dall'arbitro con il rigore, lo stesso Tutino dal dischetto segna
e pareggia per i calabresi, tutino segna il gol numero 14, in una squadra che
lotta per salvarsi, a Palermo qualcuno non lo ha saputo valorizzare, comunque, male
la prima trasferta del Palermo di Mignani, che ha messo in evidenza una manovra
poco efficace.
È stato un
Palermo con la solita confusione e per certi versi peggiore delle altre volte,
ha creato poche occasioni e con le
qualità che ha il Palermo, è impensabile che i rosa giochino questo tipo di
partita e che sia in questa posizione di classifica, non mi è
piaciuto lo spirito della squadra, né a
Cosenza e ne contro la Samp, sono due partite di fila con la guida Migani, che
la squadra dimostra ancora di non avere la giusta grinta per provare a vincerla,
il modo in cui affrontano le partite, continua a non darmi fiducia per il
futuro.
Io non ho
capito due cose, perché è rimasto fuori Segre e perché ha giocato ancora Di
Francesco in un ruolo che non è il suo, non ha fatto il trequartista neanche
stavolta e non ha fatto la mezzala, ha giocato largo a sinistra da attaccante
esterno, la prestazione è stata pessima e non ho capito perché è rimasto in
campo quasi fino alla fine, con Insigne e Traorè in panchina, capisco che Mignani
è arrivato da poco e che la situazione è grave, però fare minchiate non lo
aiuta nel suo lavoro.
Nel primo
tempo abbiamo avuto l’occasione del gol e la traversa, poi il nulla assoluto e non
abbiamo giocato con una squadra molto forte, una di quelle che incontreremo ai
play off, se vogliamo oggi, il Palermo si può paragonare a una squadra di
medio-bassa classifica, facciamo una grande fatica a creare gioco, sotto
l’aspetto qualitativo dobbiamo fare meglio, molto meglio, non mi lascia per
niente tranquillo, sia per l’immediato futuro, che per la prossima stagione.
Intanto il
Catanzaro allunga di altri due punti e ha 4 punti di vantaggio sui rosa, credo
che oramai più avanti del sesto posto non possiamo andare e forse dobbiamo pure
stare attenti dietro di noi, meno male che la Samp e il Brescia hanno perso,
Mignani rimanda ancora la prima vittoria, ammesso che nelle ultime 5 partite
restanti riesca a vincere, è una squadra che si trova in difficoltà atletica, lenta
e imballata.
Mignani praticamente
si presenta con il 3-5-2 e non con il 3-4-1-2- del debutto, il tutto per
trovare una collocazione a Di Francesco, Pigliacelli resta tra i pali e non c’è
stata la prevista alternanza con Desplanches, Henderson a sorpresa prende il
posto di Segre, ma io lo avrei messo al posto di Di Francesco, Gomes rileva
Stulac, che contro la Samp è stato nullo e Buttaro giustamente prende il posto di
Di Mariano.
Brunori si è abbassato
spesso a cucire il gioco, ha fatto in partica quello che non ha fatto Di
Francesco, poca, se non nulla la ricerca della verticalità, l’ingresso di Coulibaly
e Soleri doveva servire ad alzare i ritmi, la manovra è continuata a rimanere
lenta, con Coulibaly che non si è visto mai, i cambi non sono riusciti a
portare incisività alla manovra e purtroppo non ci resta che piangere.
In vista dei
play off, il Palermo deve essere più
compatto, con più luci e meno ombre, la squadra mi è sembrata tatticamente
più unita con la cura Mignani, ma c’è sempre ancora tanto da lavorare, ora
servirebbero le vittorie per dare un impulso, più che alla classifica ai
giocatori, invece fatichiamo ancora tanto, l’obiettivo resta la miglior
posizione possibile nei playoff e la migliore condizione tecnico-tattico
atletico, per potere superare tutte le rivali e andare in serie A, speriamo che
con il 3-5-2, il Palermo abbia trovato la compattezza per concede poche
occasioni agli avversari, aspettando Ranocchia.
Finiti i
campionati allievi provinciali di tutto il veneto, nel girone D il Resana nel
recupero ha battuto il Riese e approfittando del turno di riposo del Pederobba,
lo ha superato in classifica e ha vinto il girone, il Riese alla fine si piazza
al sesto posto, a pari punti con il Caerano, che però è quinto grazie agli
scontri diretti, per i gialloblu il piazzamento comunque poteva essere
migliore.
Il quarto
posto davanti al San Gaetano sarebbe stato il piazzamento più giusto, perché
negli scontri diretti, il Riese si è dimostrato migliore e in quello d’andata
vinceva pure 2 a 0 alla fine del primo, della partita che poi è finita 2 a 2,
mister Crisà alla fine ha lasciato senza troppi rimpianti e a proposito, è
notizia di ieri sera, che è stato raggiunto l’accordo tra la Cogitana, squadra di
San Martini di Lupari, paese confinante con Tombolo e Crisà per guidare la
prossima stagione la squadra allievi, impegnata al momento negli spareggi per
andare ai regionali.
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