sabato 16 novembre 2024

Il Palermo si avvia verso la sosta di novembre, l’ennesima.

 

Cosa aspettarci da questa nuova pausa, se non quello che abbiamo ricevuto fin qui, cosa può cambiare che non è cambiato in questi quattro mesi, il mercato è come se non ci fosse stato, non c’è stato un nuovo calciatore che si sia messo in evidenza e i vecchi sono deludenti o addirittura peggiorati, anche l’allenatore è una delusione e pensare che appartiene al livello degli allenatori che servivano al Palermo.

Ora non lo so se a gennaio ci sarà una rivoluzione, come quella del Como dello scorso anno, il City Group non è avvezza a queste cose e forse anche se fosse, potrebbe essere tardi, la mia impressione è che vivremo un altro anno di stenti come quello scorso e come quello prima, se non peggiore, non prendetemi per il peggiore pessimista, perché il pericolo di affondare c’è.

Pisa, Sassuolo e Spezia stanno andando fortissimo e se continuano così possono creare il solco dei 14 punti, per non fare disputare i play off, nel Palermo sono troppe le cose che non funzionano, il non solo non riesce a diventare grande, ma fatica anche a essere mediocre, va bene che i giocatori sono con l’allenatore (frase fatta), va bene dire che la strada è quella giusta e che devono dare di più perché sono il Palermo, ma anche se il gruppo è compatto, ma alla fine oggi il Palermo cos’è?

Brunori è l’emblema di questa squadra e purtroppo ci restano già solo i play off, non c’è tempo da perdere, non è come dice Di Mariano, che a volte i campionati si ribaltano, a volte, ma non mi sembra questa la volta, questa sosta potrebbe essere l’ultima possibilità, che ha Dionisi di rimettere la squadra al centro del “villaggio”.

Se questo non dovesse succedere, credo che servirà fare altre riflessioni e non come gli scorsi anni, che ci portiamo dietro l’allenatore fine alla fine, siamo al terzo tentativo per andare in serie A e non può essere risparmiato nessuno dalle responsabilità, De Sanctis e Gardini compresi.

Bisogna ricordare che il Palermo è la squadra che ha speso più di tutte sul mercato e fatta esclusione per Nikolaou (in leggera e continua crescita), tutti gli altri acquisti, da Pierozzi a Baniya da Blin a Saric, da Henry ad Appuah, non si sono resi utili alla causa, Verre al momento non ha i 90 minuti nelle gambe, mentre Le Douaron a parte che non ha ancora trovato una collocazione tattica precisa, patisce l’evanescenza totale dell’attacco, dove il rendimento dei vecchi è molto negativo.

Parlo di Brunori, di Di Francesco e per certi versi anche di Insigne e Di Mariano, Segre si arrabatta, anche lui soffre l’inconsistenza della squadra, Lucioni è diventato un oggetto misterioso, ma non aveva fatto bene lo scorso anno e penso che sia inutile sperare su di lui, discretamente stanno facendo Ceccaroni e Gomes, deludentissimi Ranocchia e Lund, tutto questo lascia pochissimo margine di speranza per una netta ripresa.

Gennaio potrebbe essere un possibile momento di svolta, ma serve una rivoluzione e potrebbe essere troppo tardi, essenzialmente c’è da capire se l’allenatore è buono, perché per quello che sta facendo vedere con il Cesena e ci aveva fatto vedere con il Bari, Mignani non è riuscito neanche lui a resuscitare i morti.

Poi bisogna cambiare almeno 6 o 7 calciatori, così non vedo segnali di risveglio, bisogna essere realisti e chiedersi come può fare il Palermo in queste condizioni, a recuperare e tornare vicino alle prime, per sperare a scavalcarle allo sprint finale.

Come dice Foschi, il City Group non può tenere il Palermo come una società satellite, la piazza non lo è, la società è forte e deve mantenere la squadra in serie A e con ambizioni, la B è difficile e bisogna bypassarla in fretta, il City Group a gennaio deve fare qualcosa di importante sul mercato, come ha fatto lo scorso anno il Como, tre anni di serie B per Palermo sono già troppi.

Il Palermo non ha continuità di prestazioni e di risultati, anzi, ha continuità in negativo, la squadra è vistosamente in difficoltà e incompleta, a Palermo la Serie A deve essere una normalità e non deve essere un caso, come dice Foschi, è arrivato il momento di dimostrare con i fatti il valore degli acquisti e della rosa a disposizione di Dionisi.

Anche a livello di stadio, il City Group può e deve fare di più, speriamo adesso che con la nuova riforma per gli Stadi, ci sia un’opportunità anche per il “Barbera”, la nuova proposta di legge si concentra sulla modernizzazione degli stadi italiani e potrebbe rappresentare la spinta decisiva per gli stadi in Italia, quindi anche per il “Barbera”, il disegno di legge prevede iter burocratici semplificati, che permetterebbero di ottenere le autorizzazioni necessarie in soli 45 giorni.

Una grande opportunità per Palermo e il City Football Group, oltre alla nuova proposta di legge, arriva dal fatto che il “Barbera” è nel lotto degli impianti che verranno selezionati nel 2026, per ospitare alcune partite degli Europei 2032.

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