Quello che non ti aspetti, è che alla vigilia
della partita più importante, il tuo unico attaccante di riferimento, a cinque
minuti dalla fine dell’allenamento cada per terra, poggia il braccio sotto il
corpo, si frattura il braccio e salta la partita con il Fossalunga, ironia
della sorte, per questioni legate al tesseramento da extra comunitario del
rientrante marocchino Bilal, è assente anche lui.
Nella partita più importante, mister Crisà deve
fare a meno dei due attaccanti più importanti e presentarsi con un attacco
spuntato, rientrava Berno dalla lunga squalifica sulla destra, Bizzotto autore
di un ottimo secondo tempo a Loria andava sulla sinistra e Baldin, unico
giocatore fisico rimasto, di malavoglia andava a fare la punta centrale.
Assente anche Antonio Longo, che aveva saltato
l’allenamento di venerdì per un problema alla caviglia, a centro campo con
Miron e Bendo, è Danieli a giocare davanti la difesa, che è la solita, con
Zordan a destra, Simeoni a sinistra e la coppia Troietto-Zampieri al centro, in
porta l’inamovibile Cuccarolo.
Comincia bene il Riese, spigliato e volitivo,
l’approccio è buono e non è come quelli che hanno caratterizzato gli approcci
del girone d’andata, Il Riese fa calcio, sotto la regia delle due mezzali Miron
e Bendo, il Fossalunga stenta a raggiungere la porta avversaria e il Riese si
crea pure un paio di occasioni, ma dopo 8 minuti, Bendo non rinvia una palla al
limite dell’area, la perde, i giocatori del Fossalunga con un paio di triangoli
mettono il numero 8 per la prima volta in area davanti a Cuccarolo, uscita non
impeccabile e vantaggio per gli arancioni.
La squadra non si demoralizza, cosciente di
essere stata fin qui superiore e continua a fare calcio, ha ancora un paio
d’occasioni, la più clamorosa con Baldin, che si vede sfilare la palla da sotto
le gambe, senza trovare il tempo di ribatterla a rete da pochi passi, ma già
Berno aveva cominciato a dare segnali di insofferenza, sbuffava e allargava le
braccia, senza mai affondare la corsa, giocando in punta di piedi ed evitando
tutti i contrasti.
Il Fossalunga alla mezzora supera Zordan sulla
destra e stringe verso il centro, Troietto va a chiudere e come sempre tenta
l’intervento senza temporeggiare, superato anche lui, palla al centro
dell’area, deviazione che mette fuori causa Cuccarolo in uscita bassa e ancora
una volta, al centro dell’area del Riese c’è un avversario libero, che
indisturbato batte a rete a porta vuota.
Stavolta la reazione è scomposta, Berno e
Simeoni si riscaldano e non ci stanno più con la testa, la squadra si sfilaccia
e molti mollano, restano in pochi a lottare e tenere viva la squadra, tra
questi Cuccarolo che con una bella parata, si rifà delle precedenti incertezze,
si va negli spogliatoi con il risultato di 2 a 0, ma se la squadra torna a
giocare come la prima mezzora, ha buone possibilità di recuperare il risultato.
Mister Crisà prova a ricompattare il gruppo
negli spogliatoi, ma Simeoni e Berno sono oramai usciti dalla partita, prova
comunque a farli rientrare e cambia Baldin (Inesistente) con Fandaj, il ritorno
in campo non è male, anche se non è quello del primo tempo, il Riese è
praticamente in 9, tanto che dopo qualche minuto, Berno e Simeoni chiedono di
uscire e al loro posto entrano: Berisha e Francesco Longo, ma il Fossalunga con
la forza del gruppo, viene fuori e costringe il Riese ad arretrare sempre più.
Ancora un paio di parate decisive di Cuccarolo e un paio di mezze occasioni per il Riese, che però non impensierisce mai il portiere avversario, entrano anche Antonio Longo e Lazzari, ma oramai la squadra è allo sbando e a un quarto d’ora dalla fine il Fossalunga fa 3 a 0, con una punizione forte ma centrale, che supera la barriera (piazzata male) e nulla può Cuccarolo che ci prova con un goffo intervento.
Spazio a quel punto alla passarella, entrano
Tieppo e Grespan, due cambi praticamente inutili, che indebolisco ancora di più
la squadra e non evitano l’imbarazzante 4 a 0, un tiro forte dal limite
dell’area, che Cuccarolo smanaccia sopra la traversa, si impenna (era già
successo anche prima) e quando ricade lo fa a due passi dalla linea, dove c’è
un calciatore del Fossalunga che la guarda entrare, mentre i calciatori del
Riese stanno tutti lì a guardare.
Passiamo ora alle riflessioni del Mister:
“Cosa c’è da dire, il 4 a 0 è perentorio, non
si può discutere su un 4 a 0, abbiamo buttato via la possibilità di dimostrare
di essere cresciuti, di essere maturi, a me i primi 30 minuti della mia squadra
mi hanno esaltato, non si parla mai degli assenti, ma con il tanto criticato Gijkolaj
in campo avremmo visto un’altra partita, non dico che avremmo segnato, ma
almeno avrebbe provato a tenere palla, per tutta la seconda parte del secondo
tempo era un ping pong, mandavamo la palla nelle metà campo avversaria e ce la
rimandavano indietro”.
Per quanto ne avrà Gijkolaj?
“Si parla di 20 giorni, dovrebbe essere a
disposizione (salvo complicazioni) per l’altra
sosta e quindi effettivo contro il Resana, nel frattempo rientrerà parzialmente
in gruppo in settimana e svolgerà parte del lavoro con il resto dei
compagni”.
Per Bilal invece?
“Il ragazzo non si è allenato molto, ma ha la struttura leggera e entra
presto in condizione, domenica ci sarebbe servito, specialmente nel secondo
tempo per farci rifiatare e approfittare degli spazi che inevitabilmente gli
avversari ci concedevano, spero che per domenica contro l’Asolo arrivi questo tesseramento
e che possa darci una mano”.
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