Raggiunto il quinto posto e la
Cremonese, il Palermo chiude il girone d’andata in una posizione onorevole in
classifica, con solo tre punti di ritardo sulla seconda, per me ciò, non
significa che ci sia grande fiducia per il futuro, anche perché la squadra
continua a subire tanto e a restare in balia degli eventi, con fortunate e
disperate rimonte negli ultimi secondi del tempo di recupero finale.
Continua a essere una squadra
senza personalità e senza leadership, tranne alcuni pochi, poi chiunque gioca non fa la
differenza, è stato preso per questo Lucioni, ma se gioca Nedelcearu è la
stessa cosa, non demerita e non si spiega perché non giochi mai, il Palermo è
una buona squadra, ma che a oggi si è dimostrata molto mediocre, mediocre come
il suo allenatore.
Ancora una volta è servita una punizione
di Stulac al 97esimo per vincere una partita, che per pochi centimetri non si
sarebbe chiusa con un netto 3 a 1 per la Cremonese, anche stavolta il Palermo
ha la supremazia territoriale nel primo tempo, ma non ha in campo il direttore
(Stulac), nel secondo tempo quando entra al posto (per me) di un anonimo Gomes,
che non crea e non riesce nemmeno a evitare il doppio vantaggio dei
grigiorossi, il Palermo subisce di più (cattiva impostazione tattica), ma
finalmente riesce a capovolgere il risultato.
Un equivoco non da poco, che
nessuno vuole risolvere, come quelli in difesa e forse anche in attacco,
l’allenatore continua a fare le mosse della disperazione, senza nessuna
cognizione tattica, aggiungendo caos al caos, si! Forse la punizione di Stulac era
un cross, ma almeno lui uno cross lo fa, gli altri mai e non credo che basti
questa vittoria per riavvicinare Corini al pubblico rosanero, anche se si è
messo a ballare a fine gara sotto la curva (balla coi lupi).
Il risultato non rispecchia
esattamente quello che è accaduto in campo e la classifica, non rispecchia la
vera forza della squadra, per me il Palermo è più o meno quello di un mese fa,
corre meglio è più compatto e forse sta trovando finalmente i suoi esterni (Di
Francesco e Insigne), ma Cremonese e Como, solo per parlare delle ultime due,
hanno fatto di più sul piano della manovra, della qualità del gioco e per
numero di conclusioni a rete.
Non volevo parlare del Palermo, ma
come diciamo noi al capo: “mi scippanu i mmucca”, il rientro di Ceccaroni ha
portato qualcosa in più al centro della difesa, la mia speranza, oltre a quella
che il City Group esoneri Corini, è che il Palermo almeno faccia mercato, non
si sono rivelati all’altezza della missione (forse per colpa del mister):
Mateju; Lucioni; Gomes, Henderson e forse i due esterni alti, vedremo, ma
bisogna puntellare l’organico prima del ritorno in campo il 13 gennaio (e io ci
sono, così come ero a Como e così anche se non se lo meritano).
La
lista over del Palermo è piena e sarà necessario effettuare delle cessioni prima degli
acquisti, non è così invece per gli under, torna a
circolare il nome di Salim Diakité della Ternana che può giocare sia da terzino che da
centrale e potrebbe prendere il
posto dell’amuleto Lucioni, per me troppo vecchio oramai, mai sentito dire che
si vincono i campionati con gli amuleti e gli algoritmi, poi piace anche Luka Topalovic, sloveno classe 2006 del Domzale, ha una
richiesta è di 3 milioni di euro, ma dubito che un 2006 sloveno sia pronto per
giocare in serie B.
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