I rosanero vincono 2 a 0 a Monopoli, grazie alle marcature di Valente nel primo tempo, che indirizza già la partita nel verso giusto e dal bomber assoluto, che la chiude magistralmente, da attaccante di razza centravanti sicuramente di una categoria superiore, ancora lui, ancora una volta Brunori, è stato in grado di spostare gli equilibri della partita e del campionato.
Il gol che ha archiviato la pratica
Monopoli, è stata una perla balistica di rara bellezza, che raramente si vedono,
anche in palcoscenici più accreditati, un gesto tecnico di assoluto valuto
nell’esecuzione e nella preparazione, 24 gol in campionato e peccato che sia di
proprietà della Juventus, perché oltre a segnare tanto e mai reti banali,
Brunori si sbatte e combatte continuamente per la squadra, fornendo numerosi
assist che non sono sempre sfruttati dai compagni.
I rosanero così portano via 3 punti
preziosi per i primissimi posti in chiave playoff, a Monopoli si è visto un
Palermo solido, concentrato e concreto, che ha centrato la tanta desiderata
terza vittoria consecutiva e il momentaneo secondo posto, con una prestazione
di spessore, come poche volte è capitato in trasferta e resta in attesa della
conclusione delle gare di Avellino e Catanzaro, rispettivamente contro Bari e
Foggia.
Il Palermo forse galvanizzato
dalla nuova situazione in classifica e in vista dei playoff, ha dimostrato personalità,
compattezza e cinismo, ha mantenuto la concentrazione per tutti i novanta
minuti e oltre, il 4-2-3-1, si va consolidando sempre di più e ha
mostrato qualche piccola sbavatura, che per conto mio è data dalla mancanza di
un bel mediano a protezione di De Rose e Dall’Oglio, invece del trequartista.
Il capitano ha dato sostanza al
centrocampo e con Dall’Oglio hanno dato quantità e qualità, l'ex Catania si
batte per tutta la partita e come De Rose è utile in fase di non possesso per
schermare la difesa rosa, il suo lavoro di filtro, annulla di fatto quella della
manovra offensiva, che con un mediano al centro, libererebbe meglio il loro
dinamismo per la fase offensiva, senza essere costretti sempre ai lanci lunghi
per mantenere la posizione.
Il Palermo ha dimostrato fin
da subito tutta la sua chiara superiorità, facendo la partita e facendola con
ordine, intensità e pazienza, la manovra è stata avvolgente e lineare, pressing
alto, contro un avversario apparso stanco e timoroso, davanti a quelli che
oramai sono i titolarissimi rosanero, anche se Soleri ha giocato
giocoforza da esterno alto per dell'indisponibilità di Floriano.
Il Palermo ha
gestito la partita senza particolari affanni, orchestrando numerose ripartenze
ed esaltando la qualità di Brunori e Valente a campo aperto, Lancini
e Marconi, per la prima volta sono stati impeccabili, bene anche Accardi e
Giron, la fine degli esperimenti o della ricerca dell’11 migliore, ha messo in
evidenza una squadra che finalmente ha approcciato la partita perfettamente,
gestita bene e per certi versi pure dominata, una prestazione straordinaria in
vista dei playoff.
È stato un weekend
estremamente positivo per il Palermo, che tra l’esclusione del Catania,
la vittoria dello scontro diretto con il Monopoli e l’Avellino sconfitto
a Bari, balza dal quinto al secondo posto a quota 63, resterà secondo
almeno fino a domenica, perché è vero che il Catanzaro deve ancora giocare, (Lunedì
10 aprile alle 21,00 Foggia – Catanzaro), ma anche se vincesse (ma deve vincere
però), raggiungerebbe quota 61 punti.
La classifica: Bari 74, Palermo 63 (una gara in più), Avellino 61, Catanzaro 58, Virtus e Monopoli 55, Monterosi 50, Foggia 48, Juve Stabia 47 e Picerno 46.
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