ero quasi a fine corso e una che non ho lavorato l’ho portata
a cena da Gaetano, il ristorante dove stavo lavorando, sai, volevo fare bella
figura, del resto era la prima volta che uscivamo da fidanzati.
A proposito, ricordo una sera che si presentarono due amici
per la cena, avevano la prenotazione per venti ed arrivarono in anticipo di una
mezzoretta.
Entrano e si trovano difronte a Gaetano il titolare, che di
norma non è un tipo molto accogliente, no! era un Relais & Chateaux con
stella Michelin segnalato in tutte le guide, le foto in giro per i siti, no non
era malaccio.
I due clienti chiedono il tavolo ammettendo di essere in
anticipo e scherzosamente gli dicono che per loro non è un problema, anche due
sedie sarebbero andate bene per l’attesa.
Lui si è un po' incavolato e li accompagna nel terrazzo esterno
dove solitamente si serviva la cena in estate, in cucina eravamo già a lavoro,
ma i camerieri erano seduti sui divani a fumare e a navigare su internet.
Questa cosa e il fatto che gli avrebbero poi servito la cena
fuori, ha subito creato un certo attrito, il tempo era buono, ma era sempre i
primi di marzo, non ho capito il perché, pur essendo in anticipo sono voluti
entrare lo stesso e a Gaetano questo è andato di traverso.
Così in
combutta con i camerieri che hanno dovuto anticipare il turno, arrivarono i
menù senza il prezzo
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delle
pietanze, i due si guardano stupiti e fanno una bella ramanzina al cameriere.
Quello si
scusa e gli porta i menù con i prezzi, ordinano e da lì parte una lunga attesa
dei piatti, mentre nel frattempo cominciavano ad arrivare gli altri clienti,
tutti sistemati rigorosamente in sala.
I due clienti
all’esterno, venivano nel frattempo infastiditi da zanzare, falene, vespe e
altri insetti provenienti dalla campagna limitrofa alla veranda.
Alle portate
non c’era nulla da dire, sempre abbondanti e molto coreografiche, i sapori
delicati e ben equilibrati, i vini sono della propria cantina e molto
apprezzabili, solo che ……
Veramente è
l’unico difetto del ristorante e con l’atmosfera che si era creata …. No, no!
Il vino è buono, Giovanni il sommelier è un romantico della vecchia scuola di
sommelier.
Nei
ristoranti con le stelle Michelin, le bottiglie vengono lasciate sul tavolo,
oppure sistemate in un cestello li
accanto,
Giovanni le apre lontano dalla vista dei clienti e le tiene sotto controllo nel
suo angolo.
Nessuno serve
più il vino in questo modo, è una pratica antiquata, da Gaetano si pratica
ancora per mancanza di spazio, fatti il conto che i tavolini per due, sono una
dietro l’altro e a fianco al muro.
I tavoli per
quattro sono al centro e sono talmente piccoli, che l’acqua e il vino non ci
stanno e i camerieri per versarli sono costretti a fare manovre ridicole e
fastidiose, in inverno la superfice è esigua e i disagi sono tanti, chi lo sa
non ci fa caso, ma quei due e con quella situazione, hanno pensato alla
fregatura.
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Come sempre
in ogni servizio, Gaetano si è presentato al tavolo e ha chiesto se tutto fosse
andato bene, attirandosi le ire dei due clienti, che ci sono andati giù
pesanti.
Ma Gaetano
non era il tipo che le mandava a dire e così via alla levata di scudi: Il ristorante apre al pubblico alle 20,00
per motivi organizzativi dello staff, voi avete insistito e vi ho accolto in
terrazza dove si poteva già servire la cena, il personale era ancora in pausa e
erroneamente ha portato un menù senza prezzo …..
E continuando:
Il mio dubbio è che voi signori, non foste
disposti a trascorrere una serata piacevole, di solito sono una persona molto
disponibile, ma fatico con i clienti che vengono per sentenziare, sul prestigio
e le gratificazioni che continuiamo a ricevere.
Spero di riavervi qua un’altra volta, ma con un
altro spirito.
Eh cosa hanno
fatto? Hanno pagato e zitti e muti e con la coda tra le gambe sono andati via.
Paula quando
arriva? arriva appena mi sistemo al faro,
quando
prenderò servizio la chiamo e cominceremo una nuova vita insieme, si! Ho un di
paura anche se non vedo l’ora, sono stato con tante donne, ma con nessuna ho
vissuto insieme.
Questo un po'
mi preoccupa, mi mette a disaggio, però in lei vedo il calore della casa, la
passione della madre,
il punto di
riferimento necessario per un uomo, è forte, è dolce …. ed è pure bella.
Come faccio a sapere queste cose? In quelle poche volte che
siamo stati insieme, in lei ho rivisto mia madre, Fiorella? resterà il mio
sogno proibito, uno dei tanti che l’uomo nella sua vita non riesce a coronare.
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Si che sono sicuro Marco, amo Paula, sono due modi di amore
diversi e non so spiegartelo, adesso vado in barca a fare un riposino, ci
vediamo nel pomeriggio.
NEL POMERIGGIO
Ciao Marco sempre qui al bar? Certo che lo so che per il
momento la pesca è ferma, era un modo così per rompere il ghiaccio, prendiamo un
bel caffè, mi fumo una bella sigaretta e mi faccio una bella passeggiata, tu mi
accompagni è vero?
Questo caffè come al solito non è gran che, ma è sempre
meglio di quello che faccio io in barca, vuoi sapere il resto vero? si ma dove
eravamo arrivati?
Ah! Si, quando ho finito il corso, ho chiamato Paula per
informarla che ripartivo in attesa della comunicazione dell’assegnazione del
faro, gli ho detto che non mi andava di aspettare da sua sorella e poi volevo
continuare il mio viaggio.
Gli ho pure detto che se il mare mi aiutava avevo intenzione
di fermarmi ad Ostia e passare qualche giorno a Roma per vedere il Vaticano e
gli ho chiesto di raggiungermi.
A San Xusto Paula dava una mano
nella sartoria della sorella e non aveva tanti vincoli, così accettò senza
esitazione di incontrarci, sapeva di Roxane e Lucie e di tutto il resto, così
ti metti il cuore in pace, soddisfatto?
Dopo una navigazione sufficientemente buona sono arrivato ad
Ostia, in pratica Ostia moderna è la parte del paese in riva al mare, pieno di
turisti e di vita
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mondana e poi c’è Ostia antica con il suo centro storico.
Ostia antica è un piccolissimo borgo appena al di fuori degli
scavi, un posto davvero pittoresco, dominato dall’imponente e rassicurante
Castello di Giulio II, è per questo che mi sono fermato ad Ostia e non a
Fiumicino.
Da lì sono andato a Roma, è una città che conosco
abbastanza bene per esserci stato più volte per lavoro, ma mai con una donna, questa
volta invece ero insieme a Paula e con i suoi due figli.
Si! Con i suoi due figli, la separazione era
diventata ufficiale, i figli erano rimasti con il padre visto che avevamo
deciso di vivere in Italia e in precarietà.
Lei ha voluto portarli per farci conoscere, sono
stati da subito affettuosi con me e non ti nascondo che la cosa mi ha emozionato
tanto, ho vissuto per tanto tempo da solo e adesso ho l’amore di Paula e
l’affetto dei suoi figli.
Si, l’hanno presa bene, hanno capito che la loro
mamma adesso era felice e poi a loro dire gli ero simpatico, dicevano che la
mamma era stata fortunata.
Non aspettarti i dettagli personali di questo
viaggio, é stata un’esperienza molto personale e abbiamo condiviso una bella
vacanza insieme ai suoi figli.
Siamo stati all’Hotel Augustea, due camere doppie
per due notti, per visitare una città come Roma e con i
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ragazzi, serviva un posto ben collegato con i mezzi
pubblici e l’Hotel Augustea lo era.
Vista la presenza dei figli di Paula, ho contattato
l’Associazione "Amici di Roma", che organizza visite guidate della
città anche per piccoli gruppi, famiglia con bambini e ragazzi.
Abbiamo visitato i Fori Imperiali e il Colosseo,
per quanto riguardava il mangiare, a Roma abbiamo scelto posti abbastanza
caratteristici e un po' fuori dagli schemi.
Dar Filettaro a Santa Barbara in Campo dei Fiori,
una vecchia osteria romana dove servono quasi esclusivamente filetti di baccalà
fritti, molto buoni, fai conto che fuori si fa la coda per mangiare.
Se sei a Roma, non puoi non vedere la Città del
Vaticano, a prescindere dai sentimenti religiosi di Paula, perché il sagrato
della Basilica di San Pietro, ed i Musei Vaticani sono un’esperienza che ti riempie
e ti rimane per sempre.
Ti assicuro che le sensazioni quando si entra per
la prima volta in Vaticano, da via della Conciliazione per arrivare al colonnato
del Bernini, direttamente in piazza San Pietro difronte alla Basilica, sono
indescrivibili.
Questo già basterebbe a ripagarti il viaggio, la
Basilica
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all’interno è un crescendo di emozioni e La Pietà
di Michelangelo poi ….
I Musei Vaticani andrebbero visitati a più riprese
perché in un solo giorno è praticamente impossibile e poi devi ancora entrare
nella Cappella Sistina, ti assicuro, non sto esagerando.
La sera siamo andati a mangiare in una pizzeria dalle
parti di via Genova, buono il servizio e buona la pizza, alla romana
naturalmente, ma anche qua è meglio prenotare.
Il giorno dopo ho accompagnato la mia nuova “famiglia”
alla stazione per prendere il trenino che li portava all’aeroporto e sono
tornato ad Ostia per continuare il mio giro.
No! I ragazzi non sarebbero venuti a vivere con
noi, loro sono restati con il padre, li hanno la loro vita, i loro amici, loro
non devono espiare nessuna colpa, non possono vivere in un faro.
Lasciata Ostia e in attesa della chiamata per
andare in servizio al faro, continuando il mio giro ho deciso di fermarmi ad
Ischia e devo dire che mi ha sorpreso molto, sinceramente non me l’aspettavo così
deliziosa, l’isola è piccola ma se ci vai portati la macchina.
Io te la consiglio se vuoi visitare l’isola in
tranquillità, le strade sono strette e bisogna fare attenzione, ma ci
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sono un sacco di parcheggi a pagamento, io che la
macchina non ce l’avevo e non volevo ripetere un altro cammino di Compostela,
ho approfittato del servizio degli autobus.
A fine marzo quando ci sono stato io, puoi girare
tranquillamente perché non c’è il pienone turistico, Ischia è divisa in tanti
comuni ed ogni comune è diverso dall’altro, sia per le spiagge che per i parchi
termali.
L’isola è piccola, avrà un’estensione di una
quarantina di chilometri quadrati, ma è ricca di tante cose carine da vedere, a
cominciare dai comuni che sono delle vere bomboniere, chiese, torri, vicoli e
stradine che si diramano dalla piazza principale, dove c’è sempre una
bellissima chiesa.
Io ogni sera facevo una passeggiata tra i vicoli e
poi un’altra cosa che ti consiglio è la Baia di Sorgeto, ci si arriva
percorrendo strade molte strette e poi ci sono da scendere a piedi circa 300
scalini, una fatica che non ti dico, non tanto quando scendi, ma quando devi
risalire, però ne vale la pena.
Volendo si può raggiungere anche dal mare, è
incastonata tra due promontori e l’insenatura offre allo sguardo, uno
spettacolo di rara bellezza, immersa com’è in quello scenario naturale.
In mare vi sono punti dove l’acqua è molto calda,
un
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vero e proprio bagno termale all’aperto e per
giunta gratis, il bagno a Sorgeto è unico, perché l’acqua del mare si confonde
con l’acqua termale, creando una miscela che rigenera il corpo e la mente e puoi
tranquillamente riposare nelle piccole pozze.
Le spiagge sono fatte di rocce, scogli e ciottoli,
non c’è il classico arenile e gli scogli sono bollenti, in alcuni punti l’acqua
addirittura bolliva, era calda ma non ustionante, in certi punti della baia per
quanto era calda l’acqua, si potevano bollire uova e patate, sul serio!
qualcuno lo faceva.
Belli anche i giardini La Mortella, con piante
spettacolari di diversi paesi del mondo, sentieri, viali, scalette e vedute
spettacolari, fontane, piscine e una voliera con i pappagallini tutti colorati
e la sala Thai, che è un padiglione di meditazione thailandese, circondato da
fiori di loto.
Certo che ho mangiato e ho mangiato pure abbastanza
bene, sono stato alla Tinaia e al Pizzicotto, entrambi al centro storico ed ho
pure pagato una sciocchezza, da Zelluso invece c’è una fantastica cucina
casereccia e prezzi tutto sommato onesti.
In questo ristorante ho conosciuto Franco, un
calabrese di Briatico che mi ha raccontato del suo paese e dei dintorni con una
enfasi tale, che mi ha messo addosso una curiosità morbosa, tanto che ho deciso
che sarebbe stata la mia prossima tappa.
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Berano è uno dei comuni dell’isola e li la spiaggia
è l’unica con l’arenile sabbioso, lungo circa un paio di chilometri.
Ad Ischia porto ci si può perdere tra i negozi di
ogni genere, mentre a Ischia ponte che è il centro storico, spicca il castello
Aragonese, a cui si accede tramite un ascensore.
Giunti sulla sommità della rocca, si possono
visitare: chiese, conventi, terrazzi panoramici, le fucilerie e la piazza
d’armi, naturalmente molti di questi “gioielli” sono tutti resti, ma ne vale la
pena visitarli, specialmente i terrazzi panoramici, sono spettacolari.
Parto da Ischia in direzione Briatico, con una
sosta per dormire a Sapri, si! con Paula oramai ci sentivamo tutti i giorni, ti
immagini in questo periodo ho fatto e ricevuto telefonate al cellulare, tante
quante ne ho ricevute …. da quando esiste il cellulare ….. ecco bravo in tutti
questi anni.
Franco aveva ragione da vendere, a cominciare
dall’ottima pasticceria del suo paese, dove ho fatto una bellissima colazione e
con Andrea il gestore, ho pianificato una specie di minicrociera, per visitare le
isole Eolie e la costa calabra fino a Capo Vaticano.
Adesso vado in barca a mangiare e prima di andare a
letto chiamo Paula, io domani sono ancora qua, devo aspettare ancora una
settimana, tu ci sei? Bene
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